Mi recai in quel bellissimo e tranquillissimo posto.
Era un lato del giardino, che rimaneva un po' nascosto nella zona est, del parco che circondava la mia casa.
Lo chiamavo, il mio angolo di paradiso, anche se poi scoprì che, non c'è nessun posto in paradiso.
Lì avevo una piccola altalena, circondata da alti cespugli.
Mi sedetti, come al solito e iniziai a leggere.
Improvvisamente, sentì un leggero rumore, come se qualcuno stesse camminando sulle foglie secche.
Mi girai e notai un piccolo ciuffo moro, riccio, dietro ad una siepe, mi alzai e scostai le foglie.
Mi ritrovai davanti, un ragazzo molto bello, coi capelli mori molto ricci e gli occhi scuri.-Eh tu chi sei?- domandai in tono molto secco ma spezzato da una leggera punta di paura mista a curiosità
-Ciao il mio nome è Blaise e il tuo?-mi rispose lui
-Cosa ci fai qui?
-Questo non risponde alla mia domanda. - continuò lui con un sorriso un po' troppo felice
-Mi chiamo Stardust, rispondi!
-Stardust come la canzone? Comunque abito qui vicino, sono l'erede dei DevilleFannel immagino avrai sentito parlare di me, e vengo qui tutti i pomeriggi per osservarti - continuò con un sorriso furbetto e gli occhi vispi
-No Stardust come polvere di stelle, si ho sentito parlare di te e no non ti ho mai visto - gli risposi, intanto, mi domandavo se esisteva veramente una canzone che si chiamava come me -
perché vieni qui tutti i pomeriggi? - continuai, indispettita dal fatto di essere spiata da tanto tempo
-Un giorno, oltre un anno fa, passavo di qui per andare al cinema ,con i miei amici e ho sentito dei singhiozzi , inutile dire che fossero i tuoi
- e allora?
-e allora ti ho vista era così bella e debole avrei voluto sapere ,cosa ti turbava così sono tornato, tutti i giorni anche con la pioggia, solo per vedere di nuovo i tuoi occhi così belli e mori, sai dicono che uno sia fottuto quando, vedi il mare in tempesta in un paio di occhi nocciola- continuò con un filo d'imbarazzo
- ah - fu l'unica cosa che seppi dire, che idiota, ma la verità è che mi aveva lasciato senza parole- e io non mi sono mai accorta di te- dissi più a me stessa che a lui
- Già, ora è tardi devo andare
-Ci rivedremo?-chiesi d'impulso
-Ma certo, tornerò domani come sempre
- Me lo prometti ?
- L'ho già promesso un anno fa- mi rispose lui

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Sogno di mezzanotte
ChickLitLei è una ragazza scossa dalle paure solitamente forte ma in quei momenti terribilmente debole...lui si introdurrà nella sua vita improvvisamente...sono diversi ma profondamente uguali...tutto questo in un dolce racconto di una dolcissima signora or...