"È finita" Harry irrompe nel nuovo piccolo appartamento che Louis ha affittato da quando studia al conservatorio, vivere con suo padre era diventato un incubo.
L'unica cosa che si è portato dietro da quella casa è quel pianoforte nero a coda che diventa un prolungamento delle sue dita.
Louis è appunto seduto a studiare, la testa china sulla tastiera e imbronciato perché quell'esercizio proprio non lo sopporta.
Ma basta la voce del riccio a destarlo.
Alza lo sguardo e gli sorride.
Harry ormai l'ha già raggiunto raggiante e "Oggi ho detto addio allo studio di tuo padre, ora devo solo mettermi in pari con-" ma la voce di Harry si blocca perché Louis ha appena poggiato la sua mano su quella grande del -ancora non ci crede- suo ragazzo.
Louis sorride e "Sono orgoglioso di te" sussurra con gli occhi che brillano.
Harry non sa che fare, ha solo un'idea in testa, sente solo la necessità di baciare quelle labbra rosa e così lo fa.
Bacia Louis sedendosi a cavalcioni sulle sue gambe, il castano lo accoglie allacciando le braccia sui suoi fianchi.
Così la schiena di Harry è schiacciata contro la tastiera del pianoforte proprio come le labbra di entrambi sono premute le une contro le altre. Le mani di Harry si perdono nel ciuffo rosso di Louis mentre quelle del castano liberano i capelli di Harry del gel spettinandoli.
Ama quei ricci.
Poi scendono sicure e ancora un'altra volta liberano le rondini spogliandolo di quella camicia. Le bacia attentamente e sente il battito del cuore di Harry sempre più veloce sotto le ali della rondine alla sinistra. Mordicchia il collo e il riccio sospira. Louis torna a guardarlo - lo divora - mentre gli leva gli occhiali grandi dal viso solo per baciare gli zigomi, il naso e infine un'altra volta le labbra. Sente l'erezione del riccio crescere piano piano e spingere contro la sua pancia, così, sorridendo sulle labbra di ciliegia di Harry sbottona i pantaloni e poggia una mano a palmo aperto sul rigonfiamento dei boxer neri. Harry nasconde il viso nel collo di Louis e mentre il ragazzo lo massaggia delicatamente geme il suo nome come se fosse l'unica cosa che conosce, l'unica che importi.
Louis perde l'altra mano sulla nuca di Harry mentre lo accarezza e gioca con qualche riccio incrostato dal gel, gli bacia la pelle sensibile dell'orecchio e "Mi sono innamorato di un guerriero" sussurra facendo riempire la schiena nuda del riccio di mille brividi, ognuno di quelli parla di una cosa diversa.
E Harry scriverebbe poemi, parlerebbe per ore di come la voce di Louis sia stata la nota perfetta ma un gemito gli spezza la gola mentre torna con il viso alle labbra di Louis e "Voglio fare l'amore con te" sussurra stoppando la mano del castano.
Louis lo guarda, eccome se lo fa, e sente che finalmente tutto ruota nel modo giusto.
È giusto che Harry sia sopra di lui, è giusto che il cuore di quel ragazzo batta così veloce, è giusto che Louis si senta davvero il ragazzo più fortunato del mondo, loro sono giusti, insieme, combattivi, pronti.
Quindi non c'è bisogno di dire altro.
Harry scende dalle gambe di Louis e afferra la mano del ragazzo trascinandoselo sul petto e ricominciando a baciarlo mentre oscilla leggermente. Lo tiene stretto per i fianchi e i loro corpi si muovono senza scostarsi di un millimetro.
Poco dopo i vestiti di entrambi sono un vago ricordo perchè sono l'uno coperto dell'altro.
I muri di quella casa parleranno della musica di un pianoforte a coda, parleranno di ansie e paure ma soprattutto parleranno dell'attimo in cui, per la prima volta, Louis diventa parte di Harry riempiendolo non solo della sua essenza o di quell'amore così strano ma soprattutto di speranza e forza.
Parleranno di spinte e fianchi, mani che si stringono e occhi che si chiudono, parleranno di sussurri rochi di piacere e di parole dolci sussurrate un attimo prima di addormentarsi. Parleranno di loro e di coraggio e determinazione, ma soprattutto parleranno del momento in cui Louis smette di vedere Harry Styles e conosce Harry -solo Harry-, parleranno del momento in cui quelle rondini hanno ricominciato a volare.
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To be yourself is all that you can do
FanfictionEntra senza bussare nella stanza del padre e immediatamente viene fulminato da un paio di occhi che sono la fotocopia dei suoi, perfino quello sguardo di fuoco che lì intimorisce tutti non tocca minimamente il castano. "Louis, aspetta fuori" dice ca...