Questa fine è dedicata a te , che sai bene quanta fatica mi è costata. Spero che ti piaccia. Questo è il mio terzo regalo di compleanno, anche se decisamente in ritardo.
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"Amanda sospirò pesantemente. Sentiva il suo cuore battere furiosamente nel petto, proprio come la sera di alcuni anni prima, quando aveva scoperto di essere colei che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di Alpha e aveva partecipato alla cerimonia di presentazione al branco.
Quella sera, tuttavia, era tutto così tremendamente diverso.
Quella notte non ci sarebbe stato suo padre ad aspettarla, anzi lui non ci sarebbe più stato per il resto delle occasioni importanti, o meno, della sua vita purtroppo. Un mese e mezzo prima la signora Morte era venuta a bussare alla porta di casa Evans pretendendo ed ottenendo Edward come pegno, cogliendo tutti di sorpresa e cambiando per sempre la vita non solo della sua famiglia, ma anche dell'intero branco.
Beta David aveva fatto tutto quello che era in suo potere per sostituire, momentaneamente, il capobranco però non era abbastanza, la comunità reclamava a gran voce una vera guida, un leader capace di mostrar loro la via.
Ed ecco perché Amanda quella sera si trovava a dover camminare scalza per il bosco, mentre il vento dispettoso si divertiva a farle svolazzare la gonna della leggera tunica che indossava e le copriva il viso con le ciocche sfuggite dall'elegante chignon. La ragazza si sentiva come divisa in due.
Una parte di lei si sentiva onorata di diventare Alpha ed era felice di unirsi pubblicamente a Luke, proclamandolo finalmente suo Màni, ma dall'altra non si sentiva del tutto pronta a ricoprire quel ruolo tanto importante e aveva paura di non esserne all'altezza. D'altronde aveva solo ventidue anni, e stava per diventare la più giovane Alpha del paese.
Quando arrivò alla piccola radura, vide riuniti tutti i membri del branco, compresi quelli più anziani, i suoi amici con i rispettivi compagni e la sua famiglia, leggermente più in disparte.
James era accanto a David ed indossava solo un paio di pantaloni in lino, lasciando così il petto disegnato con antichi simboli in bella vista. Entrambi avevano dell'espressioni illeggibili sul viso.
Gli occhi di Amanda registrarono brevemente la presenza di sua madre, sorretta da Luke, in un angolino del piccolo spiazzo erboso.
-Fratelli e Sorelle, questa sera siamo qui per annunciare colei che ci guiderà e che prenderà il posto del nostro amato Edward. Fai pure un passo avanti, Amanda Grace.-La giovane svolse il rito quasi in modo meccanico, eseguendo alla lettera ciò che le era stato detto all'inizio. La sua mente era però concentrata su altro, lasciando carta bianca ad Inconscio.
Quando Beta David le si avvicinò per disegnarle la parte sinistra del corpo, lei chiuse gli occhi e lasciò defluire fuori dal suo corpo i suoi poteri, sondando le emozioni di tutti i presenti. Così quando avvertì quella familiare onda di energia per poco il suo cuore non perse un battito. Con attenzione esaminò l'intero bosco, fino a trovare il responsabile di quell'aura.
Se ne stava appoggiato placidamente ad un tronco di betulla, il viso rilassato e gli occhi chiari scintillanti.
-Papà.- si lasciò sfuggire Amy, avvertendo le lacrime incastrate negli angoli degli occhi. L'uomo le sorrise e si mise bene in piedi.
-Ciao tesoro mio.-
-Sei davvero tu?- domandò la mora, mentre il suo petto venne scosso da un singhiozzo.
-Sì, sono io.-
-Perché? Perché ci hai lasciato, papà?-
-Purtroppo, cara, non c'è una risposta a questa domanda. A volte il destino prende delle brusche decisioni e noi non possiamo fare altro che accettarle- disse Edward, ponendosi davanti a lei ed asciugandole il volto. -Sappi che vi voglio bene e se anche tu non mi vedi, io ci sarò sempre. Vi guardo e prego gli Spiriti affinché la vostra vita vada per il verso giusto.-
-Papà non so se sono pronta a questo.- confidò Amanda, mordendosi il labbro ed abbassando il volto.
-Invece lo sei. Se la Dea Luna ha scelto te significa che c'è un motivo. Ti spetta per diritto.-
-Ma a quale prezzo?-
-Prima o poi sarebbe capitato lo stesso, tesoro. So bene che è dura e che continuerà ad esserlo, ma non si può andare contro al fato. Non concentrarti sul passato, fallo invece sul presente e su quello che il futuro ha in riservo per te. Se vivi nel passato ti dimenticherai di vivere ciò che ti è stato concesso.- esclamò il padre.
-È solo che a volte è così difficile immaginare una vita senza di te. È dura sapere che tu non ci sarai per vivere le esperienze più importanti mie e di James. Non posso non pensare che sia così ingiusto, era troppo presto.-
-Non starò qui a dirti che tutto sarà rosa e fiori,- disse l'uomo poggiando le una mano sulla spalla. -perché sappiamo entrambi che non sarà mai così, però sono sicuro che sarai abbastanza forte per affrontare ciò che la vita ha in mente per te. Ricordati che non sei da sola e che non è un difetto chiedere aiuto a coloro che amiamo.-
-Ho paura papà, tanta.- mormorò sinceramente la giovane, abbassando il capo per non farsi vedere, ma il padre le mise un dito sotto il mento e la obbligò a tornare a guardarlo.
-È normalissimo. Anch'io ho avuto paura quando ho dovuto sostituire tuo nonno. Ma non dimenticherò mai ciò che mi disse.- le sorrise e le accarezzò una guancia. -La paura è qualcosa che esiste sin dall'antichità. È qualcosa che fa parte del nostro essere e non potremo mai e poi mai liberarcene. Tuttavia possiamo imparare a crescere con lei ed ad affrontare uno scalino per volta, prefissandoci degli obbiettivi da raggiungere. La paura non è per i deboli, è per i coraggiosi che scelgono di sfidarla a viso scoperto ed a testa bassa.- Edward osservò la sua bambina e cercò di ricordare quanti più dettagli possibili, così sta avere la sua immagine ben stampata in testa. -Ed ora concludiamo il rito.-
Amanda annuì e si passò le mani sul viso per togliere le lacrime, ormai quasi del tutto asciutte.
-Gli Spiriti siano con te e ti possano guidare durante tutto il tuo percorso. Che ti sappiamo indicare la strada quando il buio inghiottirà la luce. Possa il tuo lupo proteggere il branco e possa quest'ultimo prendersi cura di te quando sarà necessario.-
-Che gli Spiriti possano accogliere la tua anima ed il tuo lupo Edward Evans, Alpha, padre e compagno devoto. Che tu possa trovare la pace e il riposo eterno.- sussurrò commossa Amy, chiudendo gli occhi quando sentì il padre baciarle la fronte.
-Amanda Grace Evans,- la voce di Beta David la riportò con i piedi per terra. -con i poteri che in questo momento io possiedo, e con gli Altissimi dalla mia parte, ti nomino guida, capobranco e madre del branco Evans.- poi rivolgendosi ai presenti disse. -Branco, date il benvenuto alla nostra nuova Alpha.-
Uno ad uno tutti i membri della comunità si inginocchiarono e misero in bella mostra la gola, in segno di sottomissione, mentre nella foresta rimbombava un profondo ululato.
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The Daughter Of The Alpha
Werewolf" The Daughter Of The Alpha " ; primo libro del genere: "Werewolves" Quando sei una normale sedicenne le uniche cose a cui puoi, e devi, pensare sono la scuola, le uscite con gli amici, a divertirti, a realizzare i tuoi sogni più segreti, a superare...