Secrets - Larry (Italian Translation)

Uno

Non mi sono mai sentito più in colpa in vita mia. Ho tradito la mia ragazza... Con un mio amico. Be' okay, non è sorprendente. Sono gay al 100% e lo so da tanto tempo.

Mi esce un lamento non appena guardo il libro ancora aperto sulle mie gambe. Sono una cattiva persona se l'ho usata? A me non è mai piaciuta in quel senso e lei mi dice che mi ama. Chiudo di colpo il libro e mi stendo sul mio letto. Seppellisco la faccia nel cuscino e grido.

Dovrei dirglielo. Dirle che sono gay e che non posso stare con lei. No, non posso farlo. Urlo di nuovo e sento il mio telefono squillare. Allungo la mano e lo prendo.

"Pronto?" Chiedo, la mia voce attutita dal cuscino.

"Ciao..." dice una voce roca. Aggrotto le sopracciglia per la confusione.

"Chi parla?" Chiedo. Tolgo completamente la testa dal cuscino e mi stendo sulla schiena.

"È un segreto" risponde e ho uno strano senso di deja vu. Un sorrisino si fa spazio sulla mia faccia e ridacchio.

"Amo i segreti" dico alla voce mascolina.

"Lo so."

Mi sento ancora più confuso,ma prima che possa chiedere, lui dice qualcosa.

"Molto probabilmente non ti ricordi di avermi chiamato. Eri davvero ubriaco lo scorso weekend" mi dice. Io metto in fretta insieme i pezzi. Quando ero ubriaco ho conversato con uno sconosciuto. Certo che l'ho fatto.

"Cazzo, scusami" gli dico.

"Non preoccuparti. Da quando mi hai chiamato l'ultima volta e mi hai detto un tuo segreto, ho pensato di ricambiare il favore" spiega e mi tiro a sedere velocemente. Mi piacciono davvero tanto i segreti e, onestamente, la sua voce è sexy. Provo a immaginare come sia fatto e non riesco a trovare un'immagine adatta. Scommetto che è attraente.

"Okay, sono tutto orecchie" dico eccitato. Lo sento ridacchiare per il mio entusiasmo.

"Ho solo bisogno di farla uscire. È peggiore della tua" sospira e io mugugno. Non so nemmeno che gli ho detto.

"Dimmi il tuo segreto e poi dimmi che ti ho detto."

"Mi hai solo detto che hai tradito qualcuno con un tuo amico."

"Dimmi il tuo, dai!! Mi stai uccidendo!" Dico ad alta voce.

"Ho dormito con un mio insegnante per avere un voto migliore" dice velocemente.

Mi blocco e non so neanche più che dire a questo ragazzo.

"Be', cazzo. È stato almeno del buon sesso?" Chiedo, perché, cos'altro potrei dire? Sento che fa una risata.

"No, è stato terribile" mi informa. Faccio un suono di disapprovazione e guardo indietro verso il mio libro.

"Devo andare, persona" dico. "Chiamami quando sentirai il bisogno di confessare qualche peccato."

"Lo stesso anche tu."

"Oh e chiamami 'L'" gli dico. Non voglio che sappia il mio nome, mi piace tutto questo mistero. Il mio nome comincia per L. L per Louis.

"Chiamami 'H'" risponde. Sorrido al mio telefono.

"Ti chiamerò sicuramente" gli dico e poi clicco sul pulsante per chiudere la chiamata. Guardo lo schermo con un ghigno.

Questo è l'inizio di una stupenda, contorta amicizia.