8.

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Canzoni per il capitolo:
Wild Life by Jack&Jack
What do you mean by Justin Bieber

Era arrivato venerdì, il giorno della festa.

Ero in bagno che mi sistemavo il trucco, Jack sarebbe arrivato a minuti a prendermi.

Avevo deciso di indossare un semplice vestito rosso con un paio di Convers nere.

Questa era la prima festa a cui andavo da quando sono arrivata a Los Angeles.
A New York ero abituata ad andare ad una festa alla settimana, ma qui volevo essere una me diversa, non volevo essere quella di New York.

Sentii il cellulare squillare un attimo segno che mi era arrivato un messaggio.

Jack Gilinsky: Sono qui

Misi il telefono in borsa insieme alle chiavi di casa e scesi giù.

Vidi la Jeep di Jack parcheggiata davanti al portone e la raggiunsi.

Salii in macchina e mi allacciai la cintura.

"Stai bene." Mi disse Jack.

"Grazie." Risposi sorridendo.

Negli ultimi giorni io e Jack ci siamo comportati abbastanza da amici, lui aveva smesso di fare lo stronzo con me e io avevo smesso di fare la stronza con lui, a volte non sopportavo qualche suo atteggiamento da puttaniere, ma tenevo i commenti che avrei voluto fargli per me stessa.

Dopo venti minuti arrivammo a casa di Zoe.

La musica era altissima e si capiva che la casa era piena di persone.

Feci un respiro profondo ed entrai seguita da Jack.

L'odore dell'alcol era fortissimo e potevo anche sentire un po' l'odore dell'erba.

"Hey Arabella!" Sentii qualcuno salutarmi.

Mi girai e vidi Cam e Nash insieme, entrambi con un bicchiere rosso in mano.

"Ciao ragazzi." Li salutai.

"Pensavamo che non arrivassi più e dov'è Jack?" Chiese Cam.

Mi girai per vedere se era ancora dietro di me, ma non c'era.

"Non lo so dov'è andato, ora vado a prendere anch'io qualcosa da bere." Dissi e andai verso la cucina.

Passai vicino al divano e notai che c'era anche Jack e ovviamente sopra di lui c'era Zoe.

Alzai gli occhi al cielo infastidita, anche se non capivo perché mi dava così fastidio vederlo con altre ragazze.

Ignorai questa sensazione e andai in cucina.

Mi riempii un bicchiere di vodka alla ciliegia e ritornai dagli altri.

Mentre stavo per uscire qualcuno mi venne addosso facendomi cadere il bicchiere per terra.

"Oddio scusami!" Esclamò il ragazzo e si abbassò per raccogliere il bicchiere.

"Tranquillo non importa." Dissi.

"Davvero mi dispiace." Si scusò ancora questa volta guardando negli occhi.

Rimasi ipnotizzata dai suoi occhi verdi, erano stupendi.

"Non è niente, non mi sono nemmeno sporcata il vestito." Dissi sorridendo.

"Comunque io sono Chris." Disse porgendomi la mano.

"Arabella." Gli strinsi la mano.

JACK's P.o.V

Vidi Arabella andare verso la cucina e decisi di seguirla.

Dopo essere riuscito a liberarmi a fatica da Zoe, andai in cucina.

Vidi Arabella parlare con un ragazzo.

Stavano ridendo entrambi.

Sentii una strana sensazione dentro di me, mi dava così fastidio vederla con altri ragazzi, anche se no riuscivo a capirne il motivo, in fondo io e lei eravamo solo amici.

Mi avvicinai a loro.

"Hey." Lo salutai.

Entrambi si girarono verso di me.

"Piacere, io sono Jack, un amico di Arabella." Dissi presentandomi al tipo.

"Io sono Chris." Disse sorridendo.

"Io ora devo ritornare dai miei amici, ci vediamo." Aggiunse e poi se ne andò.

Eravamo rimasti solo io e lei.

"Ti va di accompagnarmi fuori?" Mi chiese.

"Certo."

Uscimmo fuori in giardino e lei tirò fuori il suo pacchetto di sigarette, ne prese una, se la mise tra le labbra e l'accese.

"Dovresti smettere di fumare." Le dissi.

"Finché non troverò qualcos'altro che riesca a calmarmi, non smetterò." Rispose.

Arabella era così diversa, si capiva che stava nascondendo qualcosa, era così misteriosa.

Non riuscivi mai a capirla, era così complicata, però mi piaceva.

Non potevo crederci di averlo pensato, però Arabella White mi piaceva.

Forse non era solo attrazione fisica, forse era qualcosa di più, ma più la guardavo portarsi quella sigaretta tra le labbra, più mi convincevo che io non volevo essere solo suo amico.

ARABELLA's P.o.V

Sentivo lo sguardo di Jack su di me e avrei voluto sapere cosa gli passava per la testa .

Feci l'ultimo tiro e poi buttai la sigaretta per terra.

Presi il telefono dalla mia borsa per vedere che ore erano e notai che avevo ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto.

Ho sempre detto che il rosso ti sta bene principessa.

Istintivamente mi guardai attorno.

Non poteva essere qui.

Sammy non poteva essere qui.

"Hey tutto bene?" Mi chiese Jack.

"Ti prego portami via da qui." Sussurrai.

"Ma cosa sta succedendo?"

"Ti spiegherò più tardi, ora ti prego andiamocene."

Non avevo intenzione di spiegare niente a Jack, ma non potevo più rimanere qui.

Velocemente io e Jack raggiungemmo la macchina ed appena entrai mi arrivò un altro messaggio.

Resterai sempre mia principessa.

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Scusate se non ho aggiornato per un mese in pratica, ma sono stata davvero impegnata.

Votate e ditemi cosa ne pensate della storia ❤️

Asshole (J.G.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora