Capitolo 22

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THOMAS' POV

Ancora quello strano ronzio.
E si sentì anche puzza di bruciato.
Puzze, rumori strani, non potevano infastidirmi in quel momento.

Potevo solamente pensare a ciò che era stata la mia Maya, che ora non c'era più.
E che non le avevo mai detto di amarla.

La toccai ancora, ma il suo corpo spariva al mio tocco.
Ripetei l'azione per studiarla meglio.
Ologramma?
Era maledettamente fatto bene.

Fui pervaso da una sensazione di sollievo, enorme sollievo.
Forse non era morta.
Se come presupponevo, quello era un ologramma, forse la vera Maya era ancora viva.

Mi alzai e squadrai i due gemelli.
"Ologramma eh?!" dissi.
"Finalmente l'hai capito babbeo." risposero in coro.

Furono velocissimi e mi presero a braccetto.
Iniziarono già a trascinarmi verso la stanza di prima, quando si sentì un tonfo.
Tipo legno.

Loro si fermarono e tutti e tre ci voltammo a guardare.
Ed ecco Maya, in piedi su un pezzo di porta e con la matita in mano.

Le sorrisi.
Lei ricambiò, ma smise di sorridere quando vide i gemelli che mi avevano preso a braccetto.

Li indicò.
"E loro?" chiese.
"Beh, diciamo che sono due gemelli che si trasportano da un posto all'altro quando cavolo vogliono e che collaborano con il padre di Kaya." spiegai.

I gemelli seguivano la conversazione come se tutto fosse normale e non fosse successo nulla.
"Loro si trasportano? Spiegami meglio questa cosa." disse.

Scrollai le spalle e guardai i due gemelli.
Uno dei due guardò l'altro e gli fece un cenno.
"Angus? Fai tu?" gli chiese.
"Certo Alvin." rispose l'altro.

Quello di nome Angus sparì, apparse davanti a Maya, e riapparse affianco a me con una velocità incredibile.

"Loro sono degli Speciali!" gridò Maya.
"Speciali?" ripetei.
Lei annuì.

Mi spiegò cos'erano gli Speciali.
Quindi lo era anche Madison.

Mi stupivo di come i gemelli non si rendessero conto che mi avevano in pugno.
Guardai Maya e le mimai un:
"Ce la fai?"
E feci un cenno con la testa verso i gemelli.
Lei annuì.

Cercai di liberarmi dalla presa dei gemelli e ci riuscii.
Afferrai la matita e mi misi accanto a Maya.
I gemelli sparirono.

Davo le spalle a Maya.
Mi guardavo intorno, in cerca dei gemelli, ma non li trovavo.
Ad un tratto Maya gridò, mi girai di colpi e vidi un gemello a terra, paralizzato.

"Gliel'hai fatto tu?" le chiesi facendo un sorrisetto.
Lei stava ansimando.
"Io.. Credo di sì."

L'altro gemello di facilissimo da prendere: questo infatti, avendo notato suo fratello a terra, si inginocchiò accanto a lui.
Maya paralizzò anche quello.

Un po' mi facevano pena però.
Insomma, erano gemelli.
E da quel gesto avevo capito che uno non poteva vivere senza l'altro e che avrebbe dato la vita per lui.

Io e Maya ci fissammo.
"Beh, che facciamo ora?" chiesi.
Sembravo io il principiante...

Maya sembrava avere un'espressione totalmente calma, ma poi si ricordò di qualcosa.
"Madison." disse.
Annuii.

Iniziammo a camminare verso l'altra stanza, in silenzio.
Andavamo lenti. Chissà che facevano Jessica e Kaya.

E chissà perché ogni volta che pensavo a Jessica lei spuntava.
Infatti, sentii la sua voce.
"Toms, Maya! Dove siete?" gridò.

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