Capitolo 3

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La mattina seguente mi svegliai presto per andare al lago, da Kristen. Dovevo aspettare ancora un oretta prima di andare ma mi sembrava un'eternità. Mi preparo mettendo i pantaloni del costume e una maglietta a maniche corte.

"Sam, sve-... ah! Sei già sveglio!"

Dice Miriam aprendo la porta

"Si"

Rispondo sorridendo prendendo lo zainetto ed uscendo dalla stanza. Facciamo colazione ed aspetto con impazienza che si preparino tutti e quando hanno finito partiamo subito.

Quando arriviamo non trovo Kris così mi metto sotto l'albero aspettandolo, arriva dopo una mezz'ora.

"Ciao, Sammy!"

Mi ha... chiamato Sammy? Potrei farci l'abitudine, credo. Mi porge la mano per alzarmi ed io la afferro

"Ciao"

Sorrido, sono felice. Lui è, in effetti, il mio primo amico. Non poteva andarmi meglio di così, senza di lui resterei solo.

"Ti va di farci un bagno?"

Propone lui facendomi un cenno con la testa

"Va bene"

Perché no, in fondo faceva caldo. Ci togliamo le maglie e lui mi trascina letteralmente il acqua

"No! Aspetta! È fredda!"

Dico io in mezzo alle risate, lui si ferma e mi prende in braccio, anche se abbiamo più o meno la stessa età lui è più alto e più forte di me, che sono minuto.

Mi aggrappo alla sua schiena con le unghie per trovare un appiglio.

Subito dopo una sensazione di freddo, ero finito in acqua. Apro piano gli occhi sott'acqua ed incontro quelli di Kris che nell'acqua sono ancora più chiari. Poi torno su ansimando per prendere aria.

Lui ride mentre io tremo dal freddo, lo guardo facendo il broncio e sbuffando

"Ho freddo

Lui piega la testa di lato con un sorrisino sul volto

"Ti va se vieni a casa mia?"

Chiede ad un tratto

"Ok"

Usciamo ed andiamo dai genitori di Kris che stanno parlando con i miei

"Mamma, posso portare Sammy a casa?"

Dice lui picchiettando sulla spalla della madre che, devo dire, gli somiglia molto.

"Va bene, tanto a casa c'è Bryan"

"Mi raccomando comportati bene"

Dice mio padre facendo un cenno di saluto con mia madre.

Annuisco salutando con lo stesso gesto. Per un attimo la curiosità prende il sopravvento e chiedo a metà strada:

"Chi è Bryan?"

Lui sposta lo sguardo dalla strada al mio viso e continuiamo a camminare, dopo un po mi da la risposta alla precedente domanda

"Mio fratello maggiore"

Arriviamo alla villetta a due piani e bussiamo alla porta, ci apre un ragazzo di, credo, quattordici anni con i capelli biondi che ricadevano come un ciuffo sugli occhi marroni. Sorride leggermente e scompiglia i capelli del fratello minore, poi sposta lo sguardo su di me indicandomi col dito

"Lui è..."

"Un mio amico, si chiama Sam"

"Quel Sam?"

Bryan marca la parola: quel. Forse gli ha parlato di me

"Andate ad asciugarvi ma non fate casini"

Saliamo le scale e ci asciughiamo in bagno con il phon. Quando un qualcosa di peloso si struscia sulle mie gambe, sussulto abbasso lo sguardo. Un gatto

Kris spegne l'asciugacapelli e prende in braccio il micio avvicinandosi a me.

"Non ti piacciono i gatti?"

Chiede lui ridacchiando forse per la mia reazione. Poggio una mano sulla testolina del micio, che mi fa le fusa

", solo non me lo aspettavo"

Lui ride poggiandolo a terra e dandogli un'ultima carezza

"Andiamo nella mia stanza a guardare la TV?"

"Ok"

Andiamo nella sua stanza, è spaziosa con un letto ed una televisione piazzata di fronte ad esso, due comodini ai lati ed un'armadio a due piazze vicino alla finestra.

Ci sediamo e lui mette un film, ma dopo poco io mi addormento beato sulla sua spalla

*****

Pov's Miriam

Sono già le sei e loro non si fanno vivi, così la mamma mi ha chiesto di andarlo a prendere, la casa è usciti dal bosco a sinistra. Arrivo ed un ragazzo mi apre

"Hey, chi sei?"

Il suo tono è un pò arrogante ma gentile, molto difficile da decifrare

"Miranda Peterson. Sono venuta a prendere mio fratello"

Lui si gratta il mento e porta gli occhi al cielo. Per poi chiedere

"Sam?"

"Sì, lui!"

"Stavano guardando un film nella camera di Kristen, ti accompagno. Comunque io sono Bryan"

Saliamo le scale ed apriamo la porta, Kris e Sam dormono nel letto e la televisione è spenta.

Poi sento vibrare il cellulare di Bryan.

"Un messaggio... testate a cena da noi"

Dice poi lui ritornando in salotto






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