DODICI

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-allora Kim, come va in questa nuova città? - mi chiede Austin leggermente a bassa voce

-bene, ho fatto amicizia con molte persone, sono davvero simpatiche, e poi a pochi chilometri da qua c'è il mare - gli rispondo

-deve essere bello!

-parlami di te!cosa ti è successo in questi anni?

-sono statp chiamato per la nazionale di football, ho vinto una borsa di studio, ho conosciuto Johnny Depp e ho conosciuto molte belle ragazze

-ti hanno chiamato per la nazionale? - gli chiedo sorpresa

Lui, fin da piccolo, era un vero e proprio appassionato di football, i nostri genitori ci portavano allo stadio a vedere le partite, a me piaceva, era divertente.
Mi ricordo che Austin non si perdeva nessun'incontro, che avrebbe fatto pazzie per conoscere un giocatore, e che gli brillavano gli occhi ad ogni goal
È sempre stata la sua passione, e questa è un'opportunità stupenda per lui.
Sono troppo contenta.

-si, non sai come sono felice!

-sono contentissima, mi ricordo ancora quando eri un piccolo ometto che sognava di giocare a questo livello, allora hai accettato immagino

-ecco, non ho potuto accettare, dato che qualche settimana fa mi sono rotto la gamba, e fino a ieri avevo il gesso

-mi dispiace, era il tuo sogno

-ci riproveró il prossimo anno, nel frattempo mi godo la vita

-fai bene

-allora, sei fidanzata?

-no, non lo sono, ma...

-ma?

-è complicato

-ah, okay

-tu invece come va con Carly?

-male, ci siamo lasciati da due settiamane circa

-oddio, mi dispiace, e perché vi siete lasciati?

-mi ha lasciato per un milionario

-che stupida

-una zoccola direi

-esatto, tu sei un ragazzo speciale, e anche se non sei milionario, vali tanto

-grazie Kim, sei fantastica

-tu lo sei, ora mangiamo che si fredda tutto.

Gli spaghetti sono deliziosi.
Mia mamma è una bravissima cuoca, e sa cucinare tutto.

Una volta finiti mi addentro sulla frittura.

Io sono una ragazza abbastanza veloce nel mangiare, mentre i miei un pò meno.

-mamma, posso alzarmi? - chiedo a mia madre

-no - mi risponde

-devo andare in bagno!

-eh va bene

In questa casa, come dovrebbe essere in tutte, si chiede il permesso per alzarsi dalla tavola, e per me è una "regola" molto stupida.

Vado di su, mi chiudo a chiave in bagno e chiamo Chloe al cellulare.

*al telefono*

-Pronto? - risponde Chloe

-oi Clo, mio cugino è venuto a cena da me, è un gran figo, e si è lasciato con la ragazza da un paio di settimane, vieni a fare un salto a casa mia, te lo presento!

-alto? moro? Occhi verdi? Muscoloso ?

-tutto di questo

-arrivo subito!

Esco dal bagno e torno a tavola.

-Mamma, sta venendo Chloe

-Va bene tesoro, uscite?

-forse

-okay

Raggiungo Austin sul divano.

-Cuginetto mio, allora, ti piacciono le bionde? - gli chiedo senza scrupoli

-te la ricordi Carly? Era bionda, io amo le bionde

-perfetto, sta venendo la mia migliore amica qui, magari vi potete conoscere, e possiamo andare da qualche parte

-Kim, ti conosco da quando ti succhiavi il pollice la notte, e so che cos'hai in mente

-non ho intenzione di farvi frequentare eh, solo farvi conoscere

-mh, non ti credo, ma vedremo...allora, com'è questo tua amica?

-bionda, occhi castani, molto simpatica e quando vuole stronza, sensi...

Non riesco a finire di descriverla che suona il campanello.
Corro ad aprire, e Chloe entra.

-Buonasera!! - saluta lei gentilmente

-Ciao Chloe - la saluta mia madre - lei è mia sorella e lui è mio cognato

-piacere! - si presenta alla zia e allo zio

-oh che ragazza carina - gli dice la zia

-grazie signora

Mi avvivino a Chloe.

-quello seduto sul divano è Austin, mio cugino! - gli bisbiglio all'orecchio

-che cooosaaa!? - bisbiglia lei

-ahaha te lo avevo detto

-ma è perfetto!!

-si, vieni a conoscerlo dai

La prendo per mano e la porto sul divano.

L'AMORE TI ACCENDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora