Eccoci arrivati alla pizzeria tanto desiderata da mio fratello. Si chiama Freddy Fazbear's Pizza ed é un edificio davvero grande. Non so cosa ci sia di tanto speciale in questo posto, é solo una pizzeria come tante altre. Io e Brian entriamo dentro e veniamo accolti da un'orda di bambini chiassosi e genitori che li seguono chiamando i loro nomi. La sala é spaziosa; ci sono molti tavoli per mangiare e sono decorati con tanti cappellini di carta colorati. Brian si lancia verso gli altri bambini, e io lo seguo per assicurarmi che non finisca nei guai. Mentre faccio la brava sorella, guardo verso un palco, dove ci sono due ragazzi e una ragazza che intrattengono i bambini; uno suona la chitarra, l'altro ragazzo invece canta, insieme alla ragazza. Devono proprio avere una volontà incredibile per fare ogni giorno questo lavoro...oppure hanno semplicemente bisogno di soldi. Vorrei fermarmi a osservare altri dettagli, ma mio fratello corre da una parte all'altra senza sosta, costringendomi a seguirlo. Siamo appena arrivati ed é già così scatenato, deve piacergli proprio questo posto. Lo vedo che si avvicina ad una stanza con i suoi amici, probabilmente una di quelle stanze in cui può entrare solo il personale. Mi avvicino in fretta.
Io: Non si puó entrare qui dentro
Mi metto davanti alla porta e allargo le braccia.
Brian: E perché?
Io: Non lavori mica qui. Vai a giocare da un'altra parte.
Lui sbuffa e si allontana. Incuriosita, apro leggermente la porta per sbirciare ma mio fratello se ne accorge e mi urla che non posso entrare io come non possono entrare loro. Mi giro di scatto e annuisco, aprendo per sbaglio la porta. Brian mi lancia uno sguardo contrariato e se ne va. Sto per richiudere la porta quando sento qualcuno toccarmi la spalla. Mi giro, di nuovo, per vedere chi é e mi trovo davanti un ragazzo biondo, con gli occhi grigio chiaro, in testa ha delle orecchie da coniglio verdi, di cui una é rotta. Indossa una felpa verde scuro, tutta sporca e malandata. Non pensavo che ci fosse qualcuno dentro la stanza, perció sono abbastanza sorpresa.
Io: Ah...ciao.
?: Ciao. Ho sentito dei rumori dal piano di sotto, c'é qualche problema?
Io: Oh, no no. Solo mio fratello.
Il ragazzo resta in silenzio e mi osserva. Sono un po' in imbarazzo e non so cosa dire, quindi gli chiedo del piano di sotto.
Io: Mh...c'é un piano di sotto?
Il ragazzo annuisce.
?: Sì. Vieni.
Si gira ed entra nella stanza, io lo seguo e chiudo la porta. Si inginocchia, aprendo una botola nel pavimento; intravedo delle scale e il ragazzo incomincia a scendere. Una volta giù, faccio la stessa cosa anche io. Ci ritroviamo in una stanzetta buia e vuota. Il ragazzo accende la luce, ma non aiuta tanto perché é fioca e traballante. Lui si gira verso di me e mi guarda.
Springtrap: Comunque, il mio nome é Springtrap.
Io: Io sono ______.
Springtrap si siede per terra e mi fa gesto di sedermi accanto a lui.
Springtrap: Vieni spesso qui?
Scuoto la testa.
Io: No. É la prima volta, oggi. É il compleanno di mio fratello.
Springtrap: Oh.
Continua a guardarmi. Mi sento un po' a disagio, ma cerco di non farci caso.
Io: Uh...quindi...tu lavori qui?
Springtrap: Non più.
Io: E perché stai qui?
Springtrap: Perché mi piace.
Si vede che é un ragazzo di poche parole. Sarà pure silenzioso, ma ha un non so che di particolare. Cerco di fare un po' di conversazione, con successo; ci mettiamo a parlare del più e del meno, di mio fratello, di compleanni, e mi parla del periodo in cui aveva lavorato lì. Passiamo tutta la sera insieme, in quella strana stanza. Ad un certo punto peró, mi rendo conto che é ora di andare.
Io: Devo andare.
Springtrap mi guarda, dispiaciuto.
Springtrap: Oh, okay.
Si alza e mi tende una mano per aiutarmi. Io la prendo, ma mentre mi alzo perdo l'equilibrio, inciampo e finisco addosso a Springtrap, che cade all'indietro. Qualche secondo dopo, mi rendo conto della posizione in cui siamo finiti, e arrossisco. Mi metto seduta e vedo che Springtrap mi sta guardando.
Io: S-Scusa...
Faccio per alzarmi, ma ad un tratto é lui a mettersi seduto. I nostri visi si trovano improvvisamente a pochi centimetri di distanza.
Mi sorride. Non ha sorriso tutta la sera, perció sono sorpresa. Come risposta, io arrossisco, di nuovo.
Springtrap: Mi piaci.
Non faccio in tempo nemmeno a pensare a una risposta; Springtrap azzera la poca distanza che era rimasta tra di noi, baciandomi. Divento ancora più rossa, ma inizio a ricambiare. Dopo un po', Springtrap rompe il bacio e mi guarda.
Springtrap: Sicura di non voler rimanere?___________________
Che cosa fai?
Resti o vai via? :B
Scusate se ci ho messo molto a postarlo, ma come tutti ho iniziato la scuola, nuova per di più, e quindi devo mettermi sotto(?) Spero vi piaccia :D
Btw, il prossimo é Vincent (Purple Guy) ouo