UNDICI

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PARLA THOMAS

"Ti voglio bene"
Da dove cazzo mi è uscito.
Io non la voglio bene.
Io la amo.
E sono determinato a portarmela a letto, penso domani.
È così bella, dolce, simpatica e sensuale.
Sentire il suo seno attaccato al mio petto è stupendo.
E poi si vede che gli piaccio.

PARLA KIMBERLY

Oramai non ho più sonno, e quindi resto immobile a guardare il soffitto bianco.
Penso a Tom che mi fa stare bene, e a quanto lo vorrei qui con me.

A interrompere questi pensieri è mio padre che bussa alla porta, e con il mio permesso entra.

-Tesoro, dov'eri? - mi chiede con tono pacato sedendosi sul letto

-ero con Chloe, e due ragazzi in centro, scusa se non ho risposto, avevo il silenzioso, e scusa anche se non ti ho avvisato

-tranquilla, l'importante che sei qua, e stai bene

-non sto poi così bene...

-perché?

-Thomas

-lo sapevo, che ti ha fatto quel bastardo?!

-niente, sono io, papà io lo amo, e non so starci lontana, sò che a te non piace, ma troverò un modo per farti cambiare idea, lui è speciale per me, fidati

-proveró a fidarmi, e tu prova a non abbatterti, lo vedrai domani, non è morto

-grazie

Ci abbracciamo.

-Approposito, oggi viene a cena la zia milly, niente battute sul suo peso, mi raccomando

-verrà anche Austin?

-si

Esce dalla camera e mi lascia sola tra i miei pensieri.

Austin è mio cugino, ha due anni in più di me, è da molto che non lo vedo, con lui da piccola ci giocavo spesso, è fantastico.

Sono le sei e mezza e mamma mi chiama per aiutarla con la cena.

Tutto a base di pesce.
Adoro.

Spaghetti allo scoglio, cozze gratinate, pesce spada alla griglia, e frittura mista.

Mentre infarinavo gli anelli di totano per friggerli, mi sento chiamare da dietro.

-Kim!

Istantaneamente rispondo e mi giro.

-Tom!

-Tom? Sono Cameron

-E cosa ho detto io, Cameron

-si okay, allora dov'eri?

-ero andata in centro con Chloe e altri

-Altri tipo?

-Tipo Max e Thomas

-Ti pareva

-Ma che simpatico che sei!

Cameron torna in camera sua e rimango sola con mia mamma.

-allora tesoro, tu e quel Thomas state insieme? - mi chiede incuriosita

-non ancora...

-non ancora? Quindi ti piace!

-si..

-amore sono contenta per te, sai, a tuo padre non fa impazzire come ragazzo, ma io lo trovo perfetto per te, è dolce, simpatico e ti vuole tanto bene

-lo so mamma, è fantastico

-domani alla tua festa farai colpo!!

-faro colpo ahah

Ci mettiamo a ridere.

E una volta finito di pulire il pesce salgo a farmi una doccia.

Mi preparo per bene per Austin.
Non ci vediamo da molto tempo,e voglio essere al massimo.

Quando scendo si sono già fatte le otto.

Sento delle voci e tra quelle riconosco mia zia Milly che rideva, o per lo meglio urlava.

Rido da sola, e istantaneamente penso che ci sia anche Austin.

Mi faccio le scale di corsa e appena lo vedo gli urlo: Aaaustiinn!! - gli corro incontro e lo abbraccio

-Ciao Kim, da quanto!! Sei diventata bellissima!

-Grazie, anche tu!

Mio zio fa un colpo di tosse, come per dire "ci siamo anche noi".

-Zio, zia, come state? - gli chiedo abbracciandoli

-Ciao cara, eh, insomma, quindici ore di macchina stancano

-Immagino, e quanto resterete qua?

-circa due settimane - mi risponde lo zio Gabe

-Bello!

Ci andiamo a sedere a tavola e aspettiamo la cena.

Intanto io e Austin parliamo un pó.

L'AMORE TI ACCENDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora