1- Mi Presento...

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Heii bellezze... Eccomi qui, a raccontare la mia storia, non credevo sarei riuscita a superare tutto. Mi raccomando tenetevi stretti gli amici veri e quelle persone che all'improvviso entrano nella vostra vita, c'è sempre un motivo per ogni cosa: il destino. 'il destino'... Oddio... Mi fa quasi paura dirlo, ma si, IL DESTINO. Ero scettica all'inizio, pensavo che il futuro che era stato segnato per me fosse sbagliato e, sinceramente, stavo per commettere un grave errore, ma scoprirete tutto più in là... Uhhh che stupida! Non mi sono ancora presentata. Piacere, Sophie.
Ho 15 anni, sono alta 1.65 metri e sono un po in carne, peso circa 59 chili. Non giudicatemi grassa, la mia dottoressa ha detto che sono di corporatura grande e quindi data la mia altezza, non riuscirei mai a pesare come molte ragazze della mia età. Nonostante ciò credo di avere un bel corpo con un'abbondante terza di seno e e altre curve, dove serve, molto accentuate. Vivo a Los Angeles con mio padre, la sua fidanzata, la quale si crede mia madre e lo fa credere anche agli altri, e mio fratello maggiore, Christopher.
Siamo una famiglia ricca però io non mi accontento, voglio di più, mi manca mia madre.
Piccola bimba, lhai finalmente ammesso, tu sei triste non per l'oca con cui sta tuo padre, ma perché tua madre, poiché non ne parli mai con nessuno, ti manca. Ora però sta meglio di te. Ricordalo. Qui avrebbe solamente sofferto, tuo padre non la meritava. Era troppo per lui, era perfetta anche non avendo un soldo : con quei suoi capelli biondo cenere tendenti al riccio e quegli occhi di un grigio lucido che li faceva sembrare due diamanti che non smettono mai di brillare e per finire la sua pelle morbida, liscia, candida, così maledettamente bella, e quel sorriso, quel sorriso che avrebbe fregato tutti prima o poi. Ma lei amava solo uno, uno stronzo, mio padre. Sapeva che era un errore ma lo amava e dopo che sono nata anche io, lei non ha retto a tutti i maltrattamenti che riceveva dal marito. E dopo l'ultimo schiaffo dell'uomo che io detesto per questo, grondante di sangue, fece il suo ultimo respiro cercando di pronunciare il mio nome o quello di mio fratello per soccorrerla, invano. Ormai era troppo tardi e quando la trovammo li, sul pavimento della cucina, tutta sporca di sangue, scoppiammo in pianto enorme cercando aiuto. Nostro padre, se si può chiamare così quest'uomo, ci minacciò di ucciderci se avremmo rivelato a qualcuno l'accaduto. E così ancora oggi viviamo nel panico più totale.

Angolo autrice.
Hei... Spero questo inizio vi sia piaciuto, ero tutibante sul rivelare già la triste morte della madre, ma questo vi aiuterà a capire il resto della storia ed essendo anche io una lettrice di tutte le vostre storie, capisco che restare sulle spine non è bello e ho preferito spoilerare il tutto subito.. Uccidetemi per questo. Ovviamente ci saranno altri momenti che la vocina di Sophie si farà viva raccontando emozioni o ricordando con dei flashback. Ci saranno molti intrecci e vi dico per certo che non sarà facile scrivere una storia che non vi annoi. Questo primo capitolo per me è un po' piccolo e privo di molte informazioni, ma vi assicuro che non sarà mai più così.

~vi è piaciuta l'inizio della storia? Si, lasciate un like e anche un commento se volete. No, beh mi dispiace. ~
~pensate che la povera madre di Sophie era bella? Per me si, d'altronde lho descritta io... Fatemelo sapere nei commenti~

P. S. Se la storia avrà successo, ho deciso di pubblicare qualcosa anche sul mio account Instagram e magari creare un gruppo su whatsapp.

Spero non ci siano errori, lho riletto molte volte e non ne vedo, se per caso ne trovate qualcuno scusatemi e per qualunque cosa scrivetemi nei commenti o in privato, anche per il gruppo whatsapp e per sapere qualcosa sul mio Instagram.

Non Credevo Fossi Così ImportanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora