capitolo 7

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Ver

Ef è uscito di casa silenziosamente, mi piace stare con lui perchè non c'è bisogno di parlare, stiamo li, in silenzio, a riflettere, i discorsi sono ridotti al minimo. Prendo il cellulare dal comodino di legno scuro per guardare l'ora, noto molteplici messaggi lasciati dai miei amici, li leggo e cerco di risponere a tutte le domande che mi fanno, Ty, la mia migliore amica mi ha vista con Ef e la notizia si è diffusa subito, già partono le prenotazioni per i ruoli in un nostro fantomatico matrimonio e i nomi per i nostri bambini. Ty è una ragazza fantastica, è di due anni più grande di me, siamo comunque molto amiche ed è stato davvero bello il modo in cui ci siamo conosciute; è stato un anno fa circa, camminavo per le strade gelide con le cuffiette ficcate negli orecchi e la musica urlante sparata a palla, faceva davvero troppo freddo e non avevo il coraggio di fermarmi per paura di gelare, così andavo avanti e indietro per i negozi, anche se non avevo abbastanza soldi per comprare una qualsiasi cosa, non sapendo più dove andare entrai in un bar mai visto prima, le pareti erano tinte di nero e ragazzi con piercing e dread erano seduti ai tavoli, sembrava proprio il posto per me. Sentii il mio cellulare suonare, un semplice messaggio da Kit "dove sei?devo parlarti"
Ricordo che gli diedi le coordinate del bar e lui arrivò quasi subito, Ty era la barista e mi aveva servito al banco una cioccolata calda, la stavo bevendo quando la porta si aprì,Kit entrò con gli occhi fuori dalle orbite ed il suo sguardo gelò l'intero bar, Ty aveva i capelli raccolti in uno chignon spettinato e tanti piccoli tatuaggi le coloravano in collo e le clavicole scoperte, mi guardò con fare rassicurante ma io non riuscì a calmarmi, tremai forte quando i passi affrettati di Kit mi raggiunsero, era davvero incazzato, mi guardò e aprì la bocca, vorrei tanto non averlo ascoltato

-"sei una lurida puttana"-

Kit incuteva paura ma io non riuscivo a stare zitta

-"beh allora tu sei un gran cornuto"-

-"zitta troia"-

-"non ti stai rivolgendo a tua madre, modera i toni"-

Rimasi stupita dalla mia freddezza, ero davvero stanca di lui, del suo fare violento e dei suoi insulti

-"va via"-

Kit non rispose, mi guardò a lungo con i pugni serrati contro i fianchi e una vena che gli pulsava sul collo

-" ho detto va via "-

-"so cos'hai detto"-

Continuava a guardarmi con astio

-"non voglio più vederti"-

-"troia"-

Si voltò e se ne andò, solo quando uscii dalla stanza mi resi conto che avevo trattenuto il fiato per tutto il tempo, cercai di tornare a quello che stavo facendo prima che entrasse ma le lacrime mi rigarono il viso prima di riuscire a fermarle, mi concentrai sulla mia cioccolata calda che nel frattempo si era freddata, la girai e rigirai con il cucchiaino fin quando Ty non mi toccò una spalla, era dietro di me e mi sorrideva

-" vieni con me, è tutto okay?"-

Annuii e la seguii

Mi portò nel retro del bar, vecchie casse acustiche erano ammassate contro un vicolo cieco, erano ancora più rovinate dalla pioggia e dalla neve ci si era anche formata della muffa,sigarette e canne erano buttate per terra e l'aria puzzava di marcio.

-"era il tuo ex?"-

-"si"-

-"vuoi parlarne"-

-"okay"-

Tirai un profondo respiro

-"stavamo insieme da un mese circa, poco tempo quindi, quando ci siamo messi insieme era davvero adorabile, era anche molto romantico, poi ha cominciato ad essere troppo geloso, non ho mai neanche pensato a tradirlo, invece lui mi cornificava a destra e a manca, alla fine però andava sempre che lo perdonavo. Una sera mi sono rotta il cazzo, l'ho convinto ad andare a ballare ma lui non balla mai quindi era seduto su uno dei divanetti, io stavo ballando con un paio di amiche quando si è avvicinato un ragazzo carino, ho ballato in modo osceno davanti a Kit e alla fine l'ho pure baciato il tipo, lui è schizzato subito e ha cercato di picchiare quel poveretto, alla fine lui si è sfogato con me, ho ancora i segni, una volta finito mi ha lasciato al locale ed è andato via, che bastardo, comunque non abbiamo parlato più fin quando non è venuto qui, sono contenta sia finita."-

-"wow deve essere stato davvero brutto"-

-"si ma farlo incazzare mi è piaciuto di brutto"-

-"immagino, comuque io sono Ty"-

Disse porgendomi la mano

-"io sono ver"-

La vibrazione del mio cellulare mi riporta alla normalità e mi ricordo che devo rispondere a Ty.

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