Stiles's pov;
C'era un silenzio fastidioso in quel posto, Scott e Kira erano a terra, sfiniti, Malia al mio fianco e Liam su un tavolo, anche lui a pezzi.
Dei Dread Doctors non rimaneva molto, e nemmeno delle Chimeras.
Theo era uno di loro, Lydia aveva avuto la conferma che anche sua nonna lo era.
-Lydia.. ero immobile, a pochi passi da lei che era in lacrime, gli occhi gonfi e seduta sul freddo pavimento con le gambe lungo il fondoschiena.
Non sapevo se fosse opportuno avvicinarmi, se facendolo mi avrebbe respinto, ma mi feci coraggio e lo feci.
«Lydia.» mi inginocchiai e le poggiai le mani sulle cosce tremanti. «Io.. l'ho vista, davvero.» lo disse una, due, tre volte, lo ripeteva fissando il nulla, poi puntò lo sguardo su di me e si avvicinò, la presi tra le braccia e cominciai anch'io a tremare, lei ricambiò l'abbraccio e con un filo di voce, quasi impercettibile, disse: «L'ho vista, ho visto Allison.»Eravamo in auto, ero al volante, Lydia al posto del passeggero e Malia dietro.
La ferita che mi aveva procurato Theo faceva un male cane, sentivo la pelle bruciare, ma la coprii con la maglia cercando, invano, di non farci caso.
Dopo aver sciolto l'abbraccio di poco prima presi una coperta dall'auto per coprire Lydia, poi tutti ci mettemmo in viaggio; in auto, aveva ancora la coperta poggiata sul corpo, il viso verso il finestrino e gli occhi chiusi, ma ogni tanto la sentivamo tirare su col naso..
Nel vederla ridotta così mi si era formato un groppo in gola, l'immagine di lei in lacrime sul pavimento e la frase che aveva detto con voce strozzata, si facevano strada nella mia mente, ininterrottamente.
-Allison viva.
E per quasi un anno e mezzo dov'è stata? i miei pensieri erano confusi, ma la realtà era ancora più incasinata.
Ero talmente concentrato che non mi ero accorto nemmeno di essermi fermato fuori casa mia. «Stiles?» chiamò Malia.
«Non devi scendere?» chiesi. «Nope, stasera ceno da mio padre, ho dimenticato di dirtelo.», si rivolse a me con un sorriso.
Misi nuovamente in moto e partii per la casa del signor Tate.
Quando arrivammo Malia scese e si fermò davanti al mio finestrino, lo abbassai e le stampai un bacio.Lydia's pov;
Stiles mi accompagnò a casa e se ne andò.
Ero distrutta.
«Mamma?» chiamai, ma non rispose. -Non è in casa.
Salii di sopra, in bagno, ed aprii l'acqua per riempire la vasca.
Il cellulare squillò ed andai a vedere chi fosse.
-«Hey, dove sei? Ti va di cenare insieme?
-Parrish.», in quel momento non avrei voluto nemmeno cenare, figuriamoci se volevo farlo con Parrish.
-«No, mi spiace, sarà per un'altra volta.» risposi velocemente e gettai il cellulare sul tappeto.
Mi spogliai completamente ed entrai nella vasca, rilassandomi.
Non arrivarono altri messaggi da parte di Parrish, o almeno non sentivo nessun suono che me lo facesse capire.
Improvvisamente sentii qualcosa di bagnato scendere lungo le guance, soffocai un urlo e immersi anche la testa in acqua. Il 97% di me avrebbe davvero voluto che Allison non fosse morta, pensavo ai futuri pomeriggi con lei, ridendo e raccontando cose, ma il restante 3% si chiedeva perchè fosse sparita così, perchè non fosse tornata da noi, che la credevamo morta, trapassata da una lunga spada che l'aveva dissanguata.
Feci uscire la testa dall'acqua e solo dopo un pò iniziai a sentire il campanello. «Arrivo!» urlai, uscii frettolosamente dalla vasca fasciando il corpo con un'asciugamano e attraversai il corridoio con i capelli ancora gocciolanti.
Mi avvicinai alla porta e guardando dallo spioncino, vidi Stiles: aprii senza esitare.
«Oh, hey, scusa, non sapevo..» la sua reazione nel vedermi in asciugamano non era stata il massimo.
«Okay, Malia stasera cena dal signor Tate, papà è in ufficio, quindi ho pensato di cenare con te e tua madre. Ho portato il pollo!» disse l'ultima frase con un sorriso e alzando il dito indice per indicare la busta. «Mia madre non è ancora rientrata, ma non ci sono problemi. Mi vesto, asciugo un pò i capelli con l'asciugamano e ti raggiungo.» sorrisi leggermente.
Stiles entrò e si accomodò sulla poltrona, accendendo la TV, lo lasciai fare e salii di sopra a cercare il pigiama.Stiles's pov;
In TV non davano niente di interessante, continuavo a cambiare canale inutilmente, quindi decisi di apparecchiare.
«Eccomi.» Lydia scese lentamente, indossando il solito pigiama.
«Bene, ho quasi finito qui.»
Mi diede una mano e, una volta finito, ci sedemmo per cenare.
Mangiammo silenziosamente, nessuno disse nulla, le poche frasi che c'erano state dopo la cena erano: «Ti do una mano a pulire?» e lei aveva risposto con un semplice: «No, ci penso io.».
Dopo un pò mi raggiunse sul divano ed io impulsivamente spensi la televisione. «Ma che..?» la interruppi. «Lydia, cos'è successo questo pomeriggio?» le chiesi dolcemente, lei sollevò entrambe le gambe e le incrociò, abbassando lo sguardo su esse, senza mai alzarlo, ma non aveva intenzione di rispondere.
«Lydia..»
«Cosa? Che vuoi che dica? Che ho visto Allison, scomparsa un anno e mezzo fa? È questo che vuoi sentire?» alzò improvvisamente il viso e notai le lacrime, gli occhi rossi e non potei fare a meno di pensare di confortarla, ma non lo feci: in quel momento qualsiasi cosa che avrei potuto fare mi sembrava indelicata. «No, okay, basta, mi spiace.» mi alzai e le presi dei fazzoletti.
«Scusami, davvero.» dissi tornando al mio posto, lei mi guardò e si sistemò poggiando una coperta su entrambi.
Mi chiesi cosa provasse.
Cioè, oltre ad uno straziante dolore, come sentiva?
Dopo pochi minuti Lydia si appoggiò a me, ma mi scansai e gemetti dal dolore. «Cosa c'è?» mi chiese, preoccupata.
«È la ferita di oggi, fa ancora male.»
Alzò la maglia per controllare, poi passò diverso volte lo sguardo da me alla ferita, ma ad un certo punto si soffermò a guardarmi.
«Cosa?» chiesi.
Mi si avvicinò lentamente, fino ad essere a pochi centimetri di distanza, poi si fermò, scuotendo il capo, con un'espressione sorpresa e confusa, cosí mi feci coraggio..
La baciai, prendendole il viso tra le mani, e lei ricambiò dolcemente.
Sentivo il sapore salato delle lacrime di poco prima, ma continuavo baciarla: era da anni che le nostre labbra non si incontravano ma nonostante ciò non avevo dimenticato come mi ero sentito, quanta dolcezza c'era stata in quel primo bacio, quanto bene fossi stato, quanto avrei voluto che non finisse, e quella volta provavo le stesse cose, ma erano più intense.
Mi tirò leggermente i capelli e poco dopo il momento finì, ma mentre lei si allontanava trattenni il labbro inferiore nella mia bocca, per poi lasciarlo delicatamente.
Aprì lentamente gli occhi e ci guardammo per eterni attimi, confusi.-Autrice;
Vi invito di nuovo a seguirmi, per le notifiche! Spero che il capitolo vi piaccia. <3
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Stydia; "He still likes her, doesn't he?" - Italian FanFiction.
FanfictionFanFiction italiana su Stiles e Lydia; dato che Jeff non ci ha ancora accontentate, ho deciso di affogare nei feels con una mia FanFiction. <3 Breve trama: I Dread Doctors stanno vincendo la battaglia, hanno catturato Hayden e Liam e non hanno anco...