Cosa vuoi da me?

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Osservò la porta che si era richiusa alle spalle di Malfoy.
Era stranita ed allo stesso tempo spaventata.

Non capiva quello che era successo, ma soprattutto il perchè. Cos'era stato quella specie di "non rapporto", che comunque era stato molto intimo? Cosa significava?

Se chiudeva gli occhi poteva ancora sentire il corpo caldo di Draco che si strusciava su di lei , il suo ansimare, la sua virilità calda e orgogliosa che le si premeva contro, come in una danza pagana. Le punte delle sue dita che la sfioravano procurandole un tremore interiore tale, che ancora sentiva i brividi percorrerla da capo a piedi. Nella mente ancora viva la paura che, preso dall'eccitazione, approfondisse quel contatto, trasformandolo in un atto sessuale vero e proprio.

" Merlino che schifo! " Pensò. Si sentiva tutta sconvolta, turbata, solo il pensiero dell'accaduto le accellerava il battito cardiaco. Avrebbe voluto correre via da lì e strapparsi dalla mente il ricordo di quei momenti.

Poi venne la rabbia, il senso di impotenza, si era sentita un oggetto nelle mani di un uomo senza scrupoli di alcun genere. " Pervertito! " Urlò nella sua mente.

Un brivido di disgusto l'attraversò. Se poi pensava che tutto questo era accaduto con Draco Malfoy, si sentiva bruciare di vergogna.

Perché le aveva fatto questo, cosa significava? Non ricordava che in passato lui l'avesse mai degnata di alcuna attenzione particolare, se non per insultarla, certo. Che intenzioni aveva?

Era una prigioniera? Una schiava? Un giocattolo sessuale di Malfoy? Che ne avrebbe fatto di lei quando si fosse stancato? Fin dove si sarebbe spinto? Si sentiva il classico topolino in balia del gatto.

Parole e domande che vorticavano nella sua mente. Stringendosi addosso il lenzuolo stropicciato, si diresse in bagno a farsi una doccia.

Poteva ancora sentire sulla sua pelle il profumo del biondo, e lei voleva lavarlo via insieme al ricordo di quello strano rapporto, che continuava a vorticarle nella mente come un infinito replay.

Si strofinò talmente tanto che la sua pelle divenne arrossata. Sfregò e sfregò, l'animo turbato, tremante di tensione nervosa non sfogata. Avrebbe voluto urlare la sua frustrazione, ma non poteva. Era prioritario che mantenesse il controllo di se stessa o sarebbe stata perduta.

Una volta finito si asciugò, tranne i capelli, senza bacchetta le era impossibile.

" Devo recuperarla " Riflettè razionale, nonostante gli ultimi accadimenti.

A parte morbidi asciugamani, non vi era null'altro.

Uscì e, guardandosi in giro, cercò qualcosa da mettersi.

Aprì l'armadio, ma tolti alcuni vestiti di Malfoy non vi era nulla, sfilò una camicia dall'appendiabiti, poi andò verso il cassettone sperando che ci fosse della biancheria intima.

Bingo! Sorrise e si fece scivolare addosso un paio di boxer, osservandoli pensò "neri come la sua anima" e fece una smorfia significativa.

L'idea di indossare gli abiti di quel degenerato la infastidiva, ma era meglio che niente.

Si sforzò di essere pratica, ma avrebbe voluto strapparseli di dosso. Si era lavata per cancellare ogni traccia di lui ed ora si trovava rivestita di suoi indumenti, il senso di frustrazione aumentò. Doveva trovare una via di fuga, con quello stato d'animo si guardò intorno indecisa.

Poi in punta di piedi si avvicinò alla porta ed appoggiò l'orecchio alla massiccia anta.

Nessun rumore.

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