Capitolo 10

534 28 17
                                    

La mattinata tranquilla che Hope aveva previsto era ormai rovinata.
Il sogno di quella notte l'aveva talmente scossa che non riuscì più ad addormentarsi
Anzi
Una scossa di adrenalina la incitava ad alzarsi ed andare ad esplorare il castello , ma c'era una vocina interiore che gli diceva ti caccierai nei guai , ma decise volutamente di ignorarla e rischiare.

Il corridoio era buio e quasi non si si vedeva la fine, come uno di quei tunnel degli orrori, ma lei lo percorse lo stesso, con i suoi passi che riecheggiavano sordi in quel passaggio rettangolare.
Scesi le scale che conducevano fuori e con curiosità arrivò davanti a un'enorme veranda di vetro che conduceva al giardino interno del palazzo, una piccola area verde ritagliata in mezzo alle mura del castello.
L'emozione e l'ebrezza dell'avventura la ispirarono e la portarono ad aprire con forza quello spazio che la divideva dal verde e ad entrare in quel piccolo rettangolo di terra

L'erba era fredda al contatto
Quella fresca sera d'inverno l'umidità aveva bagnato le foglie grandi degli alberi, i fiori, i piccoli cespugli gi more e quei tanti piccoli e grandi vegetali che giravano intorno ad Hope.
Poi una piccola panchina di metallo attirò la sua attenzione e, facendo attenzione nel suo cammino , la raggiunse e ci si sedette.

Chiuse un attimo gli occhi assaporando quel momento di libertà, e quando li riaprì ,le stelle brillavano sopra la sua testa, rendendo quel momento magico, tanto magico che non si accorse di essersi assopita.
E sognò
Sognò lo stesso salone di ogni volta, con gli stessi particolari sfocati e le facce senza un volto definito, la stanza che ormai le sembrava così familiare, da quante volte l'aveva vista.
Ma ora vedeva diverso
Era lei che danzava, con quel suo vestito verde smeraldo, il turbinio di gente intorno a lei e il viso tirato in un sorriso.
Era lei quella notte, non più un'osservatrice, ma la protagonista di quel sogno.
Hope Hope Hope

<HOPE SVEGLIATI!> tuonò una voce sopra di lei
I suoi occhi si aprirono di colpo, qualcuno l'aveva presa per le spalle e stava dicendo il suo nome a gran voce.
Una zazzera di capelli biondi comparì davanti a lei e con i suoi occhi nocciola Travis la fissava meravigliato.
<T-Travis?>
<Si sono io> disse lui con un sorriso sghembo sul volto
Alzò gli occhi verso quelle che poco prima erano stelle, e venne inondata da una cascata di luce.
< È ormai mattina Hope, devi andare prima che ti trovino in giro per il castello>
Ancora un po confusa si alzò dalla panchina e salutò quel piccolo angolo di paradiso,con Travis al fianco

Ripercorse a passi piccoli la strada a ritroso e tornò nella sua stanza, poco prima di sentire molte altre porte sbattere dietro di lei. Era ora di colazione.
Ma devo proprio?
Fu il pensiero che le saltò in mente
No
Corse in camera e sbatte forte la porta.
<Tutto apposto signorina?> le chiede Anastasia dall'altro capo della stanza
< Si sono solo tremendamente stanca>
Si stese sul letto e riprese quel sonno poco prima interrotto, senza sognare stavolta.

Erano le 3:40 quando Hope si svegliò.
Un odore di pasta e funghi la travolse e la invitò a scostare le coperte di lana morbida per alzarsi.
Evidentemente era crollata sul letto e le sue cameriere l'avevano cambiata, perchè non aveva la minima idea di come fosse finita sotto le coperte con la sua veste.

<Buongiorno cara>
Hope guardò verso il lato destro della stanza e lì, seduto al capo del piccolo divanetto all'ingresso, trovò l'ultima persona che si sarebbe aspettata di vedere
Hope sussultò e prese in tutta fretta le coperte che prima aveva scostato, portandosele strette al petto.
«Principe?»
«Non ci eravamo chiariti sul fatto che mi potete chiamare con il mio nome?» disse lui alzandosi e sorridendo
«Avevamo anche detto che lei mi avrebbe chiamato Hope e non Cara»
«Touchè»
«Comunque come mai è qui nella mia stanza ,a questo orario?Da quant'è che mi guarda dormire?»
Finì appena la frase che lui si sedette e prese a rigirarsi le mani con fare nervoso
«Bhe, non vi ho vista a colazione e ho pensato che potesse esservi accaduto qualcosa, così sono venuto qualche ora fa a portarvi il pranzo» disse accennando al vassoio messo accuratamente sul ripiano di fianco al letto.
«Non so che dire, è stato davvero gentile»
Il principe accennò un sorriso e, alzandosi, uscii dalla stanza.

Hope rimase per qualche secondo a fissare la porta incredula.
Cosa era appena accaduto?
Poteva essere il principe innamorato di lei?
Ma Hope Ferrish cosa prova?

**
Tadaaaaa
Sarà tipo 5 mesi che non pubblico!
Si diciamo che ho avuto tante cose da fare, da sperimentare e da provare, e anche tante cose che avevo in mente da tanto tempo e ho trascurato un sacco wattpad.
Quindi niente, sono tornata, il capitolo è cortino, ma capitemi devo riabituarmi
Lusm
Marti

The new selectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora