capitolo 9

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"Questa sera, dark night, non mancare zoccoletta"

Trovo il foglietto attaccato alla porta di casa mia e mi scappa un sorriso, era tipico di Ty : lasciava biglietti e regali senza mai firmarsi ma alla fine capivi sempre chi fosse, le piaceva lasciare indizzi e far parlare di se, sparire per giorni e tornare dicendo di essere stata sotto la doccia tutto il tempo, in realtà io sapevo dove andava, ero l'unica a saperlo. Mi  avvertiva di notte,infilando  semplicemente  una cartolina sotto la porta di casa mia ed io le avevo conservate tutte : Londra,New York, Parigi, Amsterdam, Dubai.... tutte. Non diceva mai quando sarebbe tornata. Non avvertiva nemmeno Fra, il suo fidanzato. Partiva e basta, una sera mi ha fatto promettere che sarei andata con lei, in quel caso però, non saremmo più tornate, l'idea mi esaltava non poco, andare in un posto dove nessuno conosceva il mio nome e lasciarmi alle spalle tutto ciò che era stato. Entro in casa e sento il silenzio più totale, le luci della cucina sono spente e intorno a me c'è solo il buio, cammino lentamente mentre cerco l'interruttore, vado verso camera mia e mi sfilo il maglione nero, lascio cadere anche i pantaloni e cammino verso il bagno. La luce bianca mi fa sembrare ancora più pallida , mi fermo davanti allo specchio del bagno,mi guardo, non provo niente, dovrebbe essere un problema, ogni persona normale che si guarda allo specchio dovrebbe provare disprezzo,disgusto oppure apprezamento, ma tutto ciò che riesco a vedere è la mia faccia bianca tra i capelli neri che mi incorniciano il viso, lascio scorrere lo sguardo sul mio corpo seminudo, le anche proiettano ombre sulla pancia...

-"Dovresti mangiare di più"-

Gli occhi blu di Mel brillano

-"Era da un po' che non ti vedevo in mutande, ti si vedono le vertebre"-

-"Non ho mai fame ultimamente"-

-"Non avevi fame neanche da piccola,solo che la mamma ti obbligava a mangiare"-

-" Alla mamma importava"-

-" Le importa ancora adesso"-

Alzo lo sguardo e quardo il suo riflesso, è impeccabile come sempre

-" Ha smesso di importargli dopo la prima volta che sono finita in terapia, non ha nemmeno il coraggio di parlarne"-

Mi volto e vado verso la doccia, lascio scorrere l'acqua mentre mi tolgo gli ultimi vestiti ed entro, il getto bollente mi fa venire la pelle d'oca. Sento Mel uscire dalla stanza e chiudere la porta. Tiro un profondo respiro mentre lascio che l'acqua scorra lenta lungo il mio corpo.
Finita la doccia mi vesto velocemente, decido di mettere un vestito nero attillato con un paio di converse alte nere, mi volto per guardare mia sorella, mi guarda come se fossi un alieno sceso in terra,sorrido tra me e me, infondo gli alieni mi sono sempre piaciuti, mi trucco come sempre:ombretto nero e rossetto  scuro. Esco di casa velocemente e senza pensarci vado verso la porta di Ef, busso energicamente mentre saltello. La porta si apre quasi subito ed Ef apre la porta,rimane stupito appena mi vede, indossa un paio di skinny neri e una camicia a quadri rossa e nera aperta sul davanti, la quale mostra una t-shirt nera.

-"Tu questa sera vieni con me!"-
Dico con un tono di voce forse troppo alto

-"okay"-
Risponde mentre scuote le spalle e ride,lo prendo per un braccio e corro mentre ridiamo e urliamo.Arriviamo subito al dark nigth, Liu ci sta aspettando fuori, le luci dei lampioni fanno sembrare i suoi capelli ancora più lucenti di quanto già non lo siano. Mi sorride e mi fa entrare. Mi sento come se fosse di nuovo la prima volta in sono entrata al locale, era stata la sensazione più bella mai provata, mi sentivo a casa mia e Ty era stata la mia salvezza. Da lontano vedo subito Fra, il fidanzato di Ty, è un bellissimo ragazzo, con i capelli scuri e le lentiggini, suona la batteria e con la sua band si esibisce spesso al bar di Ty. Per un attimo mi dimentico di Ef, è talmente silenzioso, sembra quasi essere sparito.

-"Ef sei tra noi?"-

-"Cazzo questo posto è fantastico"-

-"Beh ti ringrazio"-

Riconsco subito l'inconfondibile voce un po' nasale, Ty sta salutando Ef mentre cerca di gestire i numerosi ordini dai vari clienti, Ef sembra un po' imbarazzato  quindi gli prendo un braccio e lo trascino via saltellando. Troviamo un piccolo divanetto bianco su cui sederci mentre ascoltiamo la band suonare, Ef mi stringe un braccio intorno alle spalle ed io appoggio la testa sulla sua spalla, adesso si che mi diverto.

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