Capitolo 11.

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Prima cercavo di eliminare lei, e invece adesso la mia unica priorità è eliminare del tutto quel bastardo di McCollin, ma sembra più dura del previsto. A dir la verità non so proprio come fare, e questo non va bene. Ormai lo so, manca davvero poco e lei soffrirà, non appena scoprirà tutto, ed io per qualche assurdo motivo non voglio che lei soffra. Prima la odio, poi la salvo... sono un tipo strano, lo so.

La domenica è passata in un lampo e altrettanto il lunedì. Siamo martedì ed è forse la giornata più pesante di questo mese, essendo che fra due giorni uscirà la rivista e sono tutti molto indaffarati, compresa me, anche se forse io non faccio granché se non fare e ricevere telefonate, spostare appuntamenti e nulla più.
Con Jon abbiamo chiarito, era solo la vicina, sono andata personalmente a controllare, è la tizia che sta al piano sotto al suo. Sapevo che i giornali scrivono spesso un sacco di storie false. Oltre tutto lui ha fatto di tutto in questo ultimo giorno per dimostrarmi quanto ci tiene a me.

"Roxy per favore, gira le ultime tre email sul mio indirizzo email, voglio trovarle fra cinque minuti esatti" dice Payne, un po' nervosetto, uscendo dall'ufficio.

"Subito Mr Payne"

Oggi c'è un'aria strana qui, Niall cerca di mantenere le distanze da me per qualche motivo a me sconosciuto, non capisco a cosa sia dovuto questo cambiamento da parte di Niall, forse è pentito di ciò che ha detto sabato. Eppure in questi giorni è stato presente. Ieri pomeriggio ho riso tantissimo, si è messo a commentare alcune foto mie con Jon su facebook, e tutti i commenti dicevano frasi tipo "Quando lo molli questo cesso?" "E' solo un idiota" e altre frasi simili, molte contenevano battute inimitabili, è per quelle che ridevo, anche se non sarebbe una cosa giusta. Jon leggendole mi ha chiamata dicendo "Chi è questo qui che ti commenta tutte le foto?" Era parecchio irritato a giudicare dal tono di voce, ma gli ho spiegato un po' la cosa e si è calmato, mentre Niall era assolutamente divertito, a differenza di oggi.
Mando le email e non avendo altro da fare chiamo Niall nel telefono dell'ufficio, visto che non sembra molto impegnato, sta giocando con una pallina di carta, sembrerebbe un bambino se non fosse per l'aria pensierosa che ha.

"Sì?" risponde
"Disturbo?" chiedo mentre lo guardo attraverso la vetrata, lo vedo alzare lo sguardo verso di me.
"No, assolutamente" mi abbozza un sorriso.
"Cosa c'è che non va? Oggi non mi ha rivolto la parola Mr Horan" ridacchia per come l'ho chiamato
"Mia cara segretaria, è solo una giornata un pò no."
"Sicuro che non hai nulla con me?"
"Sicuro" sospira "Anzi sai che ti dico? Appena torna nocciolino io e te ci prendiamo una pausa insieme, va bene?"
"Nocciolino?" scoppio a ridere e lui fa lo stesso.
"Forza, torna a lavoro signorina, ho le diminuiscono il salario" dice in tono scherzoso
"Agli ordini capo"

Stacco la chiamata sorridendo leggermente. Non mi andava di passare la giornata in modo triste ed infatti sembra essere migliorata. O almeno era quello che credevo, visto che passano giusto due minuti che arriva l'oca del secolo, Chanel, Chanton, o come cazzo si chiama, quella senza cervello che sta con un collega di Jon.

"Ciaooo Roxyyyyy" Già non la sopporto, la sua voce è irritante, pure fin troppo. Non credo che le mie povere orecchie potranno sopportarla ancora per molto. Quando è che se ne va?

"Ma ciao, il criceto è morto o si è ripreso?"

"Criceto? Quale?" No, è morto. Pace all'anima sua.

"No niente, lascia stare" Non capiresti nemmeno fra 10 anni. "Ma dimmi, come mai sei qui? Non mi sembra tu abbia un appuntamento, anzi ne sono sicura"

"No infatti, ma sai ho saputo cosa è successo con Jon" E Jon stasera mi sentirà. "..E tu non mi hai più fatto sapere nulla per la mia intervista quindi prima che sia troppo tardi sono venuta a chiederti, quando possiamo fare l'intervista io e il mio Brian cucciolo cuccioloso? ." Trucidatela. Ma poi tardi per cosa? L'intervista te la sogni cara.

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