Julia's pov

Il viaggio di ritorno fu per lo più silenzioso.

Eravamo tutti e due imbarazzati.

Io per la piccola scenata che Harry aveva fatto, e probabilmente lui perché non sapeva bene se chiedermi cosa era successo o no.

Arrivammo davanti a casa e lui fermò la macchina.

Restammo tutti e due fermi senza scendere dall'auto, tutti e due stavamo aspettamdo un segno dall'altro.

"Okay senti, se andiamo avanti così non risolveremo niente, mi vuoi spiegare perché si è comportato così quel coglione?"

Disse tutto d'un fiato Zayn.

"Bhe, all'inizio mi abbiamo parlato di quando eravamo a Liverpool, si è scusato per quello che aveva fatto e fin la andava tutto bene."

Feci una piccola pausa.

"Ma poi ha incominciato a chiedermi di te, se... se stavamo assieme, sembrava strano, poi ha detto di stare attenta con te e che non eri fatto per me, io continuavo a dirgli che non stavamo assieme ma lui non voleva ascoltarmi."

Dissi io guardando negli occhi Zayn.

Un po mi dispiaceva il fatto di aver dovuto dire che non stavamo assime, non so perché, in fondo mi faceva male.

"Sai cosa ti dico?"

Chiese lui aprendo la portiera dell'auto.

"Di mandarlo a fanculo, le persone che giudicano dall'appartenenza sono persone stupide e non meritano la tua compagnia piccola."

Finì lui prima di scendere.

Scesi anch'io, chiusi la porta e assime ci dirigemmo verso la porta di casa.

"Zayn?"

Lo richiamai io.

"Si?"

Rispose lui girandosi.

Presi coraggio e dopo un respiro profondo gli porsi la domanda tanto attesa.

"Perché mi stai aiutando? Perché ti importa di me?"

Mi guardai intorno imbarazzata.

"C'è seriamente, guardami io sono una ragazza di 16 anni e tu uno di 18 che potrebbe avere qualunque ragazza adesso, e tu hai scelto di stare vicino me? Ti faccio pena forse?"

Mi sedetti sul marciapiede sbuffando.

"Spiegamenlo perché non ci arrivo."

Zayn si avvicinò e si sedette vicino a me.

"Che razza di domanda è? È un po complicato da spiegare ma è una cosa strana, mi sento bene quando sono con te, e quando sono con te ho una sorta di protezione nei tuoi confronti."

Mi considerava una bambina da proteggere?

"Come una bambina?"

Si mise a ridere.

Non ci trovavo niente di divertente nel essere considerata una bambina.

"No non sei una bambina, hai 16 anni ma sei molto più intelligente di certe mie coetanee, e sopratutto sembri così grande, come se avessi già vissuto delle grandi difficoltà."

Alzò la mano e la appoggiò sulla mia.

Un brivido mi percorse la schiena, la solita sensazione che provavo ogni volta che lui era in giro.

Abbassai lo sguardo e improvvisamente le mie guance diventarono rosse.

"E ultima cosa... Piccola, guarda quello che mi hai fatto, guarda quello che hai fatto ora, solo con questo gesto, solo con un semplice contatto mi fai andare in tilt."

Disse lui sfiorando il mio volto con le dita.

"Mi piaci Julia, non c'è altro da dire su questo."

Disse lui per concludere.

Il mio cuore smise di battere per un secondo.

Non ci potevo credere, io? Io che faccio andare in tilt Zayn Malik?

Una cosa impossibile, io non ero la classica ragazza che appena entrava in una stanza tutti si giravano per guardarla, io prima di fidarmi di una persona ho bisogno di tempo.

E se Zayn mi stesse prendendo in giro?

E se mi spezzasse il cuore?

Il mio cuore era già messo male non aveva bisogno di altre batoste.
Non volevo reprimere i sentimenti che credevo di provare per Zayn ma probabilmente era la cosa giusta da fare.

In quel momento sentivo che le lacrime stavano per scendere dai miei occhi, ma cercai di trattenermi.

"Scusami Zayn."

Dissi io spostandomi prima che potesse arrivare troppo vicino a me.

Mi alzai lasciandolo la e scappando dentro casa.

Mi faceva così male il petto, stavo per soffocare ma non avevo altra scelta, non potevo fidarmi così facilmente anche se con lui mi sentivo completa.

Certe emozioni non le provi con chiunque, e probabilmente io stavo perdendo la mia eccezione.

In amore vince chi lotta.

Ma io ero pronta a lottare?

Stole my heart ||Zayn Malik||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora