Capitolo 2

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Sussulto spaventato e mi giro verso colui che voleva farmi morire prematuramente, Kristen... il mio cuore batte ancora velocemente nel petto per lo spavento e poggio una mano per sentire i battiti accelerati.

"Che ci fai qui, Sam?"

Chiede lui sedendosi accanto a me. Ovviamente sto zitto, questa situazione è imbarazzante... Io voglio stare solo

"Perché non mi rispondi?"

Continuo a guardare il vuoto con il cuore che va sempre più veloce, forse per l'agitazione, l'imbarazzo...

"Mi devi odiare davvero tanto, eh?"

Sì alza e fa per andarsene ma io lo trattengo dal polso sinistro con entrambe le mani. Guardandolo negli occhi

"Non andare via..."

Queste parole uscivano come un sussurro dalle mie labbra, mi sentivo più leggero ed il cuore aveva diminuito la velocita del battito. Lui sembrava piacevolmente sorpreso, fece un sorriso sincero ed una scintilla di felicità mi attraversa. Facendomi sentire bene, stranamente bene.

"Ti va se... ricominciamo? Io sono Sam Peterson"

Era evidente che cercava di frenare l'entusiasmo mentre io provavo a sembrare socievole, ma forse con scarsi risultati

"Kristen Stewart, ma chiamami Kris"

Si risiede accanto a me incrociando le gambe

"Non ti piace parlare?"

"Non parlo mai con nessuno... solo qualche volta con mia sorella"

Evito il contatto visivo e lui se ne accorge, si alza di colpo e si piazza davanti a me

"Ti va se ti porto in un posto?"

La mia curiosità prende il sopravvento ed annuisco. Una luce gli attraversa gli occhi, lui sorride prendendomi per un polso e facendomi alzare in piedi. Mi trascina velocemente fuori dalla stradina. Cerco di stare calmo, ma lui sa quello che fa... spero. Arriviamo davanti un enorme abete. Kris entra dentro una fessura tra l'albero e il terreno e mi fa cenno di seguirlo, entro anche io. C'è una cavità cava nell'albero, è un posto silenzioso.

"Perché mi hai portato qui?"

Lui indica un bozzolo che piano si schiude rivelando una bellissima farfalla blu e nera.

"Che bella..."

Avvicino il dito e la prendo

"Adoro le farfalle, sono delicate e bellissime"

Mi giro verso di lui, sorride, io poggio la testa sul suo braccio e chiudo gli occhi mentre la piccola creatura vola via

********

"Sam! Sam! Rispondi!"

Apro piano gli occhi, quanto ho dormito?

"Samuel Richard Peterson! Esci fuori!"

Lei mi chiama, sarà preoccupata. Kris è accanto a me, siamo ancora nell'albero e lui è appoggiato a me. Dorme con la testa contro la mia spalla, lo scuoto chiamandolo

"Kris, svegliati"

Lui apre piano gli occhi e sbadiglia assonnato. Usciamo con un pò di fatica ad uscire e Miriam mi abbraccia forte

"Ero preoccupata, è tardi e tu ancora non ti facevi vedere"

Nel cielo ha delle bellissime sfumature di rosso e arancione mischiate con il blu.

"Ci eravamo addormentati"

Interviene Kris facendo spallucce e sorridendo imbarazzato

"Mamma e papà ci aspettano"

Annuisco e ci dirigiamo verso il lago, Kristen mi tiene per mano e quando arriviamo la lascia per poi andare via

"Ci vediamo domani!"

Urla a pochi metri dai suoi genitori, io faccio un leggero movimento della mano sorridendo debolmente. Sarebbero state le due settimane migliori della mia vita.

******

Sono già le otto di sera ed io sono con Miriam a guardare un pò di televisione quando sento la mamma chiamarci per la cena

"A tavola! È pronto!"

Ci alziamo dal divano correndo verso la cucina e ci sediamo a mi nostri posti.

"Allora, vi siete divertiti oggi?"

Chiede mio padre sorridendo e mettendosi subito dopo in bocca un pezzo di carne.

Miriam risponde subito allegramente alla domanda

"! Mi sono divertita tantissimo!"

Poi, per la prima volta, parlo anch'io prendendo un grande respiro

"È stato divertente..."

Il silenzio cala nella stanza e tutti gli occhi sono puntati verso di me. Saranno sorpresi e felici allo stesso tempo, un mix letale quando si tratta della mia famiglia. Dopo qualche minuto la voce di mia madre si fa spazio nel 'discorso'

"Hai fatto amicizia con qualcuno?"

Annuii e risposi alla domanda

", con un bambino. Si chiama Kristen"



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