Panico

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Il mio respiro tornó ad essere regolare dopo alcuni minuti, in quella manciata di secondi non riuscivo a capire più nulla, a volte mi dimenavo come una pazza saltando e distruggendo cose per poi ritrovarmi con delle ferite lungo le braccia.
Altre volte semplicemente mi accasciavo, vedevo il mondo a chiazze bianche e nere intorno a me girare ed io stavo li ferma senza poter fare nulla.
I medici, illustri dottori e ricchi baronetti che mi vennero a visitare gli definirono "attacchi di panico".
Tutti suggerivano strani rimedi c'era chi consigliava di darmi da bere strani liquidi amari e dai colori vomitevoli, c'era chi invece sosteneva che le domestiche mi avrebbero dovuta legare per farmi star ferma durante "l'attacco" e che questo metodo a lungo andare avrebbe funzionato e che mi sarei calmata da sola. Oppure il più ridicolo sosteneva che io dovessi mangiare risotto almeno tre volte a settimana e io odio il risotto.
A mio giudizio sono tutti inutili è ormai un anno che ne soffro e nessuno di queste soluzioni si è mai dimostrata funzionante.
Mi capitano in qualsiasi occasione e in qualunque posto, d'altronde dalla morte di mia mamma, ormai un anno fa non sono più uscita di casa, non che prima lo facessi spesso ma ora ho definitivamente tagliato qualunque contatto con il mondo esterno.
In realtà c'è un posto dove non ne ho ancora avuti, un luogo dove riesco a stare tranquilla con me stessa, coincidenze ? Io non credo.

Sogno di mezzanotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora