Accanto a te...

661 47 6
                                    

Icer pov's
Il resto della giornata trascorre tranquillamente; non so se Torch è ancora la dentro, ma di sicuro non è qui con me. La sera guardiamo tutti un film e poi andiamo a dormire: Bellatrix mi ha preparato un letto nella stanza accanto alla sua. Cosa farei se non ci fossero loro, qui con me? Mi corico tranquillamente, ma faccio un incubo: sono completamente avvolta dal nero più assoluto. Poi un barlume, in lontananza. Istintivamente mi avvicino ad esso e lo sfioro appena; ecco che si espande avvolgendomi completamente. Delle figure iniziano a proiettarsi attorno a me: in pochi attimi mi ritrovo in una stanza. Sotto di me, un letto, di fronte a me, una porta e di fianco a me, muri. Sono nella mia ex-stanza, quella dell'appartamento di Torch. Il rumore di una chiave che gira in una serratura rompe il silenzio tenebroso: una figura entra e chiude la porta a chiave. Occhi gialli... capelli rossi dalla forma strana... chiude la porta dietro di sè e fa ruotare di nuovo la chiave al suo interno. Compie un balzo e me lo ritrovo sopra: poi lo vedo. È Torch. Sento ancora il suo profumo, il suo respiro caldo sul mio collo. Sento ancora quella che lui mi aveva insegnato come "sottomissione". Grido. Mi alzo di scatto e mi accorgo di essere nella stanza che Bellatrix aveva fatto preparare per me. Metto una mano sul cuore e cerco di farlo ritornare regolare. I miei respiri accelerano sempre di più, fino a trasformarsi in singhiozzi, e poi in pianto. Lascio che le lacrime scorrano e che i singhiozzi escano dalla bocca, sperando che non mi senta nessuno. Poi, come nell'incubo, la porta si apre; afferro un cuscino e mi metto dietro ad esso per ripararmi:
Icer-" VA' VIA TORCH, VATTENE!!!"-
La figura si avvicina:
Icer-" LASCIAMI IN P..."-
Mi tappa la bocca e accende la luce della lampada sul comodino:
Icer-" J... Jordan?"-
Ritira la mano:
Jordan-" Ti ho sentita gridare, e così..."-
I singhiozzi riprendono:
Icer-" Torch... lui è un mostro..."-
Mi fiondo tra le sue braccia. Non so perché l'ho fatto, mi è venuto così, naturale. Mi cinge il collo:
Jordan-" Era solo un brutto sogno..."-
Respiro profondamente, ma dentro di me non so se sia perché ho bisogno d'aria o perché voglio gustarmi il profumo di quell'abbraccio. Ogni tanto mi accarezza i capelli, e dopo un po' mi tranquillizzo. Mi molla un po':
Jordan-" Ora sta' tranquilla e torna a..."-
Non finisce la frase che mi guarda il petto:
Jordan-" Ma... sei bagnata fradicia!"-
Abbasso lo sguardo e mi accorgo che ciò che ha detto il mio amico è vero; devo aver sudato per lo spavento. Si alza in piedi e si avvicina alla porta:
Jordan-" Forse è meglio che ti faccia una doccia..."-
Mi alzo e lo supero, e quando sono già sulla porta del bagno rispondo:
Icer-" Sì, hai ragione."-
Chiudo a chiave la porta e mi faccio la doccia, poi infilo l'accappatoio e faccio un nodo resistente intorno alla vita, poi esco. Entrata in camera mi rendo conto di non avere il cambio, così mi siedo sul letto in cerca di una soluzione. In quel mentre entra Jordan, dopo aver bussato:
Jordan-" Tutto bene qui?"-
Icer-" Ehm... veramente no..."-
Jordan-" Se hai bisogno di qualcosa, chiedi pure!"-
Icer-" Ecco... mi servirebbe un cambio, ma non mi va di svegliare Bellatrix o Mercury..."-
Jordan-" Sì, capisco."-
Incrocia le braccia e guarda il soffitto:
Jordan-" Beh... vedrò cosa posso fare."-
Esce dalla stanza e dopo due minuti è già tornato. Mi porge degli abiti neri e grigi con delle fasce arancioni sul petto:
Jordan-" È la divisa della Gemini Storm... purtroppo non riesco a trovare quella con le maniche corte, quindi..."-
Afferro la divisa e la stringo a me, non so perché ma mi è venuto naturale. Forse, in fondo, desidero avere un suo oggetto più di qualunque altra cosa?
Icer-" Non importa, grazie mille..."-
Mi sorride, si gira e fa per uscire, ma lo blocco prendendolo per il polso:
Icer-" Non... uscire... ho paura..."-
Jordan-" Ma... ti devi..."-
Indica l'accappatoio muovendo su e giù il dito:
Icer-" Resta girato, ma non uscire!"-
Arrossisce visibilmente, ma obbedisce. Mi cambio velocemente e una volta finito noto che i pantaloni sono un po' larghi e le maniche della maglia mi coprono completamente le mani:
Jordan-" Fatto?"-
Icer-" Sì, puoi girarti."-
Si volta e mi guarda da capo a piedi, poi io allargo leggermente le braccia e sospiro:
Icer-" Lo so, sono un po' nanetta..."-
Jordan-" M-Ma no, non è vero..."-
Mi siedo sul letto e mi infilo sotto le coperte:
Jordan-" Allora buonanotte."-
Afferra la maniglia e apre la porta:
Icer-" Jordan..."-
Jordan-" Che c'è?"-
Icer-" Io... ho paura..."-
Alzo le coperte e tengo scoperta la parte di testa dagli occhi in su:
Jordan-" Hai ancora paura che quel deficiente ti faccia del male?"-
Annuisco desolata; lui sorride e si siede sul bordo del letto:
Jordan-" Qualunque cosa succeda, non esiterò a proteggerti."-
Rimango sconvolta dalle sue parole; nessuno, nemmeno Torch e Gazelle, mi aveva mai detto una cosa del genere...
Icer-" M... Ma io ho ancora paura!"-
Attimi di silenzio:
Icer-" Dormi con me, ti prego!"-
Avvampa di botto:
Jordan-" Stai scherzando?!"-
Gli afferro il polso:
Icer-" Ti prego!"-
Jordan-" M... Ma..."-
Fa un profondo respiro, poi risponde quasi rassegnato:
Jordan-" Va bene..."-
Si sdraia accanto a me e io mi stringo a lui afferrandogli la maglietta:
Icer-" Grazie mille, Jor."-
Il battito del suo cuore accelera, e anche il mio... Ogni minimo rumore che sento mi stringo sempre più forte, tanto che a volte ho paura di strozzarlo:
Jordan-" Icer, va tutto bene?"-
Icer-" N... Non proprio..."-
Mi stringe forte a sè:
Jordan-" Sta tranquilla, è tutto finito..."-
Così, dopo le sue parole a tranquillizzarmi, mi addormento. Per un po' ho la sensazione di essere osservata, ma poi tutto torna normale: che fosse Jordan?

IcerdanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora