Capitolo 44

788 53 0
                                    

Pov's Alex
Sono deluso, amareggiato, triste, solo, incazzato, distrutto. Un miscuglio di emozioni che tra loro non c'entrano niente. Mi ha tradito, certo ha avuto l'onesta per dirmelo ma a me non basta. Mi fa male al centro del cuore e mi sento morire dentro, mi rammento che la scuola non è finita e che io devo preparare un esame quindi mi alzo e mi specchio, ricordo quando Sophia si faceva paranoie perché mia madre poteva pensare che noi avevamo fatto sesso e tutti quei ricordi fanno male, dormire nella camera che fino a pochi mesi fa dividevo con lei e entrare in cucina dove lei ogni giorno mezza nuda preparava la colazione. Sorrido, un sorriso malinconico. Mi lavo mi vesto e vado a scuola, sembra che la notizia si sia già diffusa perché tutti mi guardano poi noto che non guardano solo me ma Sophia, la mia Sophia che cammina con la testa bassa accompagnata da Anny e Lucas. La guardò poi lei alza lo sguardo su di me e io guardo dritto davanti a me. "Vedi, ti avevo detto che non ti avrebbe reso felice" la voce fastidiosa e impertinente di Mery mi dà ancora più fastidio di quanto me ne dava prima, forse perché ero abituato a quella dolce di Sophia, scaccio quel pensiero, non ora. "Cosa vuoi?" sorride "torniamo insieme, io amo te e tu sei disponibile" non capisce "tu sei scema, sono..." mi bacia senza permesso, e sento gli occhi tristi di Sophia sulla mia pelle. Mi stacco e mi giro ma non la vedo più, poi ci ripenso, non devo giustificarmi, infondo lei mi ha tradito e io sono un uomo libero. "Smettila di pensare a lei, ora io e te possiamo vivere insieme" sospiro e cammino, vedo Lucas appoggiato al suo armadietto, non ho voglia di parlargli ma infondo non è colpa sua quindi mi avvicino. "Ehi" sussurra così piano che quasi non riesco a sentirlo "ehi" sono giù di morale e non ho voglia di parlare, lo guardò meglio sembra stanco, chissà se Sophia avrà pensato a me. Mi giro e la vedo parlare con Luke, poi l'abbracciai e lei sembra, non so decifrare le sue emozioni. Quell'immagine mi fa salire la rabbia e il mio primo istinto e quello di prenderlo a botte, non dovrei, non è più la mia ragazza e io non ho il diritto ma quando cerca di baciarla non ci vedo più. Corro con aria minacciosa vicino al suo armadietto e lo prendo per il colletto della maglietta sbattendolo contro il muro, lui non avrai mai fatto a botte e sembra terrorizzato. "Alex, Alex lascialo" gli do un pugno e cade a terra con il naso sanguinante, mi avvento su di lui e lo colpisco in vari punti. La faccia di Sophia è terrorizzata, sento delle mani che mi trattengono è mi fanno alzare da sopra a quel verme. Gli tirò un pugno che schiva poi guardò i suoi occhi, e Lucas, cerco di liberarmi ma alla fine mi calmo mentre Luke è ancora per terra. Mi giro verso Sophia, lei piange. Non posso sopportare altro e me ne vado. Vorrei poterla consolare, vorrei poter dire che non è successo nulla e che possiamo tornare a casa e rimanere abbracciati a coccolarci ma non possiamo e io mi sento morire dentro. Vado in classe, non mi giro, non riuscirei a vedere l'immagine di Sophia che abbraccia Luke che è per terra, mi ucciderebbe. Entro e mi vado a sedere all'ultimo banco, Lucas non entra e io capisco che forse non vuole parlarmi. Il giorno passa in fretta ma io ho ascoltato bene poco. Tra due giorni avrei dovuto portare la mia tesi e poi avrei detto ciao a tutto e tutti. Il problema era, sarei riuscito a stare senza Sophia, avrei potuto perdonarla. Sto uscendo quando Mary mi ferma "vengo a casa tua alle 15:30" se mi fossi distratto forse non ci avrei più pensato. "No vieni adesso" la prendo per un braccio e la portò in macchina. Lei ha un sorriso malizioso e durante tutto il tragitto c'è uno strano silenzio che non mi piace. Arrivati apro la porta e lei si guarda intorno, non le lascio il tempo di fiatare che mi avvento su di lei "andiamo...subito...sul...tuo letto" dice tra un bacio e un altro. Ma mi blocco non ho intenzione di fare sesso con lei dove fino a poco tempo fa facevo l'amore con Sophia, in realtà mi dà fastidio il solo fatto che ci sia lei al posto di Sophia, mi stacco da lei quasi disgustato "che ti prende?" domanda stupita "non ti voglio, non ti ho mai voluto e mai ti vorrò" le urlo in faccia. So bene che sto sfogando la mia rabbia su di lei ma è così troia è quasi le do la colpa di non essere come Sophia, poi ci ripenso, nessuna è come Sophia. "Non mi sembra che tu non mi volessi quando prima ti ho chiesto se potevo venire a casa tua" sembra ferita "ma vaffanculo, ancora devi capire che sei solo una grande troia, guardati" la indicò "scusa?! Ma vai tu a 'fanculo" apre la porta e se ne va. Restò solo a riflettere su quanto mi manchi Sophia e quanto vorrei fosse qui. Potremmo fare l'amore fino a che uno dei due non si fosse addormentato. Mi manca ma ho paura di perdonarla anche se lo vorrei con tutto me stesso, la amo e lei mi ha spezzato il cuore e pure non riesco a non smettere di pensare a lei. Stanco per la pesante giornata mi addormento sul divano e sogno occhi verdi e ricci capelli rossi. Sembra tornato tutto come prima e per un po' mi sento sereno, ma quella serenità non durerà per sempre e di questo ne sono sicuro.

Più che amiciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora