Capitolo 14

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Matteo mi guardò stranito. Non sapeva ancora quello che avevo visto durante il coma.
"Come fai a conoscerla"

"Una troia che conoscevo da un po' di tempo "

"Sicura ?"

"Si."

Il fatto è che quando eravamo piccole io ero innamorata follemente di un ragazzo che veniva in classe mia alle elementari. Glielo dissi e dopo 2 giorni per farmi un dispetto ci si è fidanzata lei. Stessa cosa in 3^ media è così ho capito chi era veramente ovvero una troietta. Matteo non lo sapeva e non lo doveva sapere.
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Mangiai in silenzio. Quando alzai la testa vidi Jar ,Bea e Matt che mi fissavano.

"Che c'è ?"

"Niente volevo solo vedere il tuo bel viso"

"Grazie ma dimmi che vuoi..."

"Te l'ho già detto!!"

"Va bene,non ci credo ma va bene."

Durante il tragitto per tornare a casa Matteo non mi rivolse per niente la parola cercai di parlarli e chiederli scusa di come l'avevo trattato,ma lui mi rispondeva con dei sospiri di noia.
Quando finalmente mi parlò
"Scusa ok?! Mi dispiace ma più di scusarmi non saprei come fare ?"

"Ah si?! La prossima volta cerca di non fare scappare le mie fan solo per la tua cazzo di gelosia !!!!!"

"Tu non sai quello che mi ha fatto"

"Dimmelo,vediamo se riesci."

"Non riesco e questo lo sai e non penso che sia importante!"

Nel frattempo Bea e Lorenzo ci continuavano a guardare con imbarazzo visto che tutte le persone intorno a noi ci guardavano.

"Visto fai sempre a vittima!"

"La metti così? Allora non la farò più. Me ne vado! No. Voglio più avere a che fare con te!"

"Tanto lo so che dopo 10 minuti torni da me!"

"Vaffanculo" e scappai

"Tanto lo so che torni"
Senti urlare in lontananza . Speravo ce mentisse ma aveva ragione dopo 30 minuti il rimorso mi assaliva. Nella mente apparivano i momenti magnifici momenti passati insieme . Volevo tornare dal lui tra le sue braccia e il suo respiro sul collo. Speravo di sentire dei passi che mi rincorrevano. Mi girai ma niente dietro di me il vuoto. Speravo che Almeno Bea mi raggiunse ma niente . All'improvviso mi sentii abbandonata e sola.

MATT'S POV
Le parole che le avevo detto mi rimangiarono dentro. La rivolevo . Perché devo comportarmi sempre da colgione! Jar mi raggiunse.

"Matteo ma che cazzo fai?"

"Non ti ci mettere anche tu"

"Corri, vai da lei,fai qualcosa"

La cercai per tutto il quartiere ma niente,non la trovavo. Cercai di urlare il suo nome per farmi sentire ma niente. Quando senti piangere dietro un muretto. Era lei. Ma mi sbagliavo era Gaia quella troia mi avrà sentito e quando alzai la testa per guardare chi fosse mi stampò un bacio. Quando mi staccai vidi Gaia che rideva. Quel gesto mi convinse a girarmi dietro. Vidi Greta che scuoteva la testa e le scendevano due lacrime sul viso. Provai a spiegarle quello che era successo ma niente scappo di corsa. Nel frattempo Gaia se ne era andata via.

* * *
Tornato a casa spiegai tutto a Jar che rimase spiazzato. Di colpo si aprì la porta e vidi un ciuffo di capelli biondi passare velocemente . Era Greta. Volevo spiegarle immediatamente quello che era successo ma non feci in tempo a raggiungerla che mi chiuse la porta in faccia e si chiude dentro. Cercai di parlare ma la rabbia che provavo verso quella troia mi assaliva. Tirai dei pugni violenti alla porta. Ma dopo 20 minuti passati così mi arresi e scivolai lentamente contro la porta e mi addormentai dallo sfinimento.

SPAZIO AUTRICE
BELLA! QUESTO ERA IL NUOVO CAPITOLO. SPERO VI PIACCIA. IL GRUPPO ROCK DI CUI PARLAVO È ANCHE IL MIO PREFERITO. I.... LITFIBA!! ALLA PROSSIMAAA

#fuoric'èamore|| matteo tiberia e greta menchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora