CAPITOLO 3

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6.45.
Parte la vibrazione del telefono che ho messo sotto il cuscino.
Dai. Ancora un pochino.
Alle 7.00 di nuovo la vibrazione.
Ma io mi chiedo, sono cosi stupido da puntare la sveglia a quest'ora?!

Ma cosa dico?! Devo andare alla stazione tra meno di mezz'ora!
Mi strascico in piedi.
Apro lentamente l'armadio e tiro fuori dei vestiti a casaccio.
Poi vado in bagno.
Faccio una doccia veloce, per svegliarmi, e per rendermi un lieve presentabile ai miei amici.
Mi vesto e mi sistemo i capelli.
Guardo l'orologio.
7.20.
Spero che il treno magari sia un po' in ritardo...
Salgo in macchina.
Arrivo alla stazione e scendo.
Vado al binario in cui ci siamo dati appuntamento.
C'é Anima, che ha preso un treno diverso.
Io: Ciao Sa!
Sas: Papà!
Mi avvicino a lui.
Io: Surry e St3p?
Sas: Dovrebbero arrivare a momenti...
Li vediamo venirci incontro.
Li abbraccio per salutarli.
Poi ci incamminiamo per andare al parcheggio.
Saliamo in macchina e andiamo a casa.
Arrivati portiamo le valigie in soggiorno, le sistemeremo dopo.
Poi ci sediamo in in cucina a parlare un po, fino a che si fanno le 8.45 e decido di preparare la colazione per tutti e cinque, compresa Martina.

[MARTINA POV]
Sento la sveglia del telefono di Giuseppe.
Mi alzo trascinandomi in piedi.
Vado in bagno a lavarmi la faccia, per darmi una svegliata.
Vado in cucina con ancora gli occhi assonnati.
Mi aspetto di vedere tre persone: Giuseppe, Cristina e Massimo, ma lí ce ne sono quattro, sono i Mates al completo.
Strabuzzo gli occhi, ho le allucinazioni?!
Resto sulla soglia della cucina zitta zitta, quando però Giuseppe incontra il mio sguardo e fa per venire verso si me.
Ma io vado in camera sua velocemente.
Lui entra.

G: Che fai?! Ho preparato la colazione anche per te.
Io: Perché ci sono i tuoi amici?
G: Me ne ero dimenticato, scusa...
Io: Ma io non li conosco, vi darei solo fastidio, sul serio, vado a casa mia.
G: Ma non é vero, che dici?! Sono sicuro che a loro farebbe molto piacere conoscerti invece!
Io: No, dai! Fammi andare, per favore Giú!

Giuseppe sospira.

G: Eh okay. Fai come vuoi.

Esce dalla stanza e io nel frattempo mi vesto.
Infilo le mie cose dentro il mio eastpak.
Poi esco dalla sua camera.
Vado in soggiorno per uscire, ma ci sono i suoi amici sul divano.
Che figura di merda, non li ho neanche salutati.
Cerco di non farmi notare, ma Surry, o, Salvatore, mi nota.

Sal: Ei, la ragazza di ieri!

Faccio dietro front e vado faccia a faccia con loro.

Io: Ehm, ciao...
Ste: Ma dove vai? Stai con noi!
Io: Ma no, sarei di impiccio...
Sas: Ma che impiccio! E poi, sono sicuro di averti vista già da qualche parte...
Sal: Anche io lo avevo notato...
Ste: Stupidi, lei é LaMarti!
Sas: Sí, sei youtuber!?
Io: Ehm, si, sono io...
G: Vedi? Non sei di impiccio, passiamo una giornata tra youtubers, o meglio, una settimana fra amici!
Io: Va bene, se proprio insistete...

Cavolo, non avrei mai immaginato che loro potessero seguire il mio canale youtube!

La giornata trascorre in fretta e arriva la sera.
Mi sono divertita tanto con loro.
Dico a Giuseppe che vado a casa, almeno per dormire, casa sua é abbastanza grande, ma loro sono già 4, almeno per stanotte sto a casa mia.

Entro piano piano in casa mia.

C'é la televisione accesa.

Vado piano piano in camera mia, per non farmi sentire da mia zia, ma lei mi sente.

Z: Martina, vieni subito qua.

Mi avvicino al divano.

Z: Dove sei stata.
Io: Sono maggiorenne, faccio ciò che voglio.
Z: No, cara, non sei ancora maggiorenne.

Stupido ultimo giorno dell'anno, sbrigati ad arrivare!

Z: Allora, dimmi dove sei stata.
Io: Da Giuseppe.
Z: Povera famiglia, penseranno che sei una vagabonda senza casa, vai sempre a casa loro.
Io: Mi considerano come una loro figlia. E Giuseppe per me é come un fratello.
Z: Non sono loro i tuoi genitori!

Quella frase mi fa percorrere un brivido lungo la schiena.
“Non sono loro i tuoi genitori”

Mi avvio a testa bassa verso la mia camera.
Mi metto il pigiama a mi rannicchio sotto le coperte a piangere, senza far alcun minimo rumore.

Però, i miei genitori oramai non ci sono da quattro anni. Perché dovrebbero ancora volermi bene?
Io voglio bene ai genitori di Giuseppe.
E loro ne vogliono a me.
Che male c'é?
E poi ci sono un sacco di bambini adottati in giro per il mondo. Anche loro vogliono bene a quelle due persone, che nonostante non siano i loro genitori, li hanno cresciuti.

Alla fine, dopo un'oretta, mi addormento, stremata dal pianto, come oramai accade per la maggior parte delle notti.

...

[SPAZIO A ME]
Nuovo capitolo!
Spero che vi piaccia, se riesco domani ne pubblico un altro, se no martedí. Vedrò!
Ciaoo, e alla prossima.

Non lasciarmi mai sola || VegasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora