chapter 2

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Era un normalissimo sabato di settembre, dormivo ancora quando, mia madre mi sussurrò "io vado a lavoro, purtroppo oggi dovrò lavorare più del solito, la colazione è sul tavolo, il pranzo e la cena sono già pronti, riscaldali solo. Ah, e ricorda che papà arriva domani" chiuse la porta e se ne andò. Poco dopo mi svegliai completamente. La prima cosa che feci fu accendere il telefono per vedere se Lucky mi avesse scritto! Nel frattempo scesi dal letto e mi cambiai. Vidi due notifiche, il cuore cominciò a battere sempre più forte, fino a quando, inserì il codice di sblocco e notai che era Jessica, e non chi avrei realmente voluto in quel momento.
"JJ, oggi ti passo a prendere, andiamo a fare shopping. Ci ha invitate Alex, ad una festa. Tieniti pronta per le 16.00.
Jessica"
"E ricordati di portarmi la felpa, è una settimana che ce l'hai tu"
Lessi il messaggio e risposi
"okay, va bene, te la riporto... ma.. è proprio obbligatorio andare a questa festa? Insomma.. sai come sono fatta, le feste non mi piacciono, e poi, potrebbe esserci Sharon. Facciamo così, Vieni da me e guardiamo un Film. .." risposi.
Quasi immediatamente mi arrivò la sua risposta
"Non se ne parla nemmeno. Tu Vieni. Da quando hai cominciato il liceo, non c'è stata una volta In cui tu sia uscita."
"E va bene.. ma lo faccio solo per te" risposi, quasi seccata.

Ore 12.00
Era quasi ora di pranzo e ancora non avevo fatto colazione.. decisi di mangiare ciò che mamma aveva preparato e fare pranzo più tardi!
Nel frattempo, ogni scusa era buona per controllare il telefono.
Nessuna risposta.

Ore 14.00
Solitamente pranzavo alle 13.00, ma questa volta feci un'eccezione. Mangiai la pasta alla carbonara, squisita! È sempre stato uno dei miei piatti preferiti!

Ore 15.00
Cominciai a prepararmi per uscire... mi guardai allo specchio, e notai delle orrende occhiaie, nonostante fossi stata a letto fino alle 11.00.
Decisi così di cominciare dal trucco. Correttore, tanto correttore, e poi, mascara. Per concludere, un rossetto nude. Il mio make up non è mai stato esagerato.. anzi, forse fin troppo minimal, ma a me piaceva. Ho sempre amato la semplicità, forse per questo, mi è piaciuto Lucky dal primo istante!
Cominciai a vestirmi: jeans skinny neri e felpa bordeaux, vans... rigorosamente nere. Presi con me la felpa di Jessica e il telefono, con il portafogli, dopodiché mi diressi verso la porta per aspettare la mia migliore amica, che,puntuale come sempre, suonò alle 16.00 in punto.
"Ehi, Jade"
"Jessica, ecco la felpa, prima che mi dimentichi."
"Oh, grazie mille"
"Dove andiamo?"
"Centro commerciale? Che ne dici?"
"Ottima idea"
"Dobbiamo comprare qualcosa per la festa di Alex"
"Mm... giusto" dissi con un tono di voce più basso del solito.
"Non fare così dai, è una festa! Ci sarà da divertirsi. E tu, Jade Maxwell, verrai con me" disse urlando Il mio nome.
"Okay okay, però devo comprare qualcosa di decente da mettere... altrimenti verrò con una felpa e dei.." non feci In tempo a terminare che mi bloccò
"Non continuare. Non puoi venire conciata così, alle feste." Disse.
Camminammo per una quarantina di minuti e finalmente arrivammo!
Entrammo in un paio di negozi, ma non trovammo nulla di particolarmente convincente, fino a quando non sentì torturarmi il braccio...
"Jade, quello, ti starebbe benissimo.
Anzi no, ho deciso, te lo compro. Tu metterai quello" come avrete potuto capire Jessica è una ragazza molto determinata, entrò quindi nel negozio e comprò l'abito, venne da me urlando soddisfatta "ecco. Questo è per te."
"Ma non lo ho nemmeno provato"
"Lo so, lo so, però ti starà bene, ne sono certa" disse.
Così le diedi un bacio sulla guancia per ringraziarla.
Erano ormai le 19.00, ed avevo trascorso la giornata al centro commerciale, ritornai a casa con un vestito, e delle scarpe. Jessica invece, con una semplice gonna nera!

Cenai, e, alle 21.00, sentì la porta dell'entrata aprirsi. Era mia madre.
"Jade, tesoro, sono a casa"
"Ciao mamma, ottimo il pranzo, anche la cena. Grazie"
"Di nulla"
"Senti... io sono stanca, vado a dormire. ." Dissi.
"Tutto bene piccola? Solitamente non vai così presto"
"Sisi, buonanotte"
"Buonanotte"

In realtà non andava tutto bene. Durante questa giornata non avevo fatto altro che pensare a Lucky ed al perché non avesse ancora risposto.

Salii di in camera, mi misi a letto e presi il telefono, che, nel frattempo si era Illuminato.

"Ehi, ciao Jade ! Scusami se non mi sono fatto vivo prima. Tutto bene? "

Oddio. Lucky. Lucky mi aveva risposto. Non potevo essere più felice. Lo ero davvero. Risposi quasi subito.

"Tranquillo, io tutto bene, tu?"

Esattamente 4 minuti dopo... rispose.

"Tutto bene, mi spiace, ora devo andare. Ci vediamo lunedì, a scuola. Buonanotte :) "

"Sì, ci vediamo, buonanotte."

Fu tutto così rapido, ma allo stesso tempo intenso. Ero contenta d'averlo sentito, e mi addormentai pensando a lui, e a come sarebbe bello conoscerlo meglio.

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