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Il sole filtrò attraverso le tende, facendo mugugnare il biondo ancora dormiente.

Le lezioni al college erano già iniziate da due settimane e Luke era riuscito ad arrivare tardi sette giorni su dieci, colpa della sua inaudita pigrizia.
Fortunatamente, oltre sua madre che ogni mattina gli gridava dal piano di sotto di muoversi a tirare le chiappe giù dal letto - sue testuali parole -, ci pensava Michael con un messaggio a ricordagli di avere lezione all'università, per non parlare della sveglia che il suo ragazzo gli aveva impostato sul telefono, una ogni 5 minuti, per un totale di sei sveglie al mattino, e a detta di Michael era stato addirittura magnanimo. Ogni qual volta i ragazzi passavano del tempo insieme Luke ricordava al proprio ragazzo quanto i suoi risvegli mattutini fossero tragici, proprio per colpa sua, e sentendosi dire che se non fosse così pigro la sveglia dal telefono l'avrebbe tolta già da un bel po'.

Si alzò malamente dal letto, spegnendo quella che era, se non errava i conti, la quarta sveglia a suonare, complimentandosi con se stesso per essersi svegliato 10 minuti prima del solito, e appuntandosi mentalmente di dirlo al suo ragazzo.

Erano cambiate parecchie cose dal liceo, prima tra questa: Luke non era più asociale, mangiava di più e non aveva mai nemmeno più provato a farsi del male. Certo, i suoi amici non erano dei più numerosi, ma al biondo andava bene così.
Aveva finalmente una vita al di fuori della sua cameretta e delle felpe nere, e questo lo doveva a Michael. Lo stesso Michael che un anno prima gli aveva confessato di voler passare il resto della vita con lui, e che non aveva rotto la promessa nemmeno per un millesimo di secondo.

Purtroppo un'altra cosa ad essere cambiata nel giro di un anno era il fatto che Calum ed Ashton non stessero più insieme, anzi, quando capitava di incrociarsi per sbaglio, nemmeno si guardavano più. Calum aveva iniziato il college insieme a Luke, mentre Ashton lavorava ancora come lavapiatti nel locale dove era stato preso dopo aver mollato il college ad Adelaide, e semplicemente le cose non erano andate. Calum pensava al futuro, un futuro che includesse Ashton al suo fianco, ma il riccio non era dello stesso avviso, lui viveva il presente, non interessandosi del domani e prendendo in giro il moro quando gli parlava di condividere un appartamento, sposarsi e magari formare una famiglia un giorno. Erano semplicemente diversi, ai poli opposti di una vita che sognavano di vivere in maniere completamente differenti. Calum era stizzito anche dal fatto che Ashton non avesse la benché minima intenzione di trovarsi un vero lavoro, uno di quelli che svolgi per mantenere una casa e una famiglia, di quelli che ti pagano le bollette per intenderci. Si amavano ancora, su questo Michael e Luke non avevano dubbi, lo vedevano da come gli brillavano gli occhi quando capitava che ad uno si parlasse dell'altro.

Luke sperava che a lui e Michael una cosa del genere non capitasse mai, perché lui amava il suo ragazzo e voleva costruire una vita insieme a lui, proprio come Michael gli aveva confessato di volere quel famoso giorno di un anno prima.

***

Angolo autrice

Lo so, mi avevate data per dispersa, però ora eccomi qui con un sequel non annunciato e a cui magari nessuno frega nulla perché vi andava bene sapere che Michael e Luke stavano insieme, felici e contenti, e del resto chissene frega. Purtroppo però la vita vera non è tutta rose e fiori, e quindi serviva un continuo a quella storia finita un po' troppo bene.
Quindi, se volete sapere dopo un anno di serenità cosa accade ai Muke, se i Cashton torneranno insieme, e se la loro vita sarà semplice, mi dispiace, ma siete obbligati a leggere lol

Spero di ricevere lo stesso calore della prima volta in cui leggeste Ask me if i love you e che tutt'ora ricevo.

A presto, nik.




Tell me that you love me. || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora