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In macchina per tornare a casa non diciamo una parola. Forse siamo ancora scossi da quello che è successo; o forse abbiamo vergogna per quello che abbiamo appena fatto.
Decido di rompere il ghiaccio.
-Mi è venuto sonno Nathan.-
-Adesso filiamo nel letto subito, Bionda.-
-Già, siamo stati in giro tutto il giorno.-
-Hai ragione, anche io sono stanco.-
Oddio è così bello nella penombra.

In stanza:
-Allora mi metto il pigiama e vado.- Sono ancora spaventata al pensiero di dormire con lui, non mi sentirei affatto al sicuro se succedesse qualcosa oltre al bacio.
-Bionda... Aspetta un secondo.-
-Si?-
-Siediti.- Deve essere qualcosa di davvero importante.
-Nathan, che è successo?- Spero non sia accaduto niente a suo padre.
Aspetta un po' prima di parlare.
-Vorrei solo capire che succede tra noi, Emily.- Non riesco a rispondergli,
così farfuglio qualcosa del tipo:
-Dimmelo tu.-
-Continuiamo a baciarci, ma tra noi non succede mai nulla, cioè non arriviamo mai al punto.-
"Ehm, guarda che sei tu quello che mi bacia sempre per primo".
-Nathan, a quale punto vuoi arrivare?-
-Ti vedo quando diventi rossa.- Non ha risposto alla domanda che volevo. Comunque merda, non volevo che me lo dicesse. Si vede così tanto quando avvampo?
-Nathan. A quale punto?- So cosa sta per dire. Ma lo voglio sentire.
-Beh se non si era capito... Tu mi piaci. E molto anche.- Lo dice con sottomissione, come se si vergognasse.
Rimango li, a bocca aperta come una cogliona. Insomma si, lo sapevo già, ma a primo impatto, detto da lui così, mi è venuto un infarto. Il mio cuore inizia a battere forte; e non mi accorgo se sono diventata rossa.
-E penso che il sentimento sia reciproco.- Continua.
Mi ha lasciata senza parole.
Ho lo sguardo rivolto verso il basso, perchè voglio evitare ogni contatto visivo con lui, ma lo sento avvicinarsi a me sul letto e prendermi la mano. E in men che non si dica sale e arriva su fino alla mia schiena, dove mi spinge delicatamente verso di lui e mi prende la mandibola. Riprendiamo a baciarci, ma questa volta più appassionatamente.
Mi corica sul letto e me lo ritrovo sopra di me che mi bacia il collo e il petto; adesso mi batte ancora più forte il cuore. Le sue  mani scivolano dolcemente sui miei fianchi e io inizio ad accarezzarlo. I nostri respiri si fanno sempre più intensi. Si toglie la maglia e io inizio a baciarlo su tutto il corpo, assaggiandolo dolcemente bacio per bacio. Poi passa a me. Mi sfila il vestito da sopra, bisognerebbe prima slacciare la cerniera, se no si squarcia il tessuto, ma ora non me ne frega niente. Ora per me esistiamo solo noi due. Mi bacia su tutto il corpo e mentre mi prende per i fianchi, io inizio a muovermi verso di lui. Non sto più nella pelle. Mi sento stranamente al sicuro qui con lui, al contrario di quello che pensavo. "Sta per succedere" mi dico. "Questa notte perderó la verginità con Nathan".

Never let you goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora