Sfida

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Icer pov's
Ritraggo il braccio subito dopo essermi trovata in piedi:
Icer-" Cosa ci fai qui?! E perché indossi la divisa della Diamond Dust?"-
Mi fissa con quegli occhi gelidi:
Gazelle-" Sto solo facendo un favore a un amico."-
Da dietro di lui sbuca il tulipano che odio più di ogni altra cosa e che temo profondamente; indossa la divisa della Prominence:
Icer-" T-Tu?!"-
Torch-" Sì, io."-
Icer-" Scommetto che voi sapete dov'è Jordan!"-
Gazelle-" Oh, certo, ma non lo chiamerai più così tra un po'."-
Icer-" C-Cosa vuoi..."-
Delle voci risuonano alle mie spalle: mi volto e vedo Xavier e Metron correrci in contro:
Xavier-" Lasciatela stare!"-
Dice parandosi davanti a me, contro i suoi due amici. Torch si avvicina a lui e gli prende la maglietta, mentre un ghigno si fa largo sul suo viso:
Torch-" Finalmente sei arrivato, capitano..."-
Lo molla dopo averlo strattonato e Xavier non capisce le sue parole:
Xavier-" Che vuoi dire?"-
Gazelle estrae una pietra violacea, tonda e levigata dalla tasca dei pantaloni:
Gazelle-" Lo scoprirai presto."-
Poi la stringe forte e il rosso, inspiegabilmente, si accascia a terra, dolorante e con le mani sulla testa. Da dietro i due vedo che anche un'altra persona sta avendo la stessa reazione...
Icer-" JORDAN!!!"-
Ad un tratto vedo i loro corpi trasformarsi: i capelli di Xavier prendono la forma di una specie di fiamma e la sua altezza aumenta, mentre quelli di Jordan si sollevano posizionandosi in modo strano sulla sua testa; la sua massa corporea cresce e gli si allargano le spalle. Poi, non so come ci sia riuscito, Torch schiocca le dita e Jordan e Xavier si ritrovano, rispettivamente, con la maglia della Gemini Storm e della Genesis; Xavier indossa anche una fascia gialla sul braccio sinistro:
Torch-" Bentornati, Xene e Janus."-
Osservo inorridita lo spettacolo che si sta svolgendo dinnanzi a me. Con uno schiocco di dita, Gazelle fa comparire anche Dvalin: ora mi trovo al cospetto dei cinque capitani delle squadre aliene, compresa la mia:
Icer-" Cosa gli avete fatto?!"-
Dico quasi piangendo puntando Jordan:
Torch-" Oh, nulla di che, lo abbiamo solo fatto tornare in sé..."-
Un impeto di rabbia mi assale e io mi avvicino al tulipano al passo di marcia: poi gli prendo i polsi e lo strattono fortissimo:
Icer-" MA COME TI SEI PERMESSO?!?!?!"-
Lui ridacchia e mi prende per le spalle:
Torch-" Buona, buona! Allora è proprio vero che non puoi fare a meno di me, eh?"-
Lo guardo ancora peggio di prima, e noto che Gazelle ruota la testa da un'altra parte, pur di non guardare:
Icer-" Sei solo un..."-
Qualcuno mi prende la spalla e mi tira indietro, staccandomi da Torch:
Xene-" Fa' come ti dice lui e non opporti."-
Lo guardo inorridita e sorpresa allo stesso tempo:
Icer-" Ma che ti prende, Xavier? Cosa ti hanno fatto quei..."-
Xene-" Non opporre resistenza."-
Torch-" Hai sentito carina?"-
Lo fulmino con lo sguardo; in questo momento desidererei solo che bruciasse:
Icer-" Falli tornare normali!"-
Torch-" Mmh... No."-
Faccio per saltargli addosso, ma ricomincia a parlare:
Torch-" Ma se vuoi, puoi sempre unirti a noi..."-
Icer-" Scordatelo!!! Farei qualsiasi cosa pur di riportarli alla normalità!!"-
Mi blocco, stringo i pugni e guardo a terra:
Icer-" Vi sfido. A calcio cinque."-
Torch-" Tsé... ma tu sei solo una, o sbaglio?"-
In effetti ha ragione. Loro sono cinque, io sono solo una. Sento delle voci dietro di me e mi volto: Bellatrix, Metron, Mercury, Kiwill e Scott stanno correndo verso di me. Una volta paratisi davanti a me, per difendermi, osservano i nostri avversari. Bellatrix cade in ginocchio alla vista di Xene; lei mi ha detto che, in effetti, lui è più carino di Xavier, ma è molto più cattivo. Lo guarda negli occhi e lui, di tutta risposta, la scruta acidamente e poi gira la testa indignato. Mi faccio strada tra la muraglia creata dai miei amici e mi paro di fronte a Torch:
Icer-" Siamo pronti. Cominciamo."-
Con un ghigno ordina ai ragazzi di mettersi in posizione; anche se il capitano è Xene, mi pare che sia lui a comandare... Le disposizioni sono queste: Torch e Gazelle in attacco, Xene e Janus a centrocampo e difesa e Dvalin in porta. Poi ci siamo io e Bellatrix in attacco, Kiwill e Mercury a centrocampo e difesa e Metron in porta: devo impedire ai nostri avversari di utilizzare tecniche speciali, o Metron non ce la farà mai. La partita comincia: Torch passa palla a Gazelle, che avanza velocemente scartando Bellatrix, poi Mercury. Capisco che è meglio agire in fretta, così gli blocco la strada prima che superi anche Kiwill e uso la mia tecnica speciale, la Scivolata di Ghiaccio. Dopo neanche due metri percorsi mi ritrovo dinnanzi a Torch, che mi ruba la palla e resta immobile davanti a me: ma cosa vuole 'sto rompi...
Torch-" Ora mi dovrai rubare la palla..."-
Ho capito: cercherà di approfittare della nostra vicinanza per portare a termine il suo compito e saziare il suo desiderio di me (...). Cerco di non mostrare la mia debolezza e con un'abile mossa gli rubo la palla e avanzo velocemente; Bellatrix è libera: gliela passo senza esitare. Scarta Janus e, non senza difficoltà, Xene. Ed eccola che carica. La Cometa Astrale fila velocissima fino alla porta e il Tunnel Spaziale non può nulla. 1-0 per noi. Torno in posizione dopo aver dato il cinque a Bellatrix e passo davanti a Torch, passandogli i miei capelli davanti al viso:
Icer-" Oh, abbiamo segnato..."-
Dico con voce civettuola e provocante, ma lui sembra non prenderla troppo male. Appena fischia il calcio d'inizio Torch passa la sfera a Gazelle, che avanza molto, troppo velocemente. I due si ritrovano davanti alla porta prima che io me ne possa rendere conto e tirano con il loro Ghiaccio di Fuoco: ovviamente Metron non può fare nulla, non ha mai giocato in porta. 1-1, e stavolta è Torch a prendere in giro me:
Torch-" Avresti fatto meglio ad unirti a noi, eh?"-
Lo guardo in cagnesco: mi fa venire il voltastomaco. La partita riprende; passo palla a Mercury, poi avanzo e me la faccio ripassare. Inizio a correre e riesco a scartare, con un po' di difficoltà, Gazelle e Xene. A pochi metri dalla porta Janus mi si para davanti e un senso di colpa mi assale: parte dal cuore e si espande in ogni angolo del mio corpo, percorre ogni nervo e mi penetra fin nell'anima. Non avrei dovuto dirgli ciò che provavo per lui: avrei dovuto stare zitta. Detto così, tutto d'un colpo, deve averlo scioccato. Lo osservo: mi guarda negli occhi, con quelle fessure nere a mandorla. Non posso vederlo così, inebetito dalla Pietra di Alius; la vedo, incastonata al centro della maglietta, sul petto. La afferro con forza e cerco di strapparla, ma Jordan (anzi, Janus...) mi afferra il polso e lo trattiene con forza: stessa cosa fa con l'altra mano:
Janus-" Ma che stai facendo?!"-
Mi strattona un po', poi, inspiegabilmente, si blocca e mi guarda negli occhi. Anch'io lo fisso: ammiro il nero più buio dei suoi occhi e scorgo un Jordan sorridente all'interno di essi. È lontano, ma mi porge la mano:
Jordan-" Vieni, Icer, ti sto aspettando..."-
Lo voglio. È quello il ragazzo che ho sempre cercato e ora è imprigionato in un corpo che non gli appartiene. Ma l'ha detto, mi sta aspettando. Sempre con le forti mani di Janus sui polsi, alzo le mie fino a mettergliele sulle spalle; mano a mano che mi avvicino a lui chiudo gli occhi e poi, la mia bocca sulla sua. So che non è Jordan, ma è dentro Janus che si nasconde:
Jordan-" Brava, Icer."-
La voce di prima mi penetra nelle orecchie come un inno di vittoria, mentre io penso:
Icer-" Ti prego Jordan, esci..."-
Ad un tratto sento un rumore come di un oggetto che si frantuma. Mi stacco da Janus e guardo a terra: la Pietra è andata in frantumi. Alzo lo sguardo su Janus, che mi guarda come se avesse davanti chissaquale animale; poi cade a terra. La sua reazione mi preoccupa: si inginocchia a peso morto davanti a me, cadendo rovinosamente sui cocci taglienti e violacei della pietra e piega il busto in avanti. Poi si mette le mani sulla testa e soffre in silenzio; mi abbasso su di lui, in ginocchio. Lo so, è doloroso separarsi dal potere della pietra, fa malissimo. Torch, nel frattempo, è sbiancato e balbetta parole strane:
Torch-" C-Come ha..."-
Sento Jordan mugulare:
Icer-" Jordan!"-
Porta le mani vicino alle mie cosce, ma non troppo, e le usa come appoggio. Alza la parte superiore del suo corpo e noto con piacere che è tornato quello di sempre:
Icer-" Jordan, mi hai fatto prendere uno spavento..."-
Non risponde, ma avvicina la sua faccia alla mia, sempre di più:
Icer-" J-Jordan?"-
Poi ricambia il favore che gli ho fatto prima; così, davanti a tutti. Ma chissene importa degli altri... Gli prendo la testa e approfondisco il bacio, mentre Torch sparisce furioso insieme a Gazelle e Dvalin:
Jordan-" Hai preso paura, eh?"-
Lo abbraccio e annuisco, poi lui mi stringe ancora più forte:
Jordan-" Sta' tranquilla, è tutto finito ora..."-
Mi accarezza i capelli e io affondo la faccia sulla sua maglietta, all'altezza della spalla. Poi mi aiuta a rialzarmi in piedi:
Icer-" Che disastro, ti sei ferito con i cocci..."-
Abbassa lo sguardo sulle sue gambe, ma non si spaventa alla vista del sangue e alza la testa, sorridendo e allargando le braccia:
Jordan-" Ma ne valeva la pena."-
Mi fiondo tra le sue braccia e lo stringo forte:
Kiwill-" E la partita?"-
Metron-" Se si sono ritirati significa che abbiamo vinto noi, vero Icer?"-
Non gli rispondo, sono troppo impegnata a stringere forte Jordan:
Icer-" Ma... Xavier?"-
Ci separiamo l'uno dall'altra:
Jordan-" È vero, la sua Pietra è ancora..."-
Si interrompe quando lo vede "leggermente impegnato" con Bellatrix:
Jordan-"... attiva..."-
Sorrido e gli salto addosso:
Icer-" Perché sei scappato..."-
Jordan-" Avevo paura, dopo quello che è successo ieri sera..."-
Lo guardo negli occhi:
Icer-" Ma perché?"
Jordan-" Beh, io... diciamo che... ho paura che Torch possa farti del male vedendoti con me."-
Icer-" Tu pensi sempre agli altri. È ora che inizi a mettere te al primo posto, Jordy."-
Abbassa la testa:
Jordan-" Sì, penso tu abbia ragione..."-
Sorrido:
Icer-" L'hai detto tu, ora è tutto finito. Torniamo a casa."-
Rialza lo sguardo e sorride:
Jordan-" Sì."-
Detto ciò ce ne torniamo tutti in appartamento e Jordan fila subito in bagno a farsi una doccia e a togliersi i cocci conficcati nelle gambe. Mentre Xavier e Metron preparano la tavola io e Bellatrix ci occupiamo della cena:
Bellatrix-" Meno male che tutto è finito bene..."-
Icer-" Già..."-
Bellatrix-" Devo ammettere che, però, sono felicissima che Xene sia solo un ricordo."-
La guardo e sorrido:
Icer-" Sì, hai ragione."-
Xavier mi chiama dal soggiorno:
Icer-" Che c'è?"-
Xavier-" Jordan ti chiama, ti chiede se puoi portargli una maglietta!"-
Icer-" Digli che arrivo subito!"-
Vado in camera sua e afferro una maglietta a maniche corte nera, ma una volta arrivata dinnanzi alla porta del bagno mi blocco quando sono sul punto di bussare: Jordan è lì dentro e non vorrei sopraggiungere in momenti troppo privati... Poi penso: non è tipo da scherzi del genere. Busso con tre colpetti:
Jordan-" Icer, sei tu?"-
Icer-" Aha. Posso entrare?"-
Qualche attimo di silenzio, poi la risposta:
Jordan-" Sì, vieni pure."-
Apro lentamente la porta e una volta entrata me la chiudo alle spalle: intorno a me c'è una nuvola di vapore fittissima, non riesco a vedere a un palmo dal naso!
Icer-" Jordan?"-
Sento un peso sulla spalla destra e mi spavento a morte, ma rimango calma e ruoto la testa: Jordan è dietro di me e ha appoggiato il mento sulla mia spalla:
Jordan-" Cucù!"-
Mi giro e gli tiro la maglietta in faccia, ridendo; noto che, per fortuna, gli mancava solo la maglietta:
Icer-" Mi hai fatto prendere un colpo!"-
Jordan-" Ma chi volevi che fosse, ci siamo solo noi due qua dentro!"-
La nostra risata si interrompe in modo imbarazzante a quelle parole, tanto che entrambi giriamo la testa dalla parte opposta. Dopo pochi attimi di silenzio mi riprendo:
Icer-" O-Ok... Ora vado..."-
Gli passo accanto per uscire, ma lui mi prende per un braccio e mi attira a sè, mettendo un dito tra le nostre bocche, come per fare il gesto "Fa' silenzio":
Jordan-" No no no, signorina."-
Cammina all'indietro e si avvicina alla porta e, sempre con le spalle rivolte ad essa, la chiude a chiave e si riavvicina a me prendendomi per i gomiti:
Jordan-" Ti va se ce ne stiamo buoni buoni qui per un po'?"-
Mi vengono i brividi alla sua richiesta: in effetti quando qualcuno mi propone una cosa del genere mi tornano in mente le azioni di Torch. Dall'espressione che assume, intuisco che l'ha capito anche lui:
Jordan-" No, scusa, lascia perdere..."-
Mi sento in colpa; non voglio che il mio passato influisca sul presente! Jordan si gira di spalle e afferra la chiave, ma prima che la giri lo fermo:
Icer-" No! Aspetta."-
Si gira sorpreso:
Jordan-" So che hai paura, Icer."-
Scuoto la testa:
Icer-" Ma no, non con te..."-
Ad un tratto sento un forte vento provenire da fuori; mi affaccio alla finestra e noto che fuori diluvia. Vengo sorpresa da un tuono e un lampo così forti da farmi sobbalzare e da far saltare la luce; corro a rifugiarmi, terrorizzata, tra le braccia sicure di Jordan e affondo la faccia sulla maglietta che si è appena messo:
Icer-" Ho paura, Jordy!!"-
Lui mi accarezza i capelli e sussurra parole tranquillizzanti:
Jordan-" Sta' tranquilla, era solo un tuono."-
Icer-" Ma io ho paura del temporale..."-
Dico guardandolo negli occhi:
Jordan-" Ci sono qui io con te, non temere."-
Si stacca da me, però mi tiene per mano:
Jordan-" Ora andiamo di là dagli altri e aspettiamo che ritorni la..."-
Abbassa la maniglia, ma la porta resta chiusa: mi molla la mano per cercare di aprirla con più forza, ma senza grandi risultati:
Jordan-" Perfetto, siamo bloccati!"-
Mi stringo al suo braccio sinistro:
Icer-" Jordy restami vicino!!"-
Jordan-" Non preoccuparti, tanto più lontano di così non posso andare..."-
Un tuono ci sorprende e io mi butto a terra, abbracciandomi le gambe. Jordan si abbassa su di me, preoccupato:
Jordan-" Hei, hei, è tutto ok!"-
Mi abbraccia e io mi stringo a lui:
Icer-" Ho paura, Jordan, ho tanta paura..."-
Mi accarezza dolcemente una guancia; non c'è bisogno di parole ne' per l'uno ne' per l'altra, così lo bacio tranquillamente, dimenticandomi del temporale. Succede una cosa inaspettata, però: non si ritrae dopo pochi secondi, anzi, approfondisce il bacio prendendomi per i fianchi e io gli prendo le guance. Non ho mai provato sensazioni simili se non con lui. Questo è l'amore. Eh sì, piccola Icer, finalmente sei maturata davvero...

Ciaoo! Scusate l'ampio ritardo, ma ero impegnata con l'altra storia, per non parlare della scuola, poi! Un disastro... È per questo che, per scusarmi, ho deciso di scrivere un capitolo più lungo del solito. Spero vi sia piaciuto! Prometto che aggiornerò presto, ma per ora è tutto. Ciao ciao!
PS: perdonate l'immagine, no comment hahaha (>▼<)

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