la nuova principessa

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Ci fu una risata agghiacciante, poi il capobranco avanzò lentamente verso Zero

-questo lo sai perchè neanche tu sei umano?demone dall'occhio brillante-chiese con un ghigno, il viso di Zero si deformò per un secondo in un misto di rabbia e controllo, un occhio iniziò a diventare dal malva opaco ad argento lucente, con un movimento fulmineo estrasse un pugnale dalla fodera che portava sul fianco, e lo affondò nel braccio del risma tagliandolo a metà.Il capobranco ululò indietreggiando, e tutti gli altri risma partirono all'attacco, Zero si preparò a riceverli, l'occhio ancora argento e il pugnale ancora stretto in mano, qualche metro e gli sarebbero stati addosso se qualcosa che ricordava una cupola non accerchiò i ragazzi. Era dello stesso materiale e colore dei nastri che aveva lanciato la ragazza poco prima, solo che lei questa volta non si era mossa, era immobile, gli occhi fissi sulla cupola trasparente-arancione;

Il branco decise di non fermarsi e di attaccare comunque. La cupola non si mosse quando i risma provarono a penetrarla anzi, li fece barcollare indietro in quel momento tre risma che erano rimasti dietro in disparte presero a girare intorno alla ragazza, circondandola. Scattarono avanti in contemporanea, solo all'ultimo minuto saltò in alto per schivarli, ma un risma doveva averla sfiorata perchè  lo chignon che aveva si sciolse, facendo ricadere dei lunghissimi capelli lisci color tramonto fino a metà polpaccio, erano lucenti e morbidi persino alla vista, ora era di profilo mostrando le sinuose curve che lasciavano spazio poi ad una pancia  perfettamente piatta. Quanto era bella, eguagliava anche una Dea, aveva la forza di sbaragliare interi eserciti eppure sembrava cosi fragile agli occhi di Zero, cosi delicata da potersi spezzare in ogni momento, ma lei cosa pensava di lui? In fin dei conti era per metà demone e lei sicuramente se ne era accorta, ma allora perchè lo aveva salvato?. Era ancora li immobile che guardava i risma rialzarsi, ringhiavano e uno alla volta stavano per ripartire all'attacco e quando furono partiti tutti e tre si mosse, velocemente aggredì il primo rompendogli la colonna vertebrale, subito dopo il secondo a cui diede un calcio sul petto che lo sparò a 20 metri più in la facendolo sbattere su un albero che gli fracassò costole e cranio, per ultimo tenne il più grande che uccise spezzandogli il collo. Dopo l'ultimo si fermò, guardando a terra i corpi il tutto era successo in due minuti contati, era stata velocissima non aveva nemmeno lasciato il tempo ai risma di contrattaccare,non era come gli altri Zero lo sapeva, eppure anche mentre distruggeva quei mostri era bellissima, come un fiore velenoso sai che può ucciderti ma è cosi bello che non riesci a lasciarlo stare, ecco com'era letale e al col tempo meravigliosa.

Una cacciatrice dagli occhi di smeraldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora