5.

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Bryan pov's

È più di un'ora che il dottor Tood, é in quella fottutissima stanza con Feli.
Cammino avanti e indietro lungo il corridoio bianco latte dell'ospedale.

"Tranquillo bro, tra poco uscirà" ipotizza Chris mettendo un braccio intorno alle spalle di Rosaly.

Passo le mani continuamente sul viso.
Tutta questa situazione é frustrante.
È frustrante sapere che dietro quella porta c'è la tua ragazza, ma non puoi stargli vicino.

Non vedo l'ora di stringerla fra le mie braccia, di riempirla di baci e di morsi..
di sentire la sua parlantina su quando ha ragione su qualcosa, di sentirla arrabbiata, di sentire le sue morbide mani toccarmi, e i suoi dolci baci di tanto in tanto quando gli prendevano i cinque minuti di dolcezza..

Il dottore finalmente esce dalla stanza e si avvicina a Cloe e Calvin.

"Allora signori Morrison, Felicia ha subito un forte colpo alla testa, ma non è nulla di grave. Appena riprenderà conoscenza gli faremo ulteriori analisi." Decreta serio

" possiamo vederla?" Domando con la speranza in una risposta affermativa..

"Si, siete all'interno dell'orario di visite per fortuna!" Sorride per poi liquidarci con un gesto di mano e congedarsi, sparendo dietro l'angolo del corridoio.

Entriamo tutti nella stanza ospedaliera, e noto Felicia stesa sul lettino, con un lenzuolo bianco la ricopre fino a sotto il seno.

Ha sempre la sua espressione scazzata, ed è come sempre bellissima anche con quel cerottone che le ricopre la guancia.

"Noi andiamo, ragazzi ci vediamo domani!" Afferma Calvin mettendo la giacca.

Salutiamo ed escono chiudendo alle loro spalle la porta in legno lucido.
"Andiamo anche noi?" Domanda Chris a Rosaly, la quale annuisce.

Non voglio andarmene. Non ce la faccio a lasciarla.
Guardo Chris il quale mi sorride capendomi subito. "Ti copro io" afferma, per poi darmi una pacca sulla spalla e sparire dietro la porta con Rosaly.

Ormai l'orario delle visite è finito da un pezzo e nei corridoi non c'è anima viva. Così mi accomodo sulla sedia vicino al lettino e prendo la mano di felicia fredda come al solito e l'accarezzo con il polpastrello del pollice.

Sento dei passi, quindi mi alzo di scatto e cerco un nascondiglio. Mi rifugio dietro le tende verdi.

Un infermiera sulla sessantina entra dalla porta ed ispeziona la stanza; fin quando non si avvicina alla finestra.
Merda sono fottuto.

"Emh.. scusi ecco.. io.." mi gratto la nuca imbarazzato, cercado una scusa plausibile

"Tranquillo giovanotto- sorride dolcemente- non dirò niente a nessuno. Ma la prossima volta cerca un rifugio dove non ti si vedano le scarpe" mi schiaccia un'occhiolino e srtinge la mia guancia tra l'indice e il pollice. Cammina verso la porta

"Grazie" sorrido, ancora imbarazzato.
Mi regala un dolce sorriso e sparisce dietro la porta.

Cammino verso Feli massaggiandomi la guancia, mi ha fatto male!

mi stendo affianco a lei, congeniale con un braccio la vita.

"Buonanotte amore mio" sussurro a fior di labbra per poi lasciargli un bacio su di esse.

N/A

Scusate se è un po cortino!
Al prossimo capitolo!
Bacii❤❤




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