non risvegliare il lupo che dorme

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I toni alti avevano fatto giungere tutti, compreso il padrone di casa, che si erano precipitati nella stanza.

Madama Chips voleva intromettersi, ma Tristan la fermò

- Lascia, tocca a me spiegare. - con passo sicuro attraversò la stanza, mentre l'anziana infermeria gli parlava.

- Deve stare tranquilla, o avremo problemi, non è forte abbastanza - disse la donna preoccupata per la sua paziente.

Stringendo le labbra lui si fece avanti

- Non prendertela con lui grifona, sono i miei figli ad aver scelto. -

- Beh, dì ai tuoi figli che la mia non è sulla piazza - disse dura girandosi di scatto, non intendeva cedere Shayla a quello sconosciuto, l'aveva anche salvata e gliene era grata, ma il prezzo le sembrava eccessivo.

Lei fissava l'uomo così intensamente, che si sentì ringhiare, era l'istinto di una madre, pronta a proteggere i suoi piccoli e, per quando debole, pronta a combattere.

Persino Draco si stupì della reazione della sua lupa , ma ne rimase comunque soddisfatto e fece un sorrisetto, quasi a sfottere il padrone di casa con un "che ti avevo detto? "

L'attenzione di Hermione venne attratta da un guaito e chinò il capo, distogliendo lo sguardo dagli occhi di ghiaccio che la sfidavano apertamente.

Un cucciolo di poche settimane cercava di strisciare mugolando, ma la madre con il muso lo spinse in avanti più volte, fino a che il suo piccolo fu ai piedi della donna.

Era una madre, che sembrava offrirle uno scambio, o un dono, quasi a rimpiazzare il figlio che avrebbe perso, anche se così non era.

La lupa, si sedette vicino e alzò il muso come ad attendere una risposta, sembrava avere gli occhi lucidi, ma era pronta a farlo senza indugio alcuno.

Ed Hermione si commosse, quella madre stava rinunciando al suo cucciolo, le stava dimostrando che a volte un piccolo sacrificio, anche se duro, era per un bene più grande.

Una vita per migliaia, le stava insegnando qualcosa, a modo suo certo, ma era una lezione di vita.

Una lacrima corse sul suo viso silenziosa e salata, lentamente si chinò ad accarezzare il cucciolo, poi con delicatezza lo raccolse e lo riportò alla madre.

- Grazie...- Le sussurrò chinandosi alla sua altezza. La giovane lupa, come ringraziamento le leccò la mano.

Con uno sforzo si tirò su, barcollando lievemente, Draco la soccorse prontamente prendendola per il gomito, mentre lei mormorava

- Promettimi che non perderò mia figlia. -

Prima che Draco potesse rispondere lo fece Tristan

- Sono io che te lo prometto, hai la parola del signore dei lupi.-

Lo fissò intensamente - e ad essa ti vincolo. - Gli rispose senza scomporsi.

Un ululato sigillò il giuramento. La lupa si era espressa a favore del patto.

In quel momento una voce ben nota le fece battere il cuore emozionato

- Hermione! -

Aggrappata al braccio di Draco, si girò verso la porta su cui sostava Harry Potter e alle sue spalle Minerva McGranitt, che le sorrise con un cenno d'intesa.

Le cose stavano lentamente andando al loro posto ed era tempo.

Entrò in quella stanza d'impulso, la sua amica lo fissava con gli occhi lucidi, non fece caso agli altri occupanti della camera, non aveva occhi che per lei.

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