Mauvais sang

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"La morale è la debolezza del cervello."

-Una stagione all'inferno- (Arthur Rimbaud)


Il telegiornale vomita le solite notizie. Alice e Gretel sono sdraiate su quel morbido letto a due piazze una affianco all'altra completamente nude.


"Ennesima vittima, trovata a Dusseldorf. Si tratta del ventiduenne Thomas Konitz che lavorava nel campo della televisione per una azienda privata. La crudeltà con cui è stato ucciso, vieta perfino a noi giornalisti di entrare nei particolari. La serial killer o le serial killer di Dusseldorf, hanno colpito ancora. Con questo siamo al centoventisettesimo omicidio e la polizia brancola ancora nel buio."


Una mano di Alice scivola tra le gambe di Gretel mentre l'attenzione di entrambe è concentrata su quella notizia. Altre immagini scorrono sul televisore, così come la mano di lei continua a scorrere sempre più in basso. Gretel allarga le gambe vogliose mordendosi il labbro inferiore e iniziando a chiudere gli occhi. Alice sorride beffarda e continua nel suo piacevole intento.

La mano sempre più capricciosa si affaccia sul clitoride della sorella che altrettanto capricciosa ne attende l'esito.

Alice e Gretel sono due sorelle. Vivono a Dusseldorf praticamente da sempre. Alice ha diciotto anni, mentre Gretel ne ha venti.

Tra le due quella più "aggressiva" è senz'altro Alice. Adora andare in giro ad ammiccare i ragazzi. Le piace vedere come i loro occhi colmi di eccitazione si depositano su quel suo corpo apparentemente innocente spogliandola con lo sguardo.

Alice adora provocare ma non essere provocata. E' una che comanda e guai a dirle di no. Mai dirle di no...

Gretel invece è l'esatto contrario. 

Nonostante sia la sorella maggiore, è totalmente plagiata da quella sorella minore, così rude e dal carattere forte ed esplicito. Non ama riceve gli sguardi su di lei e la sua timidezza la porta ad imbarazzarsi spesso. Gretel non osa e non oserà mai dire di no a sua sorella.


La mano di Alice, nel frattempo si appresta a fare un gioco alla sorella che giace al suo fianco ormai persa in quell'eccitazione che la solleva di qualche metro dal letto trasportandola chissà dove.

I suoi sensi si aprono. Le gambe seguono i sensi e iniziano a tremare sotto i tocchi complici di quelle dita che la sfiorano fino a penetrarla nel corpo e nell'anima. Appare impotente davanti a quel piacere, e Alice, sa come procurarle quell'eccitazione che tanto la porterà a godere.

Sarà un godimento che svelerà il vero significato della parola stessa. Gretel ama godere. Alice ama far godere.

Le labbra di Gretel si spalancano come se volessero ingurgitare dell'aria fresca. I gemiti che fuoriescono da quelle labbra carnose la portano a volerne di più... Sempre di più.

Alice, finita la notizia al telegiornale di suo gradimento, inizia quindi a baciarle la spalla destra, e continuando a muovere quella sua mano così convincente, inizia a scendere sempre di più.

Scivola verso il braccio, quindi verso quella mano delicata che dal piacere sta stringendo le lenzuola a pugno. Scivola verso quell'ombelico nascosto dagli spasmi del ventre, per poi scendere ancora più giù. Inizia a vederla. La vagina della sorella è adesso davanti a lei. Ed è così colma di voglia che sembra chiamarla.

Vogliosa quanto lo sguardo accattivante della sorella, perde delle gocce di miele che Alice si appresta a non sprecare raccogliendone il succo con quella sua soffice e calda lingua.

Alice assume un'espressione soddisfatta e assaporandone il gusto delicato, continua a passarla sulla vulva di Gretel che ormai rapita da quel senso piacevole ne è completamente schiava.

Ne vuole ancora e ancora.

Entrambe hanno macchie di sangue sui corpi così delicati e pallidi. Sembra un controsenso vederne. Alice lecca tutto quel miele che il sesso di sua sorella sputa a quantità industriale.

Vuole godere.

Vedere sua sorella godere, provoca in Alice un'eccitazione tale e un senso di potere che soltanto un'altra cosa le da nella vita.

Uccidere.


Alice e Gretel sono due assassine su commissione.

Sono sensuali, perverse quanto psicolabili e infallibili.

Sono la paura dei cittadini di Dusseldorf ma anche la loro salvezza.

Sono il bianco e il nero.

L'amore e l'odio.

L'orgasmo e la frigidità.

Il sesso forte e quello debole.

La morte e la vita.


Loro sono questo:

Le sorelle sinistre.





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