Direction wedding

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12 Giugno

Il tanto agognato giorno del mio matrimonio con Harry era arrivato e un forte nervosismo invadeva ogni singola cellula del mio corpo. Quella mattina fui svegliata dalle mie migliori amiche Flavia e Ale che presero a saltare come due sceme sul letto impedendomi di riposare ancora.

<< Allora Giuggia ti alzi o... >> iniziò Flavia

<< Oppure vuoi che passiamo all'attacco? >>  proseguì Alessandra

Sapevo che il loro "attacco" consisteva nel bloccarmi e farmi il solletico fino a quando non mi sarei sentita male, quindi sbarrai gli occhi e mi misi seduta alla velocità della luce. Mi stropicciai gli occhi e senza dire una parola le abbracciai, loro ricambiarono la stretta e restammo in quella posizione non so per quanto tempo, ma mi piacque tanto, erano anni che non le stringevo tra le mi breccia tutt'e due contemporaneamente. Sciogliemmo quell'abbraccio e poi mi portarono in cucina per fare colazione, la scena era molto buffa, sembravano due agenti segreti , si aggiravano per la casa controllando che Harry non fosse in giro, erano convinte, proprio come mia madre, che l'attesa avrebbe reso il momento dell'unione ancora più speciale, volevano che il prossimo bacio che ci saremmo dati fosse da marito e moglie. La mattina stava volgendo al termine e si avvicinava il momento in cui sarei stata sommersa da gente che mi pettinava, truccava o faceva qualsiasi altra cosa al mio corpo; decisi di godermi quegli ultimi minuti di tempo libero che mi restavano facendomi un bagno. Mi diressi nella camera degli ospiti di casa Horan e riempii la vasca, mi privai del pigiama e mi immersi in quel liquido tiepido, adatto a rilassarti in una giornata del genere. Portai la testa all'indietro appoggiandola al bordo della grande vasca a cercai di tranquillizzarmi, certo la chiacchierata con Ale della notte precedente mi era servita, ma in quel momento avevo bisogno di parlare con una sola persona. Ancora immersa nell'acqua presi il cellulare a composi il numero

<< Buongiorno Scheggia >>

Il solo ascoltare il sono della sua voce mi provocò un brivido lungo tutta la schiena

 << Come mai questa chiamata? >>

<< Beh amore ho bisogno di parlare con te ma le mie amiche mi impediscono di vederti e questo mi è sembrato l'unico modo per sentire la tua voce >>

Sentii una live risata dall'altro capo del telefono e poi ripresi a parlare

<< Sono agitatissima Haz, non sono riuscita a chiudere occhio >>

<< Non dirlo a me, non sono più abituato a stare da solo nel letto >>

<< Non vedo l'ora di stare di nuovo con te >>

<< Manca poco amore >> disse più a se stesso che a me

<< Che fai? >> mi chiese poi curioso

<< Mmmh sono nella vasca da bagno tutta sola e ricoperta di sapone >> gli dissi provocante sapendo di farlo impazzire

<< Credo che potrei fare una veloce visita a Niall >>  disse malizioso

<< Sarebbe bellissimo, ma non credo che Ale e Flavia ti lascerebbero passare >> dissi ridendo insieme a lui.

<< Giulia spero tu non stia parlando con Harry!! >> mi disse la mia migliore amica arrabbiata da dietro la porta

<< No, cantavo tra me e me >> le risposi urlando per poi sussurrare un" devo andare, ti amo" ad Harry.

Terminai di fare il mio rituale rilassante e poi tornai dai miei amici.

Nella buona e nella cattiva sorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora