nemici

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Il capobranco tremava dalla rabbia,

-il mio padrone te la farà pagare cara stupido mezzo demone! -

Sembrava diventato pazzo, rideva e tremava come mai prima

-eccolo, sta arrivando-

Sorrise, mostrando tutti i denti

-diventerai sua, principessa-

Il cielo che prima era limpido cominciò a scurirsi, il vento ad alzarsi le chiome degli alberi erano imbizzarrite sembravano ballare una danza che non conoscesse tregua. Dal cielo cominciò a scendere come una bolla nera, che andò a fermarsi sul ramo di un salice piangente, era molto più grande di una semplice bolla, la forma sferica che non ondeggiava a quel vento imperioso come se fosse fatta di un vetro opaco. Dopo qualche minuto il materiale della bolla iniziò a sciogliersi come se l'aria fosse carica di acido, ne uscì un ragazzo, alto e muscoloso i capelli che arrivavano al collo lisci e neri come la pece, assomigliava molto a Zero se non fosse stato per la pelle molto più chiara della sua e per gli occhi, azzurri come il ghiaccio. Indossava una maglietta in pelle che si abbinavano agli scarponcini e dei jeans, tutto vestito di nero. I suoi occhi puntarono subito Esme, che non aveva staccato gli occhi da lui non appena era uscito da quella che era sembrata una bolla di vetro. La fissava senza battere ciglio, si mordeva le labbra, chissà cosa stava pensando di fare, poi ad un tratto sorrise mostrando dei denti perfetti e bianchissimi, Esme non faceva trapelare emozioni ma Zero doveva essersi accorto che era leggermente arrossita perchè digrignò i denti.

-piccola tigre... ancora non ci credo..-

Saltò atterrando davanti alla ragazza che non si mosse, nessuno staccava gli occhi dall'altro, con movimenti dolci e allo stesso tempo carichi di desiderio le prese i polsi, bloccandola.

-mia piccola principessa, occhi di smeraldo cuore puro, pelle come neve capelli color tramonto..-

Sorrise ancora,

-fragile come il vetro e potente come un'arma. Continua sempre a combattere piccola guerriera-.

Appena finì la frase si avvicinò a lei, odorandole il collo, partì dall'incavo delle spalle fino alle labbra, dove si fermò qualche secondo, per poi baciarle. Esme sembrò crollare come se fino a quel momento fosse rimasta rigida.

Cercò di spingerlo ma era inutile, lui la teneva ferma come se fosse un giocattolo nelle sue mani, Esme era arrossita ancora di più.

- è inutile provare a liberarsi tanto non ti lascio andare, oh mia piccola principessa vieni via con me, ti darò il mondo e qualsiasi cosa tu voglia .-

Finalmente Esme riuscì a liberarsi, I polsi erano diventati rossi e le facevano male

- vedi? Ti ho anche lasciata, tu possiedi un potere enorme e allora perchè non usarlo con me? Governiamo insieme il mondo-

- è il mio potere ad interessarti non io, no preferisco rifiutare, un figlio di papà viziato non mi interessa -

Aveva lo sguardo serio, le labbra contratte, probabilmente, perchè pensava al bacio di prima. Il ragazzo la guardava inespressivo,gli occhi seri e duri puntati su Esme

-non dire mai più una cosa simile, non permetterti o te la farò pagare-

Faceva quasi paura,

-andiamo, ci vedremo presto principessa-

Disse, prima rivolto ai risma dopo alla ragazza che non si era mossa finchè non fu andato via, scomparendo nel cielo. Essa crollò in ginocchio toccandosi le labbra, non riusciva a smettere di pensare al bacio col misterioso ragazzo. Solo il capobranco era rimasto guardando la ragazza che si era perfino scordata di lui,

-ti consiglierei di prenderlo seriamente ragazza, quando il principe vuole qualcosa la ottiene sempre-

Ora il risma parlava con una calma che gelava il sangue nelle vene, poi si voltò e se ne andò, Esme ancora a terra non lo aveva nemmeno guardato,

-Zero non vi sto capendo più niente, prima quei risma, poi la ragazza che sembra essere la principessa sangue puro che non sarebbe mai dovuta nascere, ed ora un principe delle tenebre a capo di quei mostri. Deve avere una forza inaudita per far si che delle bestie simili lo temano. -

Evan guardava Zero ed attendeva una risposta, che non gli fu data da lui ma dalla tigre che sembrava chiamarsi Tigrerra

- siete stati salvati ecco cos'è successo, e non da un essere qualsiasi ma da una principessa sangue puro, che ora è in pericolo .-

La voce era dura e rabbiosa, era strano sentir parlare un animale pensò Evan, ma non si soffermò a fare domande, non pensava gli convenisse.

Ciao ragazzi:) scusate se non pubblico ma se volete che continuo potreste commentare o dirmi come vi sembra? O non andrò avanti..un bacio!

Una cacciatrice dagli occhi di smeraldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora