" Scomparsa "
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Edward Evans era seduto sulla sua poltrona color mogano nello studio. In bocca teneva un sigaro cubano, mentre osservava il vuoto perso nei suoi pensieri. Nemmeno dei colpi alla porta riuscirono a farlo tornare con i piedi per terra.
-Edward, siamo pronti.- disse Theresa, riuscendo finalmente ad attirare la sua attenzione. L'uomo si aggiustò meglio i capelli e si alzò in piedi, spegnendo il sigaro nel posacenere.
Si avvicinò a sua moglie e, senza preavviso, fece scontrare le loro labbra.
-Andiamo.- mormorò quando si allontanarono. Tess annuì, leggermente sorpresa da quel gesto inaspettato quanto gradito, e gli fece da guida.
Il punto di ritrovo era la sala convention dell'ospedale del branco, l'unico posto in grado di ospitare tutti gli Alpha, accompagnati dalle loro Lune e dai capi degli eserciti. I Beta erano rimasti nei rispettivi branchi per continuare il lavoro dei loro capo branchi, ma potevano comunque seguire la riunione attraverso i teleschermi.
Edward varcò la soglia della stanza con fierezza, tipica di un capobranco che si rispetti. Fece cenno sia al suo Beta sia al capo dei suoi guerrieri, e prese posto a capo tavola. Sua moglie prese posto alla sua sinistra, affiancata da James, mentre il suo secondo e il suo comandante alla sua destra.
-Signori e signore, benvenuti nella mia casa. Vorrei dirvi di essere contento di avervi riunito qui, ma purtroppo l'occasione non è delle migliori.- prese la parola il Signor Evans, facendo annuire tutti. -So che molti di voi hanno ricevuto un invito da parte di Alexander King per discutere di qualcosa, dal mio punto di vista, di impensabile. Una possibile alleanza per una futura guerra, che vuole vedere come protagonisti il mio branco, la mia famiglia, e quello di Alexander, che vuole vendicare la morte di suo padre. Purtroppo ha deciso di prendersela con mia figlia in particolare, è ancora non ne capisco il motivo. Lei è troppo giovane per conoscere quello che è successo.-
-Non hai pensato che fosse più facile colpire lei per arrivare a te?- chiese Jessie, Luna del branco dei Wolker.
-Sì, però la sua ossessione verso di lei non ha senso. Sono passati ben quattro anni da quando ha provato ad aggredirla, perché aspettare così tanto?- chiese Theresa.
-Non so che cos'ha in mente questo ragazzo, ma ha ferito anche alcuni dei miei e io di certo non sono uno che perdona.- esclamò Alpha Ryan, facendo ricadere su di sé l'attenzione di tutti. In genere era una persona a cui non piaceva partecipare a riunioni o cose simili, ma la sicurezza del suo branco era un principio fondamentale per lui.
La donna accanto a lui, legò le braccia al suo collo, stringendolo a sé per calmarlo.
-Rilassati caro. Siamo qui per questo.- gli mormorò all'orecchio, facendolo annuire. Fregandosene di essere in una stanza con altre venti persone, Ryan fece sedere la moglie sulle sue gambe, respirando a pieno polmoni il suo profumo.
-Sentite, so bene che tutti voi siete preoccupati e arrabbiati, ma per adesso non possiamo fare altro che pensare ad un piano.- disse Vicent, capo dei guerrieri del branco Evans. -Edward vi ha radunato qui per chiedervi una mano contro un nemico comune e, possiamo aggiungere purtroppo, potente come Alexander King ed il suo branco, che vanta alleati come La Sanguinaria e sappiamo che ha stretto un patto anche con alcuni demoni. Perciò vi chiedo, siete con noi?-
Ad uno ad uno tutti gli Alpha si alzarono in piedi, liberandosi in profondi ululati.
Edward si girò verso la sua Tess e, sospirando di sollievo, le baciò la fronte.Kate e Zack camminavano tranquillamente, parlando del più e del meno. Erano passati ormai tre giorni da quando il ragazzo si era svegliato e la sua guarigione era stata quasi miracolosa. Stavano aspettando che la riunione tra i branchi finisse per poter avere qualche novità, e poi Zack aveva bisogno di parlare con suo padre di varie problematiche.
I due giovani si ritrovarono ben presto al confine tra il branco Evans e quello più a Nord. Tutto sembrava tranquillo, forse anche troppo.
Kate si bloccò di botto, voltando la testa prima a destra e poi a sinistra, sentendosi osservata. Un odore sconosciuto le fece arricciare il naso è un leggero ringhiò si liberò dal suo petto.
-Kate, cos'è?- domandò Zack, anche lui sul chi va là. La rossa scosse la testa, provando a fare un passo alla sua sinistra. Venne però interrotta dal rumore di rami spezzati.
-Zack, dobbiamo...- non riuscì a finire la frase che un lupo sbuccò da dietro un cespuglio, ringhiando nella loro direzione. Zack prese per un braccio la giovane, posizionandola dietro di sé. L'animale ululò e pochi secondi dopo fu affiancato da altre due bestiole, che misero in evidenza i denti aguzzi. Kate si trasformò a sua volta, rispondendo alla loro intrusione mettendosi in posizione, pronta ad un probabile combattimento corpo a corpo. Il ragazzo non riusciva ancora a trasformarsi a causa della ferita, ma si preparò anche lui allo scontro. Anche se umano, era più forte rispetto ad un lupo normale grazie al suo grado di Beta.
"Dove sono le sentinelle quando servono?" Pensò, guardandosi intorno. Approfittando della sua piccola distrazione, un lupo si lanciò su di lui, che però riuscì a schivarlo giusto in tempo.
In pochi secondi scoppiò il caos.
Kate si ritrovò a lottare contro due lupi adulti, mentre Zack se la doveva vedere contro il terzo rimasto a mani nude, sfruttando soltanto la forza bruta e l'astuzia. Ma non si era ancora ripreso del tutto, e ben presto si ritrovò ad essere costretto a rallentare i suoi movimento e i suoi colpi non risultavano più così efficaci. Il suo avversario se ne rese conto e con una mossa a sorprese lo spedì contro un albero, facendogli perdere i sensi.
"Zack!" Pensò Kate, liberandosi dalla morsa di un lupo. Provò ad avvicinarsi a lui, ma le fu impedito dai suoi tre avversari che si posizionarono davanti a lei ostruendo le vie di fuga. Kate si rese conto di non avere più change di riuscire ad andare a cercare aiuto e così si preparò a riprendere combattere, ma non passò molto prima che anche lei venisse messa KO.
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The Daughter Of The Alpha
Hombres Lobo" The Daughter Of The Alpha " ; primo libro del genere: "Werewolves" Quando sei una normale sedicenne le uniche cose a cui puoi, e devi, pensare sono la scuola, le uscite con gli amici, a divertirti, a realizzare i tuoi sogni più segreti, a superare...