Capitolo 30

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Pov's Alex
Era passate due settimane e Sophia si era trasferita definitivamente, avevo fatto pace con mia madre e ora ci parlavamo regolarmente, ero con lei al telefono e Sophia era con me stesa sul letto e mi guardava ridacchiando.
Prov's Sophia
Improvvisamente sentii Alex protestare poi chiuse la chiamata "porca puttana" risi "che succede?" chiesi "mia zia deve fare una visita e mi ha chiesto di badare a mia cugina" sorrisi "beh fantastico, io adoro i bambini, quanti anni ha?" si incupì "14" sgranai gli occhi "merda" rise "dov'è finita la femminilità?" risi anche io "nel cesso" ridemmo e lui si mise su di me "giochiamo" scossi la testa "quel periodo?" chiese e annuii "capisco" sbuffai "quando dovrebbe arrivare?" chiesi "dopodomani" sorrisi acida "fantastico" il sarcasmo è l'arma migliore.
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Bene tra meno di due minuti sarebbe arrivata la cugina di Alex e io ero in ansia. Bussarono alla porta e mi salto il cuore in gola, aprimmo insieme e la ragazzina più strana al mondo comparve davanti ai miei occhi, aveva i capelli verde acqua con un trucco abbastanza forte e un rossetto nero, gli sorrisi "piacere sono..." mi interruppe "non mi interessa, io sono Sasha" entro in casa e io rivolsi uno sguardo truce ad Alex che mi guardo sconcertato. Si sedette sopra al divano e fece un palloncino con il chewing-gum "sentite, so che volete scopare tranquilli stasera non rimarrò a casa vado in discoteca" guardai allibita Alex "allora, cose vi hanno mangiato la lingua" sospirai "vuoi che ti accompagno in camera tua" sorrisi "si grazie" disse con tono aspro, l'accompagno sopra e la sistemai nella stanza degli ospiti "ora te ne puoi andare" annuii e me ne ritornai giù "tua cugina è una bella stronza" dissi "sarà più dura del previsto" lo guardai truce "già la odio" mi bacio è tutta la rabbia spari, mi rilassai contro il suo corpo "ragazzi se volete farlo, vi spiace in camera vostra" arrossii "Sasha che ti va di fare?" chiesi "niente, tra un po' esco con Nicolas" Alex la guardo con sguardo indagatore "chi è questo Nicolas?" rise "tranquillo, prendo la pillola" sgranai gli occhi mentre la ragazza se la ridacchiava tutta salendo per le scale "fanno sesso?" sibilai "non ci credo" dopo un po vedemmo scendere Sasha con un vestito cortissimo nero, le calze a rete e dei tipo stivaletti di pelle nera "tu non esci" disse incazzato Alex "io faccio ciò che mi pare" disse strafottente Sasha "ho detto che non esci e basta" lo guardo con aria di sfida "se non che fai?" all'improvviso Alex esplose "CI HAI GIÀ ROTTO IL CAZZO, NON USCIRAI E BASTA" non lo avevo mai visto così, faceva quasi paura, lei lo fulminò con lo sguardo e sali in camera "non dovevi urlargli contro" lo rimproverai "tu stanne fuori, non puoi capire" lo fronteggia "non posso capire? Sai una cosa, fottiti, io esco" detto questo entrai in camera misi il primo vestito corto che trovai nell'armadio, infilai le scarpe con un tacco vertiginoso, mi aggiustai i capelli e mi truccai. Uscii e Alex mi guardo incredulo "dove pensi di andare conciata così?" chiese indicando il mio outfit "cazzi miei" dissi mi blocco con le spalle al muro "okay scusa, mi spiace ma questa situazione è esasperante" sorrisi "hai ragione sono una stupida, non ti sto aiutando" mi andai a spogliare e sali in camera di Sasha. Appena apri la porta mi attacco "bravi, ora Nicolas mi lascerà" disse la guardai e mi sedetti sul suo letto "ascolta, non mi sembra normale che una ragazzina di 14 anni debba scopare con il fidanzato" sospiro "vi odio" inizio a piangere "non fare così dai" tentai di abbracciarla ma lei mi respinse "sono cazzi miei se voglio scopare o meno" sembrava tanto una di quelle ragazzine che cerca conforto in qualcuno, ha il dolore negli occhi, glielo leggo. "Che succede se per caso qualcuno tenta di stuprarti o se rimani incinta? Ci hai mai pensato? Bene inizia ora perché non ti faremo uscire per tutto il tempo che rimarrai qui" mi incazzai anche io cercando di spronarla un po poi scesi e vidi Alex seduto a massaggiarsi le tempie "allora?" chiese scossi la testa "scusate" la voce di Sasha ci fece girare in simbiosi verso di lei "avete ragione, che ne dite se partissimo da capo?" sorrisi "piacere Sophia" le porsi la mano "Sasha" rispose sorridendo "ti va una bella cioccolata calda?" sorrisi anche io, annuii e io inizia a preparare le cioccolate, dopo mezz'ora eravamo tutti e tre attaccati al camino, per terra a giocare a obbligo o verità con tre tazze di cioccolata calda "allora Alex, obbligo o verità?" chiese Sasha "verità" rispose Alex "la tua prima volta? Età?" Alex si grattò la nuca imbarazzato "avevo 15 anni con una di quinta" sorrise soddisfatto "Sophia obbligo o verità?" chiese Alex "verità, voi mi fare paura" ridacchiarono "la tua prima volta?" chiese Alex "esiste la privacy" dissi ma loro mi fecero il solletico fino allo svenimento "okay, 16 con uno di 20 anni" risposi affannata "ora spiegato il mistero" ridacchiò Alex "zitto che ti picchio" lo minacciai. Dopo un po' ci mettemmo a vedere la televisione improvvisamente Sasha si alzò "dove vai?" chiesi "sopra così fate tutto quello che volete e non vi imbarazzate" sorrise e sali in camera. Ci sistemammo sul divano e io poggiai la testa sul suo petto "ho sonno" dissi sbadigliando "andiamo a dormire?" chiese e annuii. Andammo in camera e io mi stesi accanto a lui con la testa e la mano sul petto "bene, il primo giorno è andato, quanti ne mancano ancora?" chiesi "2 e poi potremmo fare quello che ci pare" risi "già mi manchi" dissi maliziosa "lo so" gli schiaffeggiai il braccio "sbruffone" ridemmo e dopo un po ci addormentammo.

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