La vigilia

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La vita è così imprevedibile, non sai mai cosa ha in serbo per te, ogni volta che provi ad immaginare il tuo futuro lei decide di cambiare tutti i piani e ti sconvolge sorprendendoti talvolta con una felicità che mai avresti immagino potesse derivare da certe circostanze. Negli ultimi anni mi ero ritrovata spesso a riflettere riguardo ciò, avevo sempre sognato, sin da bambina, di fare l'insegnante di lettere nella scuola superiore del mio paese e di sposare un avvocato o un medico ed invece mi ritrovavo con una laurea in fisica conseguita a Cambridge ed un imminente matrimonio con una popstar di fama mondale. Erano trascorsi ormai tre anni dal mio incidente e tutto andava per il verso giusto, Chase non si era più fatto vivo e le nostre vite procedevano a gonfie vele.

Era la mattina dell'undici giugno e in casa One Direction c'era un caos indescrivibile ,le persone correvano  da una parte all'altra del complesso, erano tutti frenetici ed erano solo le 8 del mattino! Non feci caso a tutto quel chiasso, mi svegliai con molta calma stiracchiandomi per bene, il mio fidanzato era già in piedi e si stava vestendo, guardavo il suo corpo con occhi sognanti.

<< Buongiorno Scheggia >> mi disse voltandosi a darmi un lieve bacio sulle labbra

<< 'Giorno >> risposi sorridendo

<< Che ne dici di andare a fare colazione? >>

<< Molto volentieri >> sorrisi

Detto ciò mi alzai e mi misi qualcosa di decente visto che la casa era piena di ospiti. Quasi tutta la mia famiglia era arrivata dall'Italia e alloggiavano a casa di Zayn che in quei giorni si era trasferito da Niall e Ale, in più tutti i miei amici italiani erano a casa nostra insieme a mio fratello e la sua famiglia, e nel pomeriggio sarebbero arrivate anche le famiglie degli altri ragazzi.

Io ed Harry scendemmo in cucina con tutta la calma di questo mondo, ci preparammo la colazione e ci sedemmo a guardare divertiti mia madre e sua madre che complottavano e si organizzavano per il giorno seguente, il giorno del MIO MATRIMONIO!

<< 'Giorno piccioncini >> disse il mio migliore amico entrando in cucina ancora un po' assonnato

<< 'Giorno Boo Bear >> rispondemmo in coro

<< Come fate ad essere così calmi? Qui intorno c'è un casino pazzesco >> si lamentò

<< Cerchiamo di goderci un po' di calma visto che questi due giorni saranno infuocati >> spiegai

<< Scommetto che oggi pomeriggio ci faranno fare di tutto >> disse Harry spaventato facendomi ridere

<< Giulia!!! sei ancora in questo stato?! Muoviti abbiamo un sacco di cose da fare >> mi urlò El entrando in cucina con Ale

<< Buongiorno anche a voi donne >> risposi calma prima di prendere un altro sorso del mio latte

<< Si, si buongiorno. Ora alza le chiappe e vestiti >> incalzò Ale

<< Ma non ho finito di fare colazione >> piagnucolai

<< Dieci ,minuti, non di più >> mi disse El severa

Allora Louis prese la sua ragazza per i fianchi e la baciò con tutto l'amore che provava per lei, sapeva come farla calmare.

Fui costretta a finire la colazione in poco tempo e mi andai subito a vestire, avevamo un mare di cose da fare prima del matrimonio. Dopo essermi vestita e sistemata scesi di nuovo in cucina trovando mia nipote Aurora seduta sul bancone che giocava con Harry e Louis, mi appoggiai con una spalla allo stipite e mi fermai ad osservare quella scena sorridente e poi mi avvicinai a loro. Diedi il buongiorno alla mia piccolina e poi mi sedetti sulle gambe di Harry, mi abbracciò e riprendemmo a giocare con la piccola. Mia madre ed Anne entrarono nella stanza chiacchierando seguite immediatamente da mio fratello e sua moglie, la piccola Aurora non appena vide i genitori si fiondò ad abbracciarli raccontando quello che i suoi zii le avevano insegnato.

Nella buona e nella cattiva sorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora