Amore in borghese ›› Larry Stylinson

Capitolo 21

Solo il verde, niente altro... profondo, mi tira giù con sé, tumulto è l'unica risposta che ricevo dal mio corpo. Un verde che mi accarezza splendente...

Poi rosso, un rosso che scatena in me reazioni che non posso seguire coscientemente, non ne sono mai stato in grado davanti a questo; davanti a quelle due strisce socchiuse io non ho potere in alcun modo.

Rimango spiazzato da invece la sua, di espressione; non tanto diversa la mia.

Tanto verde, quanto desiderosa, bramosa di cose comuni... Anche il suo di sguardo è catturato da qualcosa, ma non di un rosso intenso, carnoso, più dal bianco dei miei incisivi che stanno torturando il mio labbro inferiore. Rapito da una magia a cui anch'io sono sommesso.

Passione, magia, voglia, tutti sostantivi che caratterizzano questa tensione.

"Va meglio con l'influenza?" chiedo per smorzare una parte di questa.

Nonostante il mio volere (diverso da quello descritto prima, meno intenso) rimango con gli occhi rapiti dai movimenti di quel fascio di pelle più sensibile, appena sopra alla sua mascella ed al suo mento scolpiti.

Contieniti, Tomlinson! Hai una linea di bava agli angoli della bocca! Sei un caso disperato!

Come a voler togliere i remasugli del mio desiderio incompiuto, passo la lingua, prima sul labbro, prima torturato, e poi agli angoli.

Nemmeno la sua volontà sembra essere molto potente...

Ma che ne sai tu di quello che vuole!

...perché segue i miei movimenti.

Mi bruciano le sue dita al di sotto del mio mento, in un calore passionale, che mi culla nei miei sogni e nelle fantasie meglio celate...

Se questo è celare le tue fantasie, ti consiglio di fare più allenamento!

"Va meglio, torno a scuola domani"

Oddio! La sua voce è talmente roca che mia fa venire uno spasmo all'altezza del cavallo dei pantaloni.

A proposito di nascondere le fantasie!

...mi riscuoto dal mio stato di trance... Non posso continuare così!

Ora lo hai capito??

"A proposito di domani: l'altro giorno ho incontrato il professore di fisica che mi ha suggerito, per la verifica, un ripasso delle formule inverse"

Rimane di stucco davanti al mio repentino cambio di stato d'animo.

Anche lui si ricompone, anche se con molta più difficoltà...

"Okay, in questi giorni ho avuto possibilità di studiare meglio, quindi mi sono preparato adeguatamente."
"Bravo ragazzo"
"Ma ora dobbiamo parlare"

Sono stupito, di cosa? Rimango interdetto...

"Perché mi hai lasciato alla festa così? Sei scappato!"

Ah, ecco!

"Beh, me ne sono dovuto andare -Tomlinson! Cerca una scusa plausibile! Muoviti! -... per... emh, diciamo che il mio migliore amico aveva bisogno di aiuto per una cosa... allora mi ha scritto, e... beh, sono dovuto correre da lui. Sai c'è questa ragazza, e non sapeva come comportarsi con lei, e sono corso ad aiutarlo"

"Sei carino quando sei in imbarazzo! Arrossisci come farebbe un bambino piccolo. Hai la mascella tesa, ma soprattutto ti torturi queste mani"

Dicendo questo mi sfiora, dapprima le gote, poi fa scivolare il suo indice sotto alla mia mascella, accarezzandomi delicatamente. Successivamente lascia scivolare la mano sul mio braccio, scatenando una tempesta di sensazioni, di tensioni che mi fanno arrivare al limite, e se continua così, quest'ultimo lo supererò, e non di poco!

Lo guardo un po' allarmato, mentre questo non mi stacca quei pozzi verdi dai miei.

Seguo i movimenti delle sue dita che fanno magie sulla mia pelle, leggermente più abbronzata della sua, finché non arriva alla sua meta: le mani.
Me ne prende una avvicinandola a quella sua bocca piena, e lentamente ci respira sopra e ne bacia le nocche. Sono preso dalle sue mosse così tanto che non mi accorgo nemmeno quando intreccia le mie dita con le sue; troppo interessato lascio da parte le future preoccupazioni... ci siamo solo lui ed io.

Un fremito mi scorre sulla colonna vertebrale, me lo godo socchiudendo gli occhi, mentre lui deciso continua la sua seduzione, senza mai decidersi a staccare quell'incontro di anime.

Uno dei concetti dell'arte classica in Grecia era l'emozione rivelata solo dagli occhi, nelle statue, in particolare, ed in questo momento mi sento più che investito da questa. Questo è troppo!

Lascio la mano intrecciata alla sua per portarla con l'altra ai lati della testa di Harry. La prendo saldamente per poi avvicinarmi a lui con prepotenza. Non ce la faccio a resistere!

Da un primo scontro di denti, ne inizia uno di labbra. Lo sto fottutamente baciando per la terza volta!

Complimenti, Scherlock!

Anche lui è scioccato all'inizio, ma poi ricambia, con passione. Muovo le labbra sulle sue freneticamente, come se volessi riversare tutta la tensione accumulata in quel bacio. Gli succhio e mordo il labbro inferiore per consentire l'accesso della mia lingua all'interno della sua bocca. Appena la schiude faccio incontrare le due lingue: emetto un gemito gotturale.

Allora è lui a prendermi la testa ed allontanarmi da lui.

Questa volta è un gemito frustrato quello che sento uscire dalle mie labbra. Ma mi tiene vicino, tanto che sento il suo respiro caldo infrangersi sulle mie labbra.

Apro gli occhi, e lo vedo in una situazione non tanto diversa dalla mia. Occhi annacquati dilatati, gote arrossate, labbra gonfie per il bacio animalesco e carnale appena scambiato, anch'esse rosse. Appoggia la fronte contro la mia, ed io appoggio le mie mani sulle sue, per ristabilire un minimo di contatto, e "Piano, non ti sto rifiutando. - anche lui sta insimando - Piano. Gustiamoci con calma. Abbiamo tutto il tempo." mi rassicura.

Sento un calore sprigionarsi nel petto, mi sembra di avere la corrente del Messico in petto. Mite, che quasi mi culla...

Sei fottuto!

Non ascolto, in questo momento non ci sono per nessuno, nemmeno per me stesso e per la mia testa, quella è andata al primo incontro di sguardi...

Questa voce è solo di troppo in uno scenario perfetto da solo! Ecco, l'ho detto, pensiero dettato dal cuore, non dal cervello, anche quello è in eccesso.

Si riavvicina con calma. Si incontrano le labbra, ed in seguito le lingue in una danza dolce, ricca di carezze. Intanto mi sfiora con il pollice la gote e ci disegna dei cerchi. Questo significa sentirsi amato?

Per il mio scopo preferisco non saperlo.

Angolo autrice:
Okay, vi dico solo una cosa: 'Beata ignoranza'. Ultimamente è un detto che mi ossessiona...
A "grande" (oddio! È un modo di dire) richiesta seguirà un altro capitolo...
...e poi lasciare una scena del bacio a metà mi sembrava brutto! (Metto scene di questo tipo abbastanza lunghe perché non so in realtà quante scene simili seguiranno, comunque molto poche, se avete bisogno di smut c'è l'altra ff ;) )