Capitolo 8

12.8K 606 29
                                    


"Lucas dobbiamo dormire" dico sottovoce.

Lui non risponde ma si allontana dall'abbraccio quindi capisco che vuole andare nel suo letto, allora io vado verso la porta per distendermi sul mio.

"Dove vai?" Mi chiede con poca voce.
"Ehm, a letto"
"Ma è qui" ed indica il suo.
"Ma è il tuo, stavo andando nel mio"
"Questo è il tuo"

Ok, sono molto confusa.

"È uno strano modo per chiedermi di dormire con te?"
"No, non avevo intenzione di chiedertelo, lo fai e basta" e detto questo mi prende per un braccio trascinandomi sul suo materasso.

Mi distendo il più lontano possibile da lui e chiudo gli occhi per addormentarmi il prima possibile.

La mattina dopo un dubbio mi vaga nella testa, non so bene se è stato un sogno o è successo davvero, ma è probabile che Lucas mi abbia detto che sono bellissima con i suoi vestiti.

Ci siamo addormentati distanti e ci siamo svegliati nella stessa posizione, nessun millimetro dei nostri corpi si stava toccando e non sono sicura di voler questo, speravo di trovarmi abbracciata a lui, ma chiariamo, non perché è Lucas, ma perché penso sia una cosa molto dolce.

-Non convinci nemmeno te stessa così- dice la mia testa.

Ed è vero, volevo trovarmi appiccicata a Lucas, ma è solo perché è stato gentile con me, non mi piace, continuo ad odiarlo un po'.

Ci prepariamo senza mai parlarci per evitare di tornare a quello che è successo ieri sera.

"Dove è la fermata dell'autobus?" Chiedo prendendo lo zaino.
"Niente autobus"
"Dovremmo andare a scuola a piedi?"
"No" risponde con un tono come per dire "è ovvio che non si va a piedi".
"Oh mamma, tu sai volare?" Domado con tono scherzoso.
"Non ancora, anche se mi piacerebbe"
"E allora come ci andiamo a scuola?"
"In macchina, scema"
"Ma i tuoi non ci sono"
"E quindi ?!"
"Quindi chi la guida la macchina?"
"Salve, mi chiamo Lucas ed ho la patente" dice porgendomi la mano.
"Ma, ma tu non hai la mia età?"
"No, sono stato bocciato nella mia vecchia scuola, quindi ora sono in quarta anche se ho 18 anni"
"Oh, figo"

Ora capisco perché guidava anche la moto il primo giorno che è venuto a scuola.

"Insomma.."
"Perché sei stato bocciato?"
"Non sono affari tuoi" dice accigliandosi e dato che non voglio rovinare tutto questa tranquillità evito di rispondere.

Arrivare a scuola con la persona che fino al giorno prima odiavo è strano, ma sono felice che per ora tra di noi vada bene, forse possiamo anche essere buoni amici.

Appena Sam ci vede arrivare insieme ci guarda sorpresa, ma per fortuna evita di fare domande o commenti poco opportuni.

"Salve ragazzi" saluto il gruppo.

Tutti mi rispondono e poi guardano prima me e dopo Lucas.
Mi sento leggermente in imbarazzo.

"Ehm, qualcosa non va?" Chiedo per sbloccare quel silenzio odioso.
"Voi due siete venuti a scuola insieme senza scannarvi" dice Valery ancora sconvolta.
"Tranquilla, ci odiamo ancora" risponde Lucas stupendomi e deludendomi un po'.

Pensavo che non fossi così insopportabile adesso, dopo quello che è successo, ma evidentemente mi sbagliavo.

Quel ragazzo è troppo strano e pieno di segreti, un giorno ti odia e l'altro ti abbraccia, non lo capisco e mi confonde troppo. Come lo devo trattare ?

"Cristy vieni o hai intenzione di rimanere lì per sempre?" Mi chiede Sam ormai davanti all'entrata di scuola.

Ero così immersa nei miei pensieri che non mi sono accorta che tutto il gruppo era già entrato.

Finita la scuola esco velocemente per tornare a casa il prima possibile, non voglio vedere nessuno. Non so bene perché ma quello che ha detto Lucas mi ha fatto un po' male.

"Ehi Cristy, non saluti nessuno prima di andare?" Mi chiede Lucas affiancandomi.
"Ciao" dico fredda.
"Hai un giubbotto?"
"Eh?!" Chiedo confusa.
"Emani freddezza da tutti i pori"
"Fanculo" e cerco di andare più veloce, ma ovviamente è impossibile seminarlo.
"Ok, che hai?"
"Niente "
"Non mi prendere in giro, cosa ho fatto?"
"Perché non mi lasci stare se mi odi tanto?" Domando fermandomi.
"Io non ti odio"
"La tua bocca ha detto altro"
"Ooh, tu sei arrabbiata perché ho detto agli altri che ci odiamo ancora?!"
"Non mi frega niente"
"Non mentire tu adesso, è questo il problema?"
"Forse"
"Scusa, va bene scusami, non volevo ferirti, stavo scherzando"
"Sei la contraddizione fatta persona. Se io scherzo dicendo che ti voglio bene quasi vengo crocifissa, mentre tu puoi dire di odiarmi quando vuoi"
"Non mettere in mezzo cosa è successo ieri"
"Ma è successo, vuoi davvero dimenticare tutto? Dimenticare l'unico momento in cui siamo stati amici?"
"Si, devi dimenticarti di ieri sera"
"Bene, allora dimenticherò anche di te, almeno siamo tutti più contenti"
"Non ho detto questo"
"Infatti te lo dico io, addio"

Mi giro e vado velocemente a casa mia.

Lo voglio uccidere, ora lo odio davvero, sono una stupida ad aver pensato che potessimo essere amici, io e lui non abbiamo un futuro.

Lascio lo zaino e prendo velocemente la borsa per andare a fare boxe, ne ho davvero bisogno.

"Salve Erich"
"Ciao Cristy, come va?"
"Insomma "
"Problemi con Lucas?"
"Bingo"
"Lo picchieró io dopo, tu intanto corri un po' e riscaldati"
"Va bene, grazie" e mi scappa un sorriso pensando ad Erich che prende a pugni Lucas.

Finito il riscaldamento inizio a prende a pugni il sacco mentre ascolto un po' di musica, ma dopo poco vengo interrotta da Erich che mi avvisa dell'arrivo di Lucas e che quindi se non voglio ucciderlo posso andare in un'altra stanza.

Ricomincio a tirare pugni ma vengo nuovamente disturbata.

"Erich che c'è ora? Non mi devi avvisare di tutto quello che fa Lucas " dico prima di voltarmi e capire che non è Erich la persona appena entrata.

È un ragazzo biondo, con due occhi verdi bellissimi, leggermente più alto di me, corpo ben allenato e con un sorriso mozzafiato.

"Scusa, non volevo disturbarti, mi dispiace" mi dice un po' agitato.
"Tranquillo, anzi scusami tu" e gli sorrido.
"Piacere, Philip, ma per gli amici Phil"
"Cristy e per tutti Cristy "

Entrambi sorridiamo e ci fissiamo fino a quando non rompe il silenzio.

"Ti dispiace se mi alleno qui? Erich mi ha detto che nell'altra stanza c'è un ragazzo molto arrabbiato che ha bisogno di stare da solo"
"Nono, tranquillo, stai pure qui"
"Grazie" e sfoggia un sorriso stupendo.

Ci alleniamo e parliamo un po', mi racconta della sua famiglia, di come è nata la passione per la boxe, della scuola che frequenta e di quanti anni ha. E proprio per questo ho scoperto che viene nel mio stesso liceo, ma è un anno più grande di me.

Penso sia un ragazzo molto gentile e solare, mi ha fatto ridere tantissimo, spero davvero di esserci amica.

Finiti gli allenamenti usciamo entrambi dalla stanza in cui eravamo parlando e ridendo, ma appena alzo lo sguardo tutta la felicità svanisce nel nulla.

Quegli occhi di ghiaccio mi stanno fissando, sono tristi, stanno male, hanno pianto ed io non ho fatto niente per impedirlo.

Perché Lucas mi fa sempre questo effetto? Noi ci odiamo, io lo odio, io mi sto solo convincendo di odiarlo, in realtà gli voglio bene anche se non lo conosco davvero, ho la sensazione che siamo destinati ad urlarci contro per poi aver bisogno
ognuno dell'altro per stare bene.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Salve gente, ecco una new entry nella storia.
Adesso inizierà la vera confusione tra Lucas e Cristy.

Grazie a tutti per non avermi ucciso durante la mia assenza e soprattutto perché seguite questa storia, spero davvero che vi piaccia, quindi fatemelo sapere con commenti o votando.

Un bacio 💕

Due mondi oppostiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora