Era appena suonata la campanella. La pausa pranzo finí e tutti gli studenti tornarono nella propria classe per la prossima lezione.
Lei, sentendo il suo della campanella, pensó: -É l'ora della prof di matematica..é severa e precisa. Meglio che mi sbrighi, non voglio fare tardi!- piegó il suo fazzoletto, mise a posto il contenitore che conteneva la sua merenda e corse in classe.
La professoressa non era ancora arrivata, cosa alquanto strana visto che é sempre puntuale. "Forse ha avuto un imprevisto.." pensó e senza farsi notare andò a sedersi al suo posto infondo la classe. Stava per sistemare i suoi libri sotto il banco quando notó un biglietto che prima non c'era."Ciao, sono una ragazza della 1^ B. Credo che io e te abbiamo molte cose in comune...ti andrebbe di diventare mia amica? Alla fine delle lezioni ti aspetteró nel retro della scuola..Spero accetterai. -Sharon. "
Era incredula, qualcuno voleva diventare sua amica. Chi mai vorrebbe avere come amica una cosí insignificante? Era felice di saper che qualcuno poteva capirla perché simile a lei, era felice di saper di essere presa in considerazione da qualcuno, cosí decise senza pensarci due volte di andare all'appuntamento.
Intanto il bidello entró in classe avvisando gli alunni che la professoressa non sarebbe arrivata e che a momenti sarebbe venuta una supplente.
Eccola che entra in classe con la sua borsa e un raccoglitore in mano, una ragazza minuta dagli occhi color nocciola e i capelli raccolti in una coda. Si sa, con le supplenti non si fa mai lezione... soprattutto se la supplente in questione é una giovane e inesperta donna che non riesce ancora ad avere la meglio sulla classe.Alcune delle ragazze si riunirono in un angolo dell'aula per chiacchierare del piú e del meno e spettegolare, alcuni ascoltavano musica, pochi si anticipavano i compiti, altri facevano aeroplani di carta.
Lei invece se ne stava da sola silenziosa al suo posto, mentre guardava dalla finestra e pensava al biglietto.*-Non ricordo ci fosse una Sharon in 1^B...forse é una tipa che come me é silenziosa e timida che preferisce rimanere in disparte..dice che abbiamo molte cose in comune..sono curiosa di vederla!- *Pensó.* L'ora voló in fretta, si sentí il dolce suono che indica la fine delle lezioni e della giornata scolastica e tutti iniziarono ad uscire dalle classi. Anche lei sistemó velocemente il suo zaino e corse fuori in cortile diretta verso il punto indicato dal biglietto. Il cuore le batteva forte ed ebbe un attimo di esitazione...ma stava solo per incontrare la sua nuova amica, una ragazza come lei.
Perché aver paura? Cosí si fece coraggio e si ritrovó nel retro.*Sharon,...s-sono io.. dove sei?
*all'improvviso sentí dei passi e il rumore di un rametto che si spezza quando lo si calpesta.* Sei davvero stupida e ingenua, lo sai? Eppure dicono tu sia intelligente e che sei la migliore della classe.. *disse una voce maschile alle sue spalle, seguito da risate che non promettevano nulla di buono. Lei fece un balzo e si voltó velocemente. Non c'era la ragazza con la quale doveva incontrarsi ma un gruppo di ragazzi dall'espressione poco affidabile che sembrava avessero qualche anno in piú di lei* oh, no.. capisco, era una trappola... dei bulli? Cosa vogliono da me? ..non ho fatto nulla di male... *pensó lei incredula e spaventata.Fece uno scatto veloce e inizió a correre verso la direzione opposta di quei ragazzi, ma altri due le tagliarono la strada mettendola all'angolo.*
C-chi siete?..C-cosa volete da me? *disse spaventata con la sua voce sottile. In risposta sentí un paio di risate ed uno dei ragazzi prese la parola*
-Oh ma guardatela, trema come una foglia al vento..é proprio senza speranze! Ahahahah tranquilla, vogliamo solo divertirci un po' con te...-
*sentí dei ghigni e subito uno di loro la prese per il braccio e la spinse al muro*-Che rottura! Che ci fate tutti voi contro una ragazzina? Non vi sembra un pó sleale? Che ne dite di vedervela con me?-
-Cerchi guai ragazzino?- *rispose uno dei ragazzi*
-Beh, li hai trovati...- *replico un'altro*
Ora sono bello carico! *Rispose Elle*
-E non provare a scappare, perch- *un terzo tento di dire ad Elle prima che lui lo caricasse*
*In poco tempo Elle si sbarazzo dei bulli senza difficolta.*
*La ragazza era lí, immobile e confusa di spalle al muro, con le lacrime agli occhi e le gambe che le tremavano ancora per lo spavento, che guardava sbalordita quel gruppo di ragazzi correre via. Quei ragazzi che volevano farle del male senza motivo scappavano a gambe levate. Le sembrava incredibile, quel ragazzo che é sbucato dal nulla cosí all'improvviso é riuscito a mettere fuori combattimento quei bulli tutto da solo.*
-Quel ragazzo mi ha salvata? Chi mai avrebbe preso le difese di una come me? Perché lo ha fatto? É solo un sogno...vero? *pensó ancora incredula.*
-Tutto bene?- *Chiese Elle porgendo una mano ad Emiko ed aiutandola ad alzarsi*
*Lei guardò incredula e stupita quel ragazzo che l'aveva salvata dai bulli, e con un un filo di voce, arrossendo, gli chiese: "Chi sei tu?"
*il ragazzo sorridendo rispose: "i'm your guardian angel"
STAI LEGGENDO
The best thing ever happened to me
Genç KurguEstratto dal capitolo 2: Lei guardò incredula e stupita quel ragazzo che l'aveva salvata, e con un filo di voce gli chiese: "Chi sei tu?" , il ragazzo sorridendo rispose: "I'm your guardian angel." Storia scritta con @Touko-chan_