2- Primo Giorno Di Scuola.

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Sono le 6.00, come al solito mi sveglio molto presto per essere più che pronta sempre. Suona la sveglia, mi butto nella doccia e cerco di vestirmi il meglio possibile, ho indossato un jeans attillato e a vita molto alta, con dei tacchi fucsia, un top a fantasia floreale scuro, un cardigan sempre a fiori ma bianco e una borsetta celeste. Non è il tipo di abbigliamento che uso di solito, ma oggi, arriva il mio ragazzo, Luca. È italiano e non resta sempre qui a LA, lui è l'unico che sa di mia madre apparte mio fratello. Sa tutto di me e ci amiamo... O almeno io lo amo. Arriverà oggi nella mia scuola per frequentare tutto l'anno da noi per uno scambio di studenti.
Solitamente ci sentiamo via Skype e parliamo per ore e ore, anche tutta la notte se necessario.
Vi chiedete come ci siamo conosciuti dato che abita dall'altra parte del mondo? Ehm... Precisamente in Italia, da lui, ero anch'io una studentessa di scambio nella sua scuola e ero elettrizzata all'idea di visitare Roma. Si, lui è di Roma. Ha un'accento irresistibile, ma anche l'aspetto non è da meno... Capelli biondi sempre un po' spettinati, occhi grigio/azzurri e il suo abbigliamento lo rende ancora più bello, segue la moda, ma non troppo... Ha un suo stile. Perfetto.
Ah vero, stavo dicendo come ci siamo conosciuti... Dunque, come studentessa di scambio mi hanno ospitato proprio loro, una famiglia povera ma veramente gentilissima. Mi hanno fatto passare quasi la tristezza per mia madre, mi hanno trattata come una loro figlia. E lì, beh, ci siamo innamorati.

Torniamo a noi, ora sto sul divano aspettando mio fratello, lui ha la macchina e mi deve accompagnare a scuola.
- Christopher! - urlai.
- Muoviti! - continuai. Le solite litigate tra fratelli penserete. No. Lui è il ritardatario più ritardatario del mondo, ma devo ammetterlo, ho una fratello che farebbe invidia al mondo, dolce, bello, PERFETTO, ritardatario però.
- Sì, principessa - disse con un tono talmente dolce per farmi dimenticare che siamo in ritardo.
- Christopher! - gli urlai di nuovo contro. - O ti muovi, o ti muovi! Scegli! - continuai.
E all'improvviso lo vidi scendere. Mi si illuminarono gli occhi di gioia. Era arrivato finalmente.
- Che onore vederla scendere quasi in orario, sua maestà... - dissi in tono ironico.

Entrammo in macchina e arrivati davanti alla mia scuola mi sentii chiamare.
- Sophie - disse Mary.
- Sophie - disse Charlotte.
- Ragazze - risposi io.
- Sai la novità? - continuarono loro. - No, ditemi tutto. -
- Sono arrivati due nuovi ragazzi oggi, si dice che sono molto belli -
- Oh! - continuò Charlotte arrossendo e girandosi lentamente. Era arrivato Robert, il ragazzo di cui era innamorata.
- Ciao belle - disse appena ci vide. Charlotte era rossa come un peperone adesso.
- Scusa abbiamo da fare, ciao - dissi io per allontanarlo e parlare con la mia amica di lui.

Suonò la campanella e per non fare tardi il primo giorno, decisi di avviarmi da sola al mio armadietto. Perchè ho messo i tacchi oggi! La mia vocina si fece viva. Ah si, per cadere. Continuò. Cercai di zittirla e senza accorgermene mi ritrovai tra le braccia di un ragazzo con i capelli castani e un ciuffo un po' biondo e gli occhi verdi. Mi sembrava di vedere il mare. Oh no, vedo il mare in due occhi verdi. Sophie sei fidanzata, ricordalo. Mi svegliai dai miei pensieri, ma non riuscii a parlare.
- Hei, tutto bene? - disse tenendo mi ancora stretta a lui. - S-si - risposi tremante persa nei suoi occhi.
- Meglio così. Tu sei Sophie, vero? - continuò lui. Oddio, mi conoscee. Come è possibile... Ci pensai, ma lo guardai storto, come per dire 'e tu chi sei che sai il mio nome'
Lui rise. E io mi persi ancora nei suoi occhi.
- Sulla tua collana c'è il tuo nome, bella. - disse ancora ridendo. Mi ha chiamata bella, non ci capisco più niente... Mi trova bella?? Davvero?? Mi diedi un colpo sulla testa dandomi della scema e lui si avvicinò di più a me. Sembrava che il mondo si fosse fermato. Mi baciò. Sophie sei fidanzata, staccati da lui, ripeteva la mia vocina, ma io volevo restare con lui, per sempre, nel suo abbraccio mi sentivo protetta, non come quando abbracciavo Luca.

La magia finì appena...
- Ragazzi che fate! Entrate subito in classe! - ci urlò la professoressa. Ed entrammo ognuno nella propria classe. Mi scusai per il ritardo e la prof mi fulminò con lo sguardo.
Mi andai a sedere, l'unico posto libero era accanto all'altro ragazzo nuovo. Lo squadrai da capo a piedi. Lui non era bello come... Oh non gli ho neanche chiesto il nome.. Che scema!

Dopo tutti i miei pensieri mi ricordai che dovevo restare a scuola tutto il giorno per il recupero di alcune materie e sarei tornata a casa solo per cena.

Finita la scuola uscii, sperando di rincontrare quegli occhi verdi in cui vedevo il mare, ma no. Entrai in macchina con mio padre e tornammo a casa. Mi ricordai solo ora che più tardi dovevo incontrare Lu.
Andai a riposarmi un po' prima di mangiare e poi mi preparai.
Uh che bello, non ho ancora incontrato quell'oca di Luisa. Pensai sorridendo, ma all'improvviso *toc* *toc*, bussarono alla porta.
- Vieni a mangiare - Mi ordinò furiosa e stanca Luisa dall'altra parte della porta.

Angolo autrice.
Questo capitolo è un po' lunghetto, ma spero vi piaccia.
Ho completato il tutto con la brutta voce della matrigna per farvi capire un po' il carattere.

~che ne pensate di Luisa??~
~Credete che Sophie prima o poi lascerà Luca per il ragazzo dagli occhi verdi??~

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