Light Shade

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Il tenente Smithel era seduto sulla sua sedia con la cartella gialla in mano mentre teneva gli occhi puntati all'agente Gart:
-L'ho chiamata appunto per il caso Melville, signore. So bene che lei e la sua squadra investigativa ha appena iniziato le investigazioni, ma la prego di tenere un particolare importante-
Detto questo, Smithel si alzò dalla sedia e si avvicinò al tavolo dove c'era una scatola con su scritto Jeremy Melville. L'aprì e tirò fuori un piccolo diario vecchio nero.
-Il diario personale della vittima- disse Gart per niente stupito -La scientifica non ne ha ricavato nulla di importante-
-Ha letto il contenuto?-
-No, signore. Per noi è stato facoltativo.-
-Potrebbe condurre ad una buona pista.-
-Lei intende che dovrei leggerlo tutto?-
-Noi dovremo leggerlo tutto , incluso lei. Lei deve riscriverlo nel rapporto-
-Nel rapporto?! Tutto questo?! Sarà tutta la sua vita intera nei minimi particolari!-
-Insomma agente! Lei è o non è uno della scientifica? Calmi i nervi e raduni tutti qui. Al rapporto.-
Dopo circa dieci minuti vennero gli altri cinque investigatori. Smithel riferì la sua idea ad essi ma solo tre approvarono:
-Ovviamente è la decisione giusta, se vogliamo capire il messaggio del ragazzo ucciso- disse il tenente Port, una donna decisa e perfetta -Dopotutto, ci saranno delle impronte  digitali nelle pagine, non è così?-
-Io opterei nel fotografare le pagine- ribatté uno degli oppositori, l'investigatore Bred - In fondo, non serve molto leggere un semplice diario di sentimenti di un ragazzo! Ci bastano le testimonianze e le impronte!-
-Sto con Port- disse l'agente Ander - Ci saranno delle prove indispensabili nel diario. E poi, se ci pensate bene, se lo riscriviamo ci entrerà bene in testa ciò che il ragazzo voleva scrivere e ci immedesimeremo molto più facilmente-
E con questo, l'investigatore Bred si convinse e accettò finalmente la proposta. La maggioranza vinse: il diario doveva essere letto da tutti e riscritto nel rapporto da qualcuno, e in questo si fece avanti la brava Port.

Cos'è successo, vi starete domandando.
Jeremy Melville, un ragazzo di sedici anni, orfano di madre e figlio unico, è stato trovato ucciso nella sua stanza: sparato in testa da un fucile. Dalle prove che gli investigatori hanno dato, era in piedi davanti al misterioso assassino. Il padre, che quella sera era lì, disse di non aver visto nessuno nè dentro nè fuori dalla casa. I sospetti cadono sul padre anche se ha un regolare e rispettabile alibi che non starò qui a citare.
L'unica cosa che la polizia aveva come aiuto nella loro investigazione, era proprio il suo diario personale, anche se, il contenuto risulterà alquanto misterioso e in certi versi sorprendente.

Quella di che era una strada che conduceva ad una luce.

Una luce oscurata.

Una luce di ombra.