Con un colpo di reni si staccò dalla porta e con qualche falcata si avvicinò a Blaise ed Hermione, che non si erano accorti di lui.
Ridevano, mentre la ragazza finiva di mangiare la cena.
- Brava ragazza, fai bene a rifocillarti, da domani comincerà la ricerca, ora e meglio che vai a dormire - disse atono.
- Ma io non.. - protestò lei, poi colse lo sguardo che le lanciò Draco, era chiaro che non era opzionabile.
Alzando una spalla, rassegnata, salutò il moro che era appollaiato sulla scrivania e si congedò.
Si sentiva quasi come una bimba mandata a letto al giusto orario. Da un lato ne era infastidita , dall'altro avvertiva di essere sotto l'ala protettiva di Draco.
In ogni caso si sentiva stanca, andare a letto presto non era una cattiva idea, quindi evitò di fare rimostranze.
- Bene visto che è tardi vado anche io. - Osservò Blaise, stiracchiandosi.
- No, tu no. Dobbiamo chiarire due punti. Il primo: ci terremo in contatto tramite patronus, il secondo: sta lontano da lei. - Aveva usato un tono monocorde e non l'aveva nemmeno guardato in faccia, ma la minaccia era chiara.
Una risatina lo fece irritare ancora di più
- Che c'è da ridere? -
- Quando le dirai tutto ma proprio tutto? - Chiese Blaise con un sorrisetto impertinente. Lo divertiva vedere l'amico in quello stato.
Tutto teso a segnare il suo territorio.
- Pensa a tenertelo nei pantaloni, o giuro che non sarai più in grado di riprodurti - disse con tono serio il biondo che si stava versando un bicchiere di firewhiskey.
- Ahahah, certo che hai del coraggio di fare a me la predica, comunque tranquillo. Ma toglimi una curiosità, come farai ad andartene in giro con lei senza che nessuno la riconosca, userai un incantesimo di disillusione? -
- A volte mi chiedo se il tuo cervello abbia fatto le valigie e si sia preso una vacanza. Mi serve che si possa muovere, osservare, ma non deve dare nell'occhio quindi si trasformerà in lupa. -
- E perdona, ma non pensi che le persone si chiederanno come mai hai una lupa che ti segue come un cane? - Blaise era perplesso e si grattava la nuca pieno di interrogativi.
- Dirò loro che è lei che mi ha scelto, le ho curato una ferita, la gratitudine e bla, bla, bla... - disse facendo un gesto vago con la mano.
- Convinto tu! -
- Il tuo pessimismo è disarmante - rispose infine Malfoy sbuffando, per poi riprendere - In quanti credi mi chiederanno della lupa? Nessuno, lo sai. E questo perchè? -
- Uhhmm, vediamo, perchè sei il generale braccio destro del Lord? -
- Esatto, e do il bentornato al tuo cervello. -
- Allora tu vai in giro con la Granger e noi qui oltre a tenerti informato, ti pariamo le chiappe. -
- Centro nuovamente, vedo che fai progressi - lo punzecchiò sarcastico l'amico.
- Speriamo bene, comincio ad essere stanco di obliviare e confondere la gente, - disse Zabini mentre afferrava il suo mantello.
- Spero ancora per poco. Buona notte. - Ma forse il saluto non raggiunse l'uomo che era già sparito.
Draco si avvicinò alla finestra, la mano affondata nelle tasche dei pantaloni sembrava scrutare il cielo.
Lasciava che i suoi pensieri lo avvolgessero, inondandolo, mentre nubi grigie coprivano la luna, oscurandola, dando alla notte un aria misteriosa.
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She wolf
FanfictionHermione Granger e Draco Malfoy, nemici in campi avversi, sono legati ad un destino comune. Stavolta non mi sarebbe sfuggita, dovevo catturarla, non potevo fallire, non questa volta. Con la scusa dei ribelli io cercavo lei.. Erano anni che mi sfuggi...