Novità

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Ci baciammo a lungo restando fermi su quell'altare noncuranti del resto degli invitati fino a quando Zayn ,credo, fece un colpo di tosse e ci distrasse. Ci voltammo sorridenti verso i nostri amici e parenti che fecero partire un applauso caloroso per me ed il mio Hazza , mi sentivo piuttosto osservata così strinsi la presa della mano di Harry e abbassai il capo per non far vedere che ero arrossita come un pomodoro. Io, mio marito e i nostri testimoni , ovvero Ale, Flavia, Louis e Zayn , ci fermammo a firmare dei documenti e poi uscimmo dalla chiesa camminando e scherzando come se fosse una nostra solita passeggiata al parco. Una volta fuori da quell'immenso edificio tutti gli invitati ci lanciarono il riso fino a che non entrammo in macchina diretti al locale che avrebbe ospitato la cena del mio matrimonio.

<< Sei piena di riso tra i capelli >> mi disse mio marito ridendo mentre l'autista ci scortava al locale

<< Anche tu >>  dissi io facendomi coinvolgere da quella melodia meravigliosa che era la sua risata

Harry allora per liberarsi del riso scosse la testa facendo la mossa che faceva impazzire le fan ogni volta e fece cadere tutti i chicchi bianchi nell'auto; io feci lo stesso anche se con scarso successo visto che si era incastrato tutto tra i miei boccoli. Mio marito allora mi aiutò a liberarmi di tutto quel riso mentre mi guardava fisso negli occhi

<< Scheggia sei sempre più bella >>

<< Guarda che ce l'hai fatta, mi hai sposata non c'è bisogno che continui a farmi i complimenti >>  dissi scherzando

<< Ma quanto sei scema?! >>  mi disse lui sorridendo mentre scuoteva la testa.

Riprese a guardarmi negli occhi facendomi completamente perdere nei suoi meravigliosi pozzi verdi, posò le sue mani sul mio viso e fece incontrare le nostre labbra. Ogni singola volta in cui mi baciava era come la prima, era sempre una sensazione nuova, ogni volta era una sorpresa e per questo ero sicura che non mi sarei mai e poi mai stancata di lui.

La macchina arrestò la sua corsa ed Harry, dopo avermi sussurrato un " ti amo piccola" , mi aiutò a scendere evitando di farmi inciampare nel vestito bianco. Ci dirigemmo nella sala da pranzo e fummo subito raggiunti dai nostri invitati, tenevo la mia mano intrecciata a quella di mio marito mentre abbracciavo ogni singolo amico o parente che aveva accettato di partecipare al nostro ricevimento. Giunti tutti gli invitati la cena iniziò e trascorse in assoluta tranquillità, almeno per gli ospiti, io ed Harry non restammo un attimo seduti, giravamo per i tavoli a chiacchierare con gli amici e i parenti. Andammo prima al tavolo dei genitori, mia mamma ed Anne ormai erano diventate affiatatissime e stavano già organizzando tutto

<< Allora? Come va? >>  chiesi in piedi tra mie madre e mia suocera

<< Oh bene tesoro >>  mi disse mia mamma accarezzandomi il braccio mentre Anne posava il capo sul ventre di suo figlio

<< Ci stavamo organizzando per le vacanze >> ci informò l'altra

<< Si si! Allora a natale si sta tutti insieme in italia >>

<< A Pasqua invece tutti qui >>

<< E l'estate un po' qui e un po' da noi >>  disse in conclusione la mia adorabile genitrice tutta soddisfatta

<< Queste due mi fanno paura >>  sussurrai all'orecchio di Harry che abbassò il capo cercando di trattenersi dal ridere.

Salutammo le nostre famiglie e ci dirigemmo verso il tavolo che ospitava il maggior numero di persone: quello di tutti i nostri amici, che non appena ci videro ci accolsero felici.

Nella buona e nella cattiva sorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora