Light Shade

15

Accadde tutto in un lampo.
Jeremy si protese verso Jeffrey avvicinando dandogli un bacio che durò non più di tre secondi. Per Jeffrey furono i tre secondi più lunghi della sua vita. In quel piccolo ma spazioso arco di tempo si sentì confuso e disperato per ciò che aveva fatto Jem. Si staccò da Jem e si voltò dall'altra parte come deluso e non disse più nulla. Jeremy se ne stava vicino a Jeffrey, guardandolo apatico. Jeffrey si alzò senza voltare lo sguardo:
-Perché?- chiese a fil di voce
Jeremy si alzò e se ne andò senza di niente. Jeffrey cercò di fermarlo da lontano:
-Jeremy, perché?-
Jeremy si fermò voltandosi verso l'amico:
-Addio.-
Jem sapeva cosa l'attendeva in casa.
Il padre era lì, infuriato e ubriaco con un fucile in mano. Un demonio lo aveva assalito quando premette il grilletto al figlio. Nascose le prove e chiamò la polizia con freddura.

Dopo che Jeffrey fu convocato dalla polizia, si recò immediatamente alla casa del suo amico morto Jeremy. Era notte e nessuno poteva esser li nei paraggi.
Sbirciò dalla finestra della cucina e vide Harold che aveva smesso di bere una bottiglia di birra.
Jeff si avvicinò alla porta d'ingresso e l'apri scassinandola con delle stecche di ferro.

Quando entrò fece ciò che doveva fare da tempo, prima che il suo amico morisse per mano di quel maniaco brutale.

La polizia chiuse il caso dopo un mese di assenza di prove.
Provarono a contattare Jeffrey, ma del ragazzo, nessuna traccia.

Nessuno sa che cosa successe dopo. Ma tutti sanno, qui nel 2039, che c'è qualcuno da qualche parte che ucciderà per vendetta e per propria giustizia.

(Diario di **** . 9/09/2039)