Messaggi di guerra

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Mentre Esme parlava con Elentya si sentirono dei passi nelle vicinanze, nell'ombra erano comparse tre figure, due ragazzi e un'animale indistinto.

-Tigrerra?-

Le tre figure uscirono dall'ombra, Tigrerra che camminava lentamente verso di lei, seguita da Evan e Zero

-Non tornavi ed ero venuta a cercarti, poi ho fiutato il tuo odore e l'ho seguito fino a qui, e a quanto pare non ho sbagliato di una virgola-

La tigre sembrò sorridere ed Esme non potè fare altrettanto

-non sbagli mai.-

Elentya guardò verso di loro, sembrava un po irritata dalla loro presenza, la principessa sembrò essersene accorta,

-Elentya loro sono Evan e Zero-

Disse indicando prima un ragazzo e poi l'altro

-e lei-

disse indicando il felino

-è Tigrerra, la mia lux nobilis-

Tigrerra si girò nella sua direzione,
Da quando la conosceva una sola volta aveva l'aveva chiamata in quel modo. E dopo che lo fece ci fu un bagno di sangue.
Esme stava per dire qualcosa quando due fiammate color rosso ardente inondarono il cielo facendo cadere piccole scaglie infuocate nell'area sottostante,

-no...non ora-

Le parole morirono nella gola a Tigrerra mentre drizzava le orecchie, Elentya si girò nella direzione dei fuochi dove si trovava il castello dei Cacciatori Oscuri

-la caccia è iniziata.-

Quello era il segnale che la guerra era uffcialmente iniziata, Esme sarebbe stata in continuo pericolo, avrebbe dovuto prepararsi a tutto. Ma avrebbero perso tutti, nessuno l'avrebbe posseduta.

-Esme tu e Tigrerra avete un posto dove dormire? -

Chiese all'improvviso Evan preoccupato

-io e Tigrerra abbiamo sempre trovato un posto in cui dormire-

-venite a casa nostra ci sono abbastanza letti-

-Elentya viene con noi-

Esme non li guardava, era ancora rimasta con lo sguardo nel punto in cui erano scoppiate quelle fiamme cremisi.

-io? Perchè dovrei venire con voi-

Esme si girò con uno sguardo gelido, e appena Elentya vide i suoi occhi sbiancò, avevano un'aria gelida.

-devo parlare con voi, Oscura. -

Il freddo glaciale che quelle parole nascondevano misero i brividi a tutti

-allora andiamo, anche perchè stare qui è pericoloso. Principessa voi siete veloce più del vento non penso avrete problemi ad andare, tu Zero non avrai problemi, Tigrerra tu...Bhè sei veloce come un raggio di sole... io ed Elentya ci metteremo un po a raggiungervi-

Disse Evan con un filo di vergognia tale da fargli abbassare lo sguardo. Contemporaneamente Tigrerra si si mise fra le gambe di Evan sollevandolo coi piedi da terra ed Esme sollevó Elentya mettendosela sulle spalle,
Esme si girò verso Tigrerra e Zero,

-chi arriva primo?-

Affiorò un sorriso sulle labbra degli altri due,

-VIA!-
E partirono tutti nello stesso millesimo di secondo.
Tigrerra era una scheggia, veloce e silenziosa, Zero era vicino a lei leggermente più affannato, ma in grado di poter reggere abbastanza. Esme... Esme andava a pari passo,

-è più forte di me!-

Urlò sorridente, e partì in un attimo era già sparita fra i sentieri,

-temo che dovremo affrettare il passo Zero, pensi di farcela? -

Sorrise e scattò più veloce anche lei.

Una cacciatrice dagli occhi di smeraldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora