Diciotto

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Non so cosa mia abbia costretto ad andare alle lezioni anche di domenica. Tiro fuori un piccolo sospiro e guardo il Sole completamente sorto. È quasi l'una di pomeriggio e ho seriamente bisogno di un caffè per risollevarmi.

Salto nell'auto e faccio uscire il telefono dalla mia tasca. Ho un nuovo messaggio di Harry.

Da Harry: Hey carino. Quando mi vieni a prendere?

Io scuoto la testa per il nomignolo. Gli ho detto ieri che odio essere chiamato carino, ma ovviamente Harry mi ha ignorato.

Per Harry: Non chiamarmi in quel modo e sto uscendo ora. Preparati.

Invio il messaggio e avvio l'auto. La strada per arrivare all'appartamento di Harry è breve e la musica che esce dalle casse mi ravviva l'umore. Mi fermo davanti il palazzo ed Harry ne esce velocemente - sorridente e gioioso.

Praticamente corre verso l'auto e si getta nel sedile del passeggero.

"Hey, Lou!" Mi saluta Harry allegramente. Gli rivolgo un'occhiata stupita e riparto.

"Ciao, Harry. Perché sei così contento?" Chiedo. Posso quasi sentire il ronzio dell'eccitazione venire fuori dal suo corpo. Normalmente dovrebbe infastidirmi una cosa del genere, ma è Harry quindi non me ne preoccupo.

"Be', ho avuto un lavoro in un ristorante. Sono contento per quello" mi dice Harry. Io sorrido e mi congratulo con lui. Lui accetta felicemente le mie congratulazioni e continua ad illuminare l'abitacolo della mia auto con il suo sorriso con le fossette.

"Dove vuoi andare per festeggiare?" Chiedo. Harry si gira verso di me e ci pensa su. Fa schioccare la lingua in un modo adorabile ed io devo per forza distogliere gli occhi da lui così da non fare un incidente.

"Possiamo semplicemente passeggiare in centro?" Chiede. Sono confuso per la sua scelta, ma annuisco e comincio a guidare in quella direzione.

Il percorso è tranquillo - e non imbarazzante - ma sento il telefono emettere un suono.

"Harry, potresti controllare tu il telefono?" Chiedo. Lo vedo cercare il cellulare e inserire in fretta il codice. Esamina il messaggio e poi si gira verso di me.

"Nathan dice che l'allenamento è spostato alle sette oggi" mi dice Harry. Io sospiro e cambio lentamente corsia.

"Rispondi solo 'Okay'" rispondo. Harry digita il messaggio e rimette il telefono al suo posto. Si sente subito un altro suono. Gli gesticolo di controllare di nuovo.

"Uhm. Nathan vuole sapere se vuoi uscire dopo gli allenamenti" mi dice Harry. Io sorrido e annuisco.

"Digli che va bene" dico ad Harry. Lui scrive anche questa risposta e si poggia il telefono sul grembo. Lo fissa per un momento e poi lo riprende non appena s'illumina per la terza volta.

"Dice... 'Non vedo l'ora di vederti. Spero che saremo fortunati stasera.'" Harry si acciglia mentre legge e io sento la faccia riscaldarmisi. Nathan non voleva dire quello.

"Non rispondere" dico tranquillamente ad Harry. Harry poggia il telefono e non dice una parola.

"Non sto programmando di scopare nessuno stasera" dico alla fine. Guardo velocemente Harry e vedo le sue spalle rilassarsi alle mie parole.

"Okay. Puoi andare se vuoi" dice Harry, ma è ovvio che non è così.

"Non voglio. Puoi venire anche tu se vuoi" propongo. Harry arriccia il naso ed io lo guardo curiosamente.

"Non voglio uscire con te e i tuoi amici calciatori. No, grazie" risponde Harry. Io scrollo le spalle e gli rivolgo un occhiata che dice 'Fa' come credi'.

Secrets - Larry (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora