Capitolo 33

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"Perché stavate litigando?" chiedo con tono autoritario.

"Cazzate"
"Phil non ti faccio tornare a casa finchè non mi dai delle spiegazioni, quindi o mi dici il motivo della rissa oppure ti prendo a pugni io"
"Cristy non sono affari tuoi, non puoi pretendere di sapere sempre tutto" sbuffa.

"Sei un cretino"
"Si da il caso che tu sia fidanzata con questo cretino" dice indicandosi la faccia.

"Non ne sono sicura"
"Stai scherzando spero"
"No"
"Mi vuoi davvero lasciare? Accidenti è ridicolo tutto questo, ti rendi conto che non ha assolutamente senso?" chiede confuso.

"Mi nascondi le cose, penso sia un motivo valido per pensare di mollarti"
"Bene, ti lascio del tempo per rimettere la testa apposto, chiamami quando ti sei resa conto delle cazzate che stai dicendo"
"Non lotti nemmeno un po' per me?" domando con le lacrime agli occhi.

"cazzo, lo stavo facendo nel preciso istante in cui ti sei messa in mezzo, contenta? Ci stavamo prendendo a pugni per te, non chiedermi altro, fatti un giro e rifletti su come ti stai comportando da bambina" risponde prima di girarsi per lasciarmi da sola.

Fantastico, Lucas non mi parla più e Phil è incazzato con me, cosa c'è di peggio?!

Che poi sono una cretina, non posso pretendere di sapere tutto, la vita è loro, mi sono solo immischiata in cose non mie, anche se poi l'argomento della discussione ero io.

--

Un'altra mattinata che spero passi in fretta, anzi, vorrei arrivare subito al momento in cui siamo tutti felici e contenti, ma non sono sicura che arrivi presto.

Come ogni entrata a scuola appena varco il cancello Lucas saluta il gruppo per evitarmi, poi per routine a ricreazione va a ficcare la lingua in bocca ad Emma ed infine torna a casa con la biondina senza rivolgermi uno sguardo, fantastico.

E questa volta a migliorare tutto è lo sguardo omicida di Phil che mi riserva ogni momento che mi passa accanto, per poi lasciarmi tornare a casa da sola.

A risvegliarmi dai miei pensieri è la suoneria del telefono che avvisa di una nuova chiamata da parte di Sam.

"pronto?"
"Cristy volevo avvisarti che domani è il compleanno di Valery, quindi le stiamo organizzando una festa a sorpresa. Sei ovviamente invitata e il tema sarà il rosso"
"Ma io no.."
"Lo so, non hai niente di questo colore, infatti ho già comprato un bel vestito per te che ti porto domani a scuola, amami"
"grazie mille" dico ridendo alla sua affermazione.

Bene, adesso dovrei solo studiare, ma dato che la mia voglia è sotto i piedi, penserò a come risolvere con Phil, devo solo trovare il modo di chiedergli scusa.

--

Non dirò come è andata la mattinata, penso sia ovvio, tutto come sempre, ma appena esco di scuola cerco il mio ragazzo o quello che spero ritorni con me perché voglio chiudere la discussione oggi stesso.

"Phil" urlo nel momento in cui lo vedo.

Per fortuna mi sente, quindi si gira e aspetta che io sia più vicina.

"Non sono brava con le parole, ma mi manchi e volevo scusarmi. Lo so, sono stata una cretina, non dovevo chiederti spiegazioni in quel modo, se mai vorrai parlarne io sono sempre disposta ad ascoltare, ma insomma, credo di essere stata infantile a pretendere di sapere tutto. Quindi scusami e torna con me, ti prego"

Non risponde e questo mi rende ancora più ansiosa, potrebbe non voler stare con me, potrebbe non parlarmi più, potrebbe evitarmi ed odiarmi.

Ma il suo corpo si avvicina al mio e velocemente mi stringe tra le sue braccia, è tutto davvero meraviglioso.

"Ti perdono e mi sei mancata anche tu"
"Stasera mi accompagni tu alla festa?"
"Sicuramente, ma ti prego, non troppo bella"
"Il vestito l'ha scelto Sam" rispondo sorridendo sia per la pace fatta che per il suo commento.

Lo saluto con un bacio e corro a casa per finire di studiare e poi prepararmi.

--

"Come sto Sam?" Chiedo osservandomi per la millesima volta allo specchio.

"Cristy ho già detto che sei una favola, quel vestito è bellissimo e ti sta davvero bene, rilassati"
"Scusa, solo che ho paura sia troppo appariscente, insomma non è da me questo colore"
"Tranquilla, Emma si farà notare sicuramente più di te" commenta ridendo.

"Ci sarà anche lei?"
"Sì, altrimenti Lucas non sarebbe venuto"
"Capito"

Il campanello suona, quindi scendiamo ed entriamo in macchina con Phil che ci porta gentilmente nel luogo della festa.

Siamo tutti nascosti dietro ai tavoli e i divani aspettando l'arrivo della festeggiata, fino a quando non sentiamo dei passi e il segnale della sua entrata nella stanza.

"SORPRESA" urliamo insieme per poi correre ad abbracciare Valery.

"Ragazze siete state fantastiche, grazie mille"
"In realtà il merito è solo di Sam" dico facendo ridere tutti.

La festa sta andando bene, tutti balliamo come dei matti e ridiamo, mi sto divertendo davvero, anche perché Phil è sempre con me, il che è fantastico.

"Vado a prendere un po' d'aria, c'è troppo caldo qui dentro" avviso prima di uscire.

Appena sono fuori trovo una ragazza appoggiata al muro mentre bacia un tizio, ma non sono proprio due persone qualunque.

Mentre li osservo non mi rendo conto dello scalino davanti ai miei piedi, quindi casco malamente a terra attirando l'attenzione dei due "scambia-saliva", perfetto.

"Cristy ci stavi spiando?" chiede Lucas sorridendo.

"No cretino, sono solo uscita un attimo, ma dato che l'aria è contaminata da voi due penso di rientrare. E sì, sto bene, tranquillo, non mi sono fatta nulla"
"Non credo di avertelo chiesto e forse perché non mi interessa"
"Sei davvero un cretino"
"Sicuramente meno di quello che definisci il tuo fidanzato" risponde senza più degnare la biondina.

"Almeno lui non ha smesso di parlarmi senza un motivo"
"Magari tutto quello che ti ha detto è solo un insieme di tante cazzate e tu sei talmente stupida da averci creduto"
"Questo è davvero troppo, non starò qui a farmi offendere da te, sei l'ultima persona che può giudicare"
"Ti sta giudicando ogni persona della festa per colpa di quel vestito, sai, dicono che assomigli proprio ad una prostituta"

Senza pensarci due volte la mia mano si stampa sulla sua faccia così forte da lasciare il segno.

"Non rivolgermi più la parola razza di deficiente maleducato, sei fortunato che non ti abbia spaccato il naso, ma se quella parola esce ancora dalla tua lurida bocca per descrivermi sappi che non potrai più procreare" urlo per poi rientrare alla festa.

Io e Lucas siamo un capitolo chiuso.

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Ecco come promesso il capitolo nuovoo.

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