Yellow - Cap. 2

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Lauren non si sarebbe addormentata sapendo tutto quello che era successo in precedenza. Passò tutta la notte ad ascoltare musica a tutto volume con le cuffie, sdraiata sulla schiena, fissando il soffitto e cercando di bloccare i suoi pensieri. Non sevì a molto però.

Non poteva fare a meno di chiedersi a cosa Camila stesse pensando. Aveva fatto delle loro vite un inferno per quattro anni, come poteva pensare che sarebbero state minimamente gentili con lei? Lauren aveva così tante emozioni verso la ragazza più piccola, che fu' sorpresa di non aver connesso il suo pugno alla sua faccia appena avvistata sulla loro porta.

Ma c'era stato un cambiamento in Camila; definitivamente. Lauren cercava di ripetersi che Camila doveva aver battuto la testa da qualche parte, ma continuava a non essere una spiegazione plausibile. E' qualcos'altro che ha contribuito a questo cambiamento nella ragazza, e Lauren sperava di poterlo scoprire solo per saziare la sua curiosità.

Al liceo tutti conoscevano il nome di Camila. Era la ragazza che odiavi o amavi, e tutto dipendeva dal modo in cui ti trattava. Se piacevi a Camila, la vita era semplice. Se invece aveva qualcosa contro di te, eri fregato. Camila aveva i mezzi e le risorse per trasformare la tua vita in un inferno. Ed era esattamente quello che aveva fatto a Lauren.

La notizia si diffuse rapidamente dopo l'incidente in mensa. In breve tempo, Lauren iniziò a ricevere innumerevoli sguardi, insulti e, a volte; violenza fisica. E la cosa peggiore era che non era Lauren ad aver divulgato la notizia. Lo aveva fatto quacun altro. Qualcuno che odiava con tutta la sua esistenza.

A seguito dell'incidente Lauren fu' costretta a parlare ai suoi genitori dell'accaduto prima che la notizia gli giungesse in qualche modo. Sua madre fu' confusa all'inizio, ma eventualmente entrambi i genitori la accettarono. Lauren sarà sempre grata ai suoi genitori per non dare troppo peso alla sua sessualità. Era grata di avere qualcuno che la supportava a casa.

I suoi genitori si infuriarono quando Lauren gli raccontò quello che Camila aveva fatto. Informarono la scuola, ma sapeva che non sarebbe servito a molto. Camila viveva con suo zio, e si vantava sempre di come lui non si interessasse a quello che faceva.

Quindi Lauren era praticamente senza potere. Trascorse il resto del liceo a pranzare fuori, per evitare di incontrare bulli in mensa. Ally, Normani e Dinah erano le sue uniche amiche. Lauren sapeva che senza di loro, quegli anni sarebbero stati 10 volte più dolorosi di quanto già non fossero.

Trasferirsi a New York fù un grande cambiamento per Lauren. Decise di essere aperta riguardo alla sua sessualità, sapendo, di avere ora, il controllo della situazione. Fu' sorpresa quando nessuno se ne interessò particolarmente. Era bello. Diceva che era gay, loro annuivano in segno di approvazione e spostavano la conversazione su un altro argomento. Era totalmente differente rispetto al liceo.

I suoi pensieri furono interrotti a tarda notte. Lauren sobbalzò quando vide con la coda dell'occhio qualcosa muoversi. Strizzò gli occhi e vide che la porta era socchiusa. La luce del corridoio era l'unica cosa che illuminava la stanza, scrutò la figura che si avvicinava al suo letto. La ragazza dagli occhi verdi si tolse le cuffie.

"Mani?" chiese sedendosi e alzando un sopracciglio. Nessuno rispose e Lauren si allarmò ancora di più.

"Ciao," la voce sussurrò. Le sue mani si strinsero a pungo ed iniziò ad inspirare lentamente. Cosa stava facendo ancora qui Camila?

"Sto' dormendo. Vai via," disse con fermezza, rotolando su un fianco per allontanarsi dalla ragazza. Le sue coinquiline, avrebbero avuto un sacco di cose da spiegarle la mattina successiva. Lauren tirò le coperte sopra la testa cercando di convincersi che era tutto un fottuto sogno. Non aveva bisogno che Camila gli rovinasse nuovamente la vita più di quanto non avesse già fatto.

Yellow (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora