3.

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Bryan pov's

"Brutto coglione dimmi dove cazzo è Josh" sbraito prendendolo per il colletto della sua maglia e sbattendolo contro il muro.

"N-non lo so.." balbetta in preda al panico.

La rabbia sale ancor di più. Sento il sangue pompare forte nelle vene sul collo e le tempie battere.

"Dimmelo cazzo!" Lo risbatto prepotentemente al muro facendogli sbattere la testa.

Chris si posiziona affianco a me con un cortellino che punta al collo di Sean. "Parli o no?" Dico con voce pacata.

Degludisce rumorosamente. Sean È sempre stato il più codardo del mio vecchio gruppo, quindi era la pedina più debole da attaccare.

"Sono.." trema visibilmente.

"Cazzo parla o giuro che ti taglio da una parte all'altra" gesticolo con il coltellino, mentre ancora lo reggo contro il muro.

"Sono alla vecchia casa di West street" si affretta a dire.

"Se è una cazzata te ne pentirai avaramente." Sussurro prima di lasciarlo. Cade a terra e ne approfitto per dargli un calcio sullo stomaco.

Fottuto bastardo. Una volta eri amico mio.

Mi allontano dal vicolo cieco e Chris mi segue a ruota.
"Bro qual'è la vecchia casa?" Domanda mentre con passo deciso e spedito cammino verso la mia auto.

"Quella vicino alla merceria abbandonata"

Saliamo in macchina, chiudo lo sportello e inserisco le chiavi accendendo la macchina.

"Quanto dista da qui?" Domanda ancora.

"Tre ore.. " affermo schiacciando l'acceleratore.

Pensava veramente di cavarsela così? Mi dispiace Josh non hai messo in conto dei tuoi 'compagni'.. illuso credeva veramente di riuscire a nascondersi da me? E soprattutto con la ragazza più importante della mia vita?

Josh sei un fottuto coglione.

-

Felicia pov's

Sono sola in questa stanza fredda. Mi gira la testa, ma non ho assoluta intezione di cedere. Devo trovare un fottuto modo per uscire da qui.

Non so se Bryan mi stia cercando, ma lo spero.. spero che non si sia dimenticato di me. Dio, quanto mi manca. Mi mancano le battute che raccontava alla quale rideva solo lui, il suo sorriso, i suoi abbracci, i suoi baci.. mi manca lui. E non intendo arrendermi non posso cedere. Non prima di rivederlo di nuovo.

I miei pensieri vengono distratti dal rumore di una porta chiusa ferocemente e da una figura che si avvicina minacciosamente a me.

Si abbassa alla mia altezza e ghigna malvagio " princilessina " passa la nocchia sulla mia guancia, ma velocemente mi scanso, causando un mugugno di disapprovo da Josh che si affretta a stringermi il collo con la presa ferrea della sua mano.

"È inutile che continui a fare la testarda tesoro, arrenditi ormai sei mia e farai tutto ciò che dico io." Ghigna maliziosamente.

Tiene con la sua mano, il mio mento alzandolo e si avventa sul mio collo lasciando languidi baci. Viscidi come lui. Cerco invano di dimenarmi, ma lui con l'altra mano tiene ferma la mia coscia destra e con il suo ginocchio la gamba sinistra. Odio essere indifesa. Sento delle lacrime scendere involontariamente, e questo mi rende ancor più frustrata. Vorrei solo che Bryan adesso aprisse quella porta e mi porti in salvo come nelle favole.

Ma purtroppo qui non siamo in una favola e non ho un principe azzurro che appena dico la parola 'aiuto' viene in mio soccorso. Qui siamo nella fottuta realtà di merda.

Josh mentre lascia i suoi schifosi baci, scende sempre di più fino ad arrivare all'orlo di questa merda di maglietta che indosso. Mi guarda sorridendo maliziosamente. Lascia la presa sulla mia coscia, ma la blocca con l'altro ginocchio afferra il suo cortellino dal retro dei suoi pantaloni e mi guarda ancora ghignando.
Porta il cortellino sul colletto e lo rompe. Getta il cortellino dietro di se e si affretta a strapparmi la maglia.

Tremo, non voglio che lui mi tocchi..
"Ti prego.." sussurro flebilmente alza il viso dal mio petto e mi guarda ancora con quel sorriso a trentadue denti che spaccherei volentieri se non avessi le fottute mani legate. Una risata cattiva esce dalla sua bocca.

Le lacrime ormai scorrono in piena e sembra che a questo lui provi piacere.

Strappa la maglia, fino al l'ombelico, dopo di che mi guarda, come un felino guarda la sua preda, prima dell'attacco.

Si avventa su di me, baciando le mie clavicole e con la sua ruvida mano percorre ogni parte del mio ventre, per poi salire ai seni stringendoli avidamente, sale al mio viso, e cerca di baciarmi, ma sposto continuamente il viso. Irritato si mette a cavacioni su di me e regge il mio viso con la mano

"Te l'ho detto, è inutile che opponi resistenza. Anche se questo mi fa abbastanza eccitare." Ghigna maliziosamente prima di strapparmi un bacio feroce sulle labbra. Cerca di insinuare la lingua, ma non glielo consento, chiudendo le labbra in fessure.

Qualcuno bussa alla porta.

Josh è ancora a cavacioni su di me ed io ancora non smetto di piangere.
Ti prego Bryan fai la tua entrata e salvami.

"Capo stanno arrivando! Dobbiamo andarecene!" Parla un tizio in preda al panico.

Purtroppo come ho già ripetuto non siamo in una favola e per quanto ci speri, Bryan non è qui.

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N/A

HEILÀ! LO SO, VI ASPETTAVATE BRYAN MA NON È LUI.

Immagine dedicata alla mia baldraccona preferita!❤ @gajaforniti ♡♡

E DITELO CHE CI SIETE CASCATE NEI TRABOCCHETTI

LO SO CHE MI AMATE. ❤

AL PROSSIMO CAPITOLO BEI FIORELLINI PROFUMELLI VI AMOO❤

THE REBEL GIRL 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora